Avreste certamente fatto caso su quanti alimenti è scritto: senza lattosio, senza glutine, senza... e questo succede perché il 20% della popolazione ritiene di essere affetto da un' intolleranza alimentare, ma quando viene seguito un corretto iter diagnostico, molto spesso senza attendibilità scientifica, solo a 2 su 100 viene confermata una reazione avversa al cibo sospettato. Altra cosa invece è l'intolleranza : quell’ assoluta incapacità di sopportare o reagire convenientemente cui il 99,999% di noi soccombe. Un modo d'essere e di rapportarci di questi nostri giorni che ci fa essere meno pazienti, meno comprensivi, più , appunto, intolleranti. Se per strada ci scontriamo con un tizio, specie se giovane, che sta guardando il cellulare, se al ristorante il nostro vicino a tavola parla con la bocca piena, se la tipa al piano di sopra cammina con i tacchi rischiamo di innervosirci. Se siamo onesti, riconosciamo che non sono motivi così gravi per farci saltare i nervi. In ogni caso, comunque, non li comprendiamo e non ci va affatto di comprenderli. Talvolta siamo così poco tolleranti che rifiutiamo le idee o le convinzioni degli altri. Eppure, nessuno è depositario di verità. Succede che sbottiamo spesso scadendo nella maleducazione verso gli altri. E’ più forte di noi e non tolleriamo e ci sentiamo chi più chi meno come Mafalda:
Intollerabili intolleranze
Avreste certamente fatto caso su quanti alimenti è scritto: senza lattosio, senza glutine, senza... e questo succede perché il 20% della popolazione ritiene di essere affetto da un' intolleranza alimentare, ma quando viene seguito un corretto iter diagnostico, molto spesso senza attendibilità scientifica, solo a 2 su 100 viene confermata una reazione avversa al cibo sospettato. Altra cosa invece è l'intolleranza : quell’ assoluta incapacità di sopportare o reagire convenientemente cui il 99,999% di noi soccombe. Un modo d'essere e di rapportarci di questi nostri giorni che ci fa essere meno pazienti, meno comprensivi, più , appunto, intolleranti. Se per strada ci scontriamo con un tizio, specie se giovane, che sta guardando il cellulare, se al ristorante il nostro vicino a tavola parla con la bocca piena, se la tipa al piano di sopra cammina con i tacchi rischiamo di innervosirci. Se siamo onesti, riconosciamo che non sono motivi così gravi per farci saltare i nervi. In ogni caso, comunque, non li comprendiamo e non ci va affatto di comprenderli. Talvolta siamo così poco tolleranti che rifiutiamo le idee o le convinzioni degli altri. Eppure, nessuno è depositario di verità. Succede che sbottiamo spesso scadendo nella maleducazione verso gli altri. E’ più forte di noi e non tolleriamo e ci sentiamo chi più chi meno come Mafalda: