- Cose dell’altro modo! –brontolava– Mia cugina mi ha regalato quello che io le avevo regalato due anni fa. Ne sono sicura anche se la carta che lo ricopriva era diversa. Giuro, sono stata malissimo. Non ho saputo far buon viso perché il gioco era troppo cattivo.- Fare un regalo è un'arte: ci si deve immedesimare per un attimo nei gusti dell'altro. Per quanto lo si scelga con cura, c’è sempre il rischio di sbagliare o che non sia gradito. Mai ci aspetteremo di vederlo tornare al mittente, però. E invece può succedere come è successo a mia cognata. Fra tentativi di giustificare l’ingiustificabile cafoneria, ci siamo chiesti se noi avessimo mai riciclato ed eravamo ben convinti che no, noi non l’avevamo mai fatto. Poi, però, pensandoci bene… - Beh, a dire il vero, la bottiglia di grappa che non bevo l’ho data a M. tanto so che lui beve tutto. - diceva lui - Se devo essere sincera il set di presine e canovaccio violetto e arancione non ce l’ho fatta a tenerlo e l’ho dato a mia suocera- raccontava quella - A me è successo con i vasi di peperoni sotto aceto e di pomodorini con l’acciuga : sono finiti dentro il cesto di Luigi. - continuava l’altro E tu, Elena? - No, di solito, o…però quella crema mani troppo odorosa che m’aveva regalato è finita a lenire la pelle non mia. Non che abbia riciclato di brutto perché avevo detto alla mia amica: *Ho una crema mani che sa troppo profumo, la vuoi tu? * e intanto le tendevo la confezione senza fiocco. Così abbiamo scoperto che neppure noi siamo immuni dall’arte del riciclaggi.
A feste finite
- Cose dell’altro modo! –brontolava– Mia cugina mi ha regalato quello che io le avevo regalato due anni fa. Ne sono sicura anche se la carta che lo ricopriva era diversa. Giuro, sono stata malissimo. Non ho saputo far buon viso perché il gioco era troppo cattivo.- Fare un regalo è un'arte: ci si deve immedesimare per un attimo nei gusti dell'altro. Per quanto lo si scelga con cura, c’è sempre il rischio di sbagliare o che non sia gradito. Mai ci aspetteremo di vederlo tornare al mittente, però. E invece può succedere come è successo a mia cognata. Fra tentativi di giustificare l’ingiustificabile cafoneria, ci siamo chiesti se noi avessimo mai riciclato ed eravamo ben convinti che no, noi non l’avevamo mai fatto. Poi, però, pensandoci bene… - Beh, a dire il vero, la bottiglia di grappa che non bevo l’ho data a M. tanto so che lui beve tutto. - diceva lui - Se devo essere sincera il set di presine e canovaccio violetto e arancione non ce l’ho fatta a tenerlo e l’ho dato a mia suocera- raccontava quella - A me è successo con i vasi di peperoni sotto aceto e di pomodorini con l’acciuga : sono finiti dentro il cesto di Luigi. - continuava l’altro E tu, Elena? - No, di solito, o…però quella crema mani troppo odorosa che m’aveva regalato è finita a lenire la pelle non mia. Non che abbia riciclato di brutto perché avevo detto alla mia amica: *Ho una crema mani che sa troppo profumo, la vuoi tu? * e intanto le tendevo la confezione senza fiocco. Così abbiamo scoperto che neppure noi siamo immuni dall’arte del riciclaggi.