C'est la Vie

Mattoncino su mattoncino: 60 anni di successi


 Il successo del Lego sta tutto nella concezione del gioco libero ma strutturato. Libero perché fantasia e creatività  non conoscono limiti, strutturato perché ci va sì manualità ma soprattutto ordine mentale: con i mattoncini alla rinfusa non si costruisce nulla. Chi di noi non ci ha mai giocato improvvisandosi ora architetto, ora ingegnere, ora muratore? I ricordi mi portano indietro quando papà certe sere si sedeva con noi per terra. Era bravo lui a costruire.Non gli crollava mai la casetta. E tante volte rimetteva in sicurezza anche la mia spesso sbilenca e tanto volitiva. Mio fratello invece mostrava già allora la sua inclinazione logica.  Ogni singolo mattoncino posizionato così anzichè cosà aveva un suo perché, sempre ovvio e  razionale. Da mamma mi sono ritrovata sul tappetone a dar vita insieme a mie figlie ad architetture  fantasiose e coloratissime. Una di loro metteva insieme i mattoncini con passione; poi , soddisfatta e  sorridente diceva: * per te , mamma!* Quando però  era il momento di disfare l’opera un velo di tristezza calava dentro i suoi occhi. Mi piace pensare che come allora i genitori di oggi trovino la voglia, l’entusiasmo, il tempo di tornare bimbi con i loro bimbi.                                               Auguri Lego!