C'est la Vie

Un cordone ombelicale mai reciso


Guardo una foto di mia madre, era felice avrà avuto vent’anni […] la  scruto per filo e per segno e ritrovo il mio stesso sguardo. E pensare a  quante volte l’ho sentita lontana, e pensare a quante volte le avrei  voluto parlare di me.Carmen Consoli  Che binomio madre-figlia sia una delle relazioni più complesse e a volte conflittuali pare sia assodato. Fa parte dell'essere mamma che spesso stenta a riconoscere nel pulcinotto da svezzare  una donna cresciuta e risolta e fa parte dell'essere figlia che rivendica, giustamente, la propria autonomia. Da figlia ricordo con affetto certe lotte per la mia indipendenza.Da mamma, pur facendone di errori,  ce la metto tutta per dare le ali a mie figlie perché spicchino sicure il volo verso la loro realizzazione.  
Ecco il  fatto di cronaca  che mi ha portato a queste considerazioni. La figlia ha un legame sentimentale da 5 anni con una donna. Ora ha scelto di andare a conviverci. La mamma non accetta che sua figlia sia lesbica. Così avrebbe iniziato ad importunarla telefonicamente e con messaggi offensivi. L'avrebbe anche minacciata di far uso dell'acido per sfregiarla o di investirla con l'auto. Qualche giorno fa si sarebbe recata nell'esercizio commerciale dove la figlia era stata assunta da poco e avrebbe minacciato una scenata se i titolari non avessero licenziato la figlia rea di amare una donna. Morale: la ragazza è stata licenziata; la mamma denunciata. Tutto questo succede a Noto, in Sicilia. Indipendentemente dalla reazione del mondo omosessuale e dei preconcetti sessuali e dai moralismi che sanno di chiusura mentale,  quanto amore c'è in una mamma che nega la possibilità di vedere felice la figlia? E ancora, ampliando il concetto, ha diritto una mamma, in nome di un cordone ombelicale mai reciso, a interferire sulle scelte di vita di una figlia?