Poco importa : la caratteristica principale è che si tratta di un abito bianco, lungo, ricco, da sogno, diverso da tutti gli altri, in grado da far sembrare colei che lo indossa assolutamente speciale e diversa da quello che è tutti i giorni. Oggi, all'indomani del matrimonio più atteso dell'anno, assillati dalle immagini del look di Meghan, come non pensare ai vestiti da sposa e a come si sono evoluti negli anni? Per gli antichi greci era una lunga tunica di puro lino bianco abbellita da un cordone annodato in vita. Anche a Roma l'abito era bianco e veniva corredato da un mantello.I capelli erano raccolti in sei trecce trattenute da fiori di grano, mirto e rosmarino La sposa del Medio Evo si vestiva di rosso con velluti, broccati e damasco: tessuti che definivano quanto le famiglie fossero benestanti. Poi, negli anni '20, con Coco Chanel, nacque la concezione di indossare l'abito per il giorno delle nozze, senza riutilizzarlo in altre occasioni. Era rigorosamente bianco e con strascico. Sul capo si indossavano cuffie, turbanti arricchiti da piume e pietre preziose. Però le guerre erano alle porte e anche le pomposità si smorzarono, così la moda si fece meno ricca di sfarzi e decori, tanto che molte spose furono costrette a noleggiare il vestito. Con il boom economico degli anni '50 tornarono nuovamente in voga i decori, i tessuti pregiati e le creazioni sartoriali. Una moda che durò negli anni e che metteva in evidenza le spalle, esaltando il décolleté e il punto vita stretto accentuato da gonne ampie. Il velo era accessorio immancabile. Gli anni ’80 furono anni di eccessi e anche la moda ne subì l’influenza: si esagerò con i volumi, con le maniche a sbuffo, con i fiocchi troppo vistosi e con i colori azzardati. Una moda che durò giusto un decennio perché dagli anni ’90 il mercato propose un ritorno al vintage e ad una moda più contenuta. E oggi i modelli disegnati e suggeriti sono infiniti. Ci si spende una quantità di tempo imprecisata per scegliere l'abito, altrettanto impegno per scegliere l'acconciatura e il make up e ci si lascia una cifra a molti zeri , ma quel giorno non ha prezzo.Per tutte è un sogno che si
Da sirena a bomboniera, da Barbie a fatina
Poco importa : la caratteristica principale è che si tratta di un abito bianco, lungo, ricco, da sogno, diverso da tutti gli altri, in grado da far sembrare colei che lo indossa assolutamente speciale e diversa da quello che è tutti i giorni. Oggi, all'indomani del matrimonio più atteso dell'anno, assillati dalle immagini del look di Meghan, come non pensare ai vestiti da sposa e a come si sono evoluti negli anni? Per gli antichi greci era una lunga tunica di puro lino bianco abbellita da un cordone annodato in vita. Anche a Roma l'abito era bianco e veniva corredato da un mantello.I capelli erano raccolti in sei trecce trattenute da fiori di grano, mirto e rosmarino La sposa del Medio Evo si vestiva di rosso con velluti, broccati e damasco: tessuti che definivano quanto le famiglie fossero benestanti. Poi, negli anni '20, con Coco Chanel, nacque la concezione di indossare l'abito per il giorno delle nozze, senza riutilizzarlo in altre occasioni. Era rigorosamente bianco e con strascico. Sul capo si indossavano cuffie, turbanti arricchiti da piume e pietre preziose. Però le guerre erano alle porte e anche le pomposità si smorzarono, così la moda si fece meno ricca di sfarzi e decori, tanto che molte spose furono costrette a noleggiare il vestito. Con il boom economico degli anni '50 tornarono nuovamente in voga i decori, i tessuti pregiati e le creazioni sartoriali. Una moda che durò negli anni e che metteva in evidenza le spalle, esaltando il décolleté e il punto vita stretto accentuato da gonne ampie. Il velo era accessorio immancabile. Gli anni ’80 furono anni di eccessi e anche la moda ne subì l’influenza: si esagerò con i volumi, con le maniche a sbuffo, con i fiocchi troppo vistosi e con i colori azzardati. Una moda che durò giusto un decennio perché dagli anni ’90 il mercato propose un ritorno al vintage e ad una moda più contenuta. E oggi i modelli disegnati e suggeriti sono infiniti. Ci si spende una quantità di tempo imprecisata per scegliere l'abito, altrettanto impegno per scegliere l'acconciatura e il make up e ci si lascia una cifra a molti zeri , ma quel giorno non ha prezzo.Per tutte è un sogno che si