C'est la Vie

OK! Il prezzo è giusto! Anzi, un affare!


 E vissero tutti felici e … gabbati! 0,99 euro! 9,99! 19.99! e così via. I prezzi che terminano con il 9 attirano e lusingano. Un oggetto che espone il cartellino di 49.99 euro non costa 50.00 euro, ma 49.00.Pare infatti che si arrotondi per difetto: i 99 centesimi come per incanto scompaiono dalla vista e dal portafogli. Sembrerà incredibile ma anche un centesimo fa la differenza nella mente del consumatore che si convince dell'affare o del giusto prezzo. Così come la qualità di un prodotto è per il consumatore direttamente proporzionale  al suo prezzo secondo il sempreverde adagio per cui chi più spende meno spende. Sappiamo che il nostro prodotto deve avere un prezzo relativamente alto, che faccia capire che si tratta di un "prodotto premium", affermano gli studiosi di marketing. Perché  alcuni di noi  preferiscano le marche premium è intuibile: coccarde e bandiere, loghi propri, dichiarazioni di qualità , giochi di parole o espressioni del linguaggio comune fanno del prodotto il prodotto da scegliere, quello che fa per noi, che ci soddisfa. Al contrario puntando su prezzi bassi e prodotti a marca bianca, le tecniche pubblicitarie danno rilievo e mettono in risalto gli aspetti internazionali del prodotto. E che dire del 3X2? Ahhh, lì capita di fare man bassa! Scaffali svuotati e carrelli strapieni. Una scorta che potrebbe tornare utile in caso di carestia!
E voi nell'immenso mondo di tecniche e strategie di marketing come vi districate? Puntate l'occhio sulle cifre che finiscono con il 9? Pensate che prezzo e qualità vadano a braccetto?