C'est la Vie

Un giorno quasi sacro o da depennare?


Prima una sola cifra, poi due cifre e tanta emozione. Si pensa alla festa, alla torta, ai regali. Perché quel giorno è un giorno speciale: è il nostro compleanno! Intanto gli anni passano e si comincia a sentirsi grandi: i 18 arrivano in un baleno. Mega festa, tanti amici e un sacco di regali.Ci si sente al top! Maggiorenni e con il mondo fra le mani. Però  poi  lungo la strada della vita molti iniziano a temere il giorno del proprio compleanno tant'è che quella magica data che è l'anniversario della nostra nascita  diventa sempre meno importante. Infatti,  pare che,  se nel periodo dell'infanzia e dell'adolescenza il compleanno è considerato una tappa entusiasmante, dopo i 20 anni si iniziano piuttosto a festeggiare le decine o le ‘cinquine’ Diceva lui:  " L'idea di spegnere tutte quelle candeline che mi ritrovo sulla torta è desolante: marca il tempo che se ne è andato e accentua l'ansia di quello che rimane o di cosa si ha  o non si ha concretizzato." " Sì,  -  faceva eco l’altro - è il giorno in cui amici e parenti che non senti da secoli ti intasano la messaggeria di auguri e intanto tu invecchi di un anno: che ci sarà mai da festeggiare?" "A me, invece - sosteneva quella- piace essere ricordata e lo festeggio facendo ciò che voglio e che mi fa star bene"   
E voi come state a voglia di festeggiare il compleanno? Ogni anno vi  cala? Siete tra quelli che credono che non sia necessario dare enfasi a questo evento tutti gli anni? O fra quelli che lo ritengono un giorno quasi sacro?