all'anagrafe Stefano Cucchi. Geometra. Per molti un tossico, per altri una vittima di uno Stato che non c’è stato. Il 15 ottobre 2009 Stefano viene arrestato perché visto cedere a un uomo delle confezioni trasparenti in cambio di una banconota. Il giorno dopo è processato per direttissima. Quando entra in aula ha difficoltà a camminare e a parlare e mostra inoltre evidenti ematomi agli occhi. Muore all'ospedale Sandro Pertini una settimana dopo. Ha 31 anni. La famiglia pubblica alcune foto in cui sono ben visibili molteplici traumi da percosse e un evidente stato di denutrizione. La sorella, Ilaria, non si dà pace e lotta contro uno Stato assente. Da qui ha inizio un'odissea di ipotesi, di inchieste, di prove&controprove, di testimoni, di processi. Qualche agente penitenziario e qualche medico vengono indagati .Si depistano le indagini o si caricano di particolari: si dice fosse sieropositivo, ma poi si smentisce. I tanti processi non portano a nulla e giustizia non si fa. A luglio 2016, sette anni dopo, al termine del secondo processo d'appello , la Corte di Roma assolve gli indagati perché "il fatto non sussiste". Oggi Stefano risorge nella pellicola crudissima presentata Mostra del cinema di Venezia due giorni fa. *Sulla mia pelle* ,
Nato il 1°ottore 1978
all'anagrafe Stefano Cucchi. Geometra. Per molti un tossico, per altri una vittima di uno Stato che non c’è stato. Il 15 ottobre 2009 Stefano viene arrestato perché visto cedere a un uomo delle confezioni trasparenti in cambio di una banconota. Il giorno dopo è processato per direttissima. Quando entra in aula ha difficoltà a camminare e a parlare e mostra inoltre evidenti ematomi agli occhi. Muore all'ospedale Sandro Pertini una settimana dopo. Ha 31 anni. La famiglia pubblica alcune foto in cui sono ben visibili molteplici traumi da percosse e un evidente stato di denutrizione. La sorella, Ilaria, non si dà pace e lotta contro uno Stato assente. Da qui ha inizio un'odissea di ipotesi, di inchieste, di prove&controprove, di testimoni, di processi. Qualche agente penitenziario e qualche medico vengono indagati .Si depistano le indagini o si caricano di particolari: si dice fosse sieropositivo, ma poi si smentisce. I tanti processi non portano a nulla e giustizia non si fa. A luglio 2016, sette anni dopo, al termine del secondo processo d'appello , la Corte di Roma assolve gli indagati perché "il fatto non sussiste". Oggi Stefano risorge nella pellicola crudissima presentata Mostra del cinema di Venezia due giorni fa. *Sulla mia pelle* ,