Si espandono senza ostacoli. Velocissime e invadentissime. Sono le fake news che rimbalzano con condivisioni da record. Molto più delle notizie vere. Vale in tutti gli ambiti: dalla conoscenza, alla scienza, dalla cronaca alla sanità. In vetta ci sono le notizie che riguardano la politica. Va detto per onestà che le fake non sono nate con Internet: le notizie strampalate sono sempre esistite. L’abuso delle rete e dei social però ne ha amplificato l’eco. Molte sono costruire a tavolino da menti sveglie e truffaldine.Una telecamera, per esempio, riprenderebbe il viso di un ignoto che parla, poi le sue espressioni verrebbero “traslate” sul viso del politico designato o del VIP segnalato.E qui l'uso di Photoshop&C. è strumento essenziale. I creduloni vanno a nozze: sono scettici verso il vicino o il collega, ma come dubitare della news che rimbalza, si gonfia e poi come un palloncino di elio scoppia? Risultati di esperimenti mostrano che riportiamo molto più spesso e volentieri le storie false perché ci attraggono di più e le memorizziamo facilmente sia perché accrediterebbero la nostra opinione in merito , sia perché attesterebbero il nostro comune disprezzo per personaggi e/o situazioni. Uno studio condotto su oltre 3.000 persone suggerisce però anche un'altra possibile risposta: potremmo essere facili prede delle bufale per una sorta di pigrizia mentale o resistenza a impegnarci a ragionare su un tema. Di bufale se ne fa un gran parlare e un gran scrivere. L’ultima riguarda l’incendio sul Monte Pisano e fatta circolare dagli utenti in rete. Sicuramente tutti voi ne ricorderete qualcuna. Io ne ho scelte alcune, a random
A macchia d'olio
Si espandono senza ostacoli. Velocissime e invadentissime. Sono le fake news che rimbalzano con condivisioni da record. Molto più delle notizie vere. Vale in tutti gli ambiti: dalla conoscenza, alla scienza, dalla cronaca alla sanità. In vetta ci sono le notizie che riguardano la politica. Va detto per onestà che le fake non sono nate con Internet: le notizie strampalate sono sempre esistite. L’abuso delle rete e dei social però ne ha amplificato l’eco. Molte sono costruire a tavolino da menti sveglie e truffaldine.Una telecamera, per esempio, riprenderebbe il viso di un ignoto che parla, poi le sue espressioni verrebbero “traslate” sul viso del politico designato o del VIP segnalato.E qui l'uso di Photoshop&C. è strumento essenziale. I creduloni vanno a nozze: sono scettici verso il vicino o il collega, ma come dubitare della news che rimbalza, si gonfia e poi come un palloncino di elio scoppia? Risultati di esperimenti mostrano che riportiamo molto più spesso e volentieri le storie false perché ci attraggono di più e le memorizziamo facilmente sia perché accrediterebbero la nostra opinione in merito , sia perché attesterebbero il nostro comune disprezzo per personaggi e/o situazioni. Uno studio condotto su oltre 3.000 persone suggerisce però anche un'altra possibile risposta: potremmo essere facili prede delle bufale per una sorta di pigrizia mentale o resistenza a impegnarci a ragionare su un tema. Di bufale se ne fa un gran parlare e un gran scrivere. L’ultima riguarda l’incendio sul Monte Pisano e fatta circolare dagli utenti in rete. Sicuramente tutti voi ne ricorderete qualcuna. Io ne ho scelte alcune, a random