C'est la Vie

Signoril_mente


 Non sono una signoraUna con tutte stelle nella vitaNon sono una signoraMa una per cui la guerra non è mai finitaLoredana Bertè Sei lì in una sala d'attesa  di un poliambulatorio gremito di pazienti. Qualcuno sta in silenzio, altri parlano del tempo. Alcuni giocano con il cellulare.  Due di loro sfogliano una rivista Tu sei lì con le pupille dilatate dai tanti colliri e non vedi la foto che sta sul giornale, ma sentendo loro parlare intuisci che si tratta di qualcuno di importante." Che bella Signora! Anche a 90 anni , aveva una classe tutta sua." " Era aristocratica di nascita e colta. Mai un capello fuori posto, mai un pettegolezzo sulla sua vita  privata."  Stavano parlando di Marella Agnelli,  ultimamente molto presente sui rotocalchi. Come sempre avviene quando uno muore o quando si preferisce dar risalto ad una notizia piuttosto che ad altre. Comunque, le due pazienti in attesa del medico ne sapevano sul suo conto una riga più dell'articolo.E coinvolgevano pure gli altri seduti lì ad aspettare. Una, alzando lo sguardo dal cellulare, dice: "E per di più era sposata con Agnelli: altro che turni in fabbrica, pulizie in casa, sospiri per arrivare a fine mese. Tutte così saremmo Signore! " In quel mentre si apre la porta dell'ambulatorio: è arrivato il mio turno. Da dentro sentivo che la discussione non era finita lì, anzi si animava.
Ha ragione quella paziente secondo cui conta il ceto di appartenenza? Secondo voi,  quali caratteristiche rendono Signora?E ancora,  essere signora, oggi,  è una qualità che affascina ancora?