C'est la Vie

La bellezza non è una questione di genere ma di stile


 E ha stile e fascino  ed è pure bello l'uomo brizzolato e naturale. Da donna dico che attira il  capello bianco,  la ruga di espressione, quell'essere virile e villoso. Succede di scambiarci due chiacchiere dal parrucchiere  entrambi con le stagnole in testa. Succede di vederlo steso sul lettino dell'estetista mentre tu sei lì a soffrire per la ceretta, lui sta patendo la pinzetta per definire l'arcata del sopracciglio. Succede di osservarlo scegliere fra creme colorate, matite per occhi,  profumi e smalti trasparenti.
Un po’ ti spiazza perché a te l’uomo è sempre piaciuto uomo.Curato, ben tenuto, ma non artefatto. Sai che in alcune civiltà la cosmesi è per lui e per lei  e che nel '700 gli uomini usavano abitualmente parrucche incipriate, talco o polvere di riso sul viso. Non ti piaceva l’immagine di Damiano David leader dei Maneskin che per conquistare il pubblico di X Factor si truccava.  Né David Bowie  capostipite con i suoi trucchi di scena del make up del maschio contemporaneo. Comprendi il cerone e l'ombretto dell' attore che va in scena, ma quella è fiction.  E invece, volente o nolente, ti devi modernizzare perché il trucco appena accennato, naturale e discreto , che su di te, donna, tanto ami e diventa una seconda pelle,  si fa unisex. Lo dice la maison Chanel che lancia la prima linea di make up tutta per lui, Boy de Chanel: dal fluido colorato al balsamo per le labbra, da un ombretto illuminante a   una stilo per definire le sopracciglia. I maschi italiani fra i 25 e i 45 anni  con professioni di livello medio/alto spenderebbero più di 250 milioni di euro fra prodotti i make up e cura del corpo e del viso e il mercato della cosmesi maschile parrebbe essere a sviluppo più rapido nei prossimi anni. Secondo  voi   la beauty mania maschile è edonismo? Moda? Mancanza di virilità? Insicurezza ? Voglia di parità? Un volersi bene e un coccolarsi? O semplicemente la caduta di stereotipi vecchi quanto il cucco?