C'est la Vie

Oltre il dramma anche la beffa?


Come reagireste alla notizia di aver perso il lavoro via social all'una di notte? E’ ciò che è accaduto a 1.800 dipendenti di  Mercatone Uno che, dopo Ikea e Mondo Convenienza è, ma forse è corretto dire era,  la terza compagnia del settore con almeno 10.000 addetti e 500 aziende fornitrici e un numero esagerato di clienti che acquista(va)no a buon prezzo mobili e affini. Che la catena di ipermercati di grande distribuzione fosse in difficoltà era noto da tempo. Lo scorso anno Shernon Holding aveva acquisito 55 punti vendita del marchio nato a Imola nel ’78.
  Alla viglia delle europee - la cartina al tornasole anche per il governo- , il tribunale di Milano ne ha dichiarato il fallimento:  un indebitamento complessivo di 90 milioni maturato in nove mesi, con perdite gestionali fra i cinque e i sei milioni al mese. All'incredulità e allo sconcerto dei lavoratori  messi in ginocchio  di fronte alle 55 serrande chiuse si aggiunge la rabbia dei sindacati. E proliferano parole politiche. Promesse che si ergono chiare da tutte le fazioni pur di racimolare quel mezzo consenso elettorale in più. Si additano l'un l'altro vicendevolmente per responsabilità omesse pur di screditare anche di mezzo punto il consenso dell’elettore. Perché, il dramma che ha messo in ginocchio dipendenti , fornitori, autotrasportatori targati Mercatone Uno è stato sfruttato dalla politica, quella bieca a cui ormai siamo abituati, per far campagna elettorale.
Ora ci aspettiamo risposte concrete a tutela dei redditi e del lavoro. A tutti i dipendenti va la nostra solidarietà e vicinanza, non saranno certo soli in questa vertenza.
   Da ministro del Lavoro non posso che essere    preoccupato per la notizia della chiusura dei punti vendita Mercatone. Lunedì il tavolo”
  Mi impegnerò personalmente incontrando   sindacati, lavoratori, fornitori e proprietà, non si possono lasciare dipendenti a casa senza rispettare gli impegni presi. Anche su questo la nuova Europa che nascerà domani dovrà essere più forte nel difendere il lavoro.
  È una vergogna, una crisi aziendale non può essere gestita in questo modo Solidarietà ai lavoratori e alle loro famiglie. […]Non vi lasceremo soli #MercatoneUno"                   ... fossero gli unici senza lavoro quelli del Mercatone Uno… Vi è mai capitato di leggere che in concreto lo Stato, i sindacati, la politica abbiano  fatto qualcosa per i poveri cristi che hanno perso il lavoro? Perciò, avete ancora coraggio di credere alle loro lusinghiere promesse?