Cantava Battisti e noi con lui. Forse la cantava anche Beppe che non sapeva che invece lui per amore sarebbe un po' morto dentro. L'ho incontrato per caso oggi dopo quasi 30 anni. Il tempo l'ha scalfito poco rispetto a quanto il dolore per un amore finito l’abbia devastato. S'era innamorato della mia migliore amica. Erano stati insieme per qualche anno. S'erano anche progettati. Poi la storia è finita. Lei si è ricostruita una vita: una famiglia, un marito, due figli ora grandi. Un menage come tanti: sereno. Di Beppe lei e io non abbiamo mai parlato. Io non chiedevo per rispetto, lei non parlava perché non c’era nulla da dire: gli amori spesso nascono e poi muoiono. Per lui invece no. Quell'amore nato a una festa di laurea è restato indelebile e ha pilotato tutta la sua vita. Nessuna donna incontrata dopo reggeva il confronto di lei. Lei era. Lei incarnava il tutto. Tutte le altre erano solo la brutta copia di lei. Il dialogo fra Beppe e me è stato monotematico: lei. Ricordava ogni minimo dettaglio di ogni minimo aneddoto. Infastidiva la sua insistenza nel chiedere di lei. Provavo a cambiare discorso ma lui tornava lì incurante delle mie volute non risposte. Faceva pena ascoltare un uomo ultra cinquantenne che sembrava un adolescente afflitto. E io che pensavo che di Dante ne bastasse e avanzasse solo uno!
*Che non si muore per amore è una gran bella verità...
Cantava Battisti e noi con lui. Forse la cantava anche Beppe che non sapeva che invece lui per amore sarebbe un po' morto dentro. L'ho incontrato per caso oggi dopo quasi 30 anni. Il tempo l'ha scalfito poco rispetto a quanto il dolore per un amore finito l’abbia devastato. S'era innamorato della mia migliore amica. Erano stati insieme per qualche anno. S'erano anche progettati. Poi la storia è finita. Lei si è ricostruita una vita: una famiglia, un marito, due figli ora grandi. Un menage come tanti: sereno. Di Beppe lei e io non abbiamo mai parlato. Io non chiedevo per rispetto, lei non parlava perché non c’era nulla da dire: gli amori spesso nascono e poi muoiono. Per lui invece no. Quell'amore nato a una festa di laurea è restato indelebile e ha pilotato tutta la sua vita. Nessuna donna incontrata dopo reggeva il confronto di lei. Lei era. Lei incarnava il tutto. Tutte le altre erano solo la brutta copia di lei. Il dialogo fra Beppe e me è stato monotematico: lei. Ricordava ogni minimo dettaglio di ogni minimo aneddoto. Infastidiva la sua insistenza nel chiedere di lei. Provavo a cambiare discorso ma lui tornava lì incurante delle mie volute non risposte. Faceva pena ascoltare un uomo ultra cinquantenne che sembrava un adolescente afflitto. E io che pensavo che di Dante ne bastasse e avanzasse solo uno!