C'est la Vie

Vietatissime le bionde...ovunque ;)


 Più di 12.000.000 italiani fumano. Che sia per vizio o per piacere, si accendono la bionda effimera  abitudinaria compagnia in barba agli allarmi sui rischi, ai costi quotidiani che a fine mese  sono andati , appunto, in fumo,  ai costi sanitari in caso di malattia. Preoccupano i giovani: tra i 14 e i 17 anni pare, uno su dieci fumerebbe abitualmente. Sui pacchetti di sigarette  ci hanno lavorato su giocando con immagini e didascalie  sul come spaventare di più
   ma non si scriverà mai:                              *Lo Stato ha bisogno dei soldi dei fumatori.* Anche il fumo passivo fa malissimo: quel che sprigiona una sigaretta con tutti i veleni tossici  che contiene – e sono tanti, eh!-  resterebbe, dicono, sospeso nell'aria per circa cinque ore. Quindi, a tutela della salute del cittadino,  il Comitato Nazionale di Bioetica ha emesso una *mozione contro il tabagismo*  proibendo il fumo anche in  luoghi aperti come parchi e spiagge, giardini pubblici, stadi, campi sportivi, ristoranti all’aperto. Trovate sensata l'estensione del divieto? O invece è un controsenso voler vietare il fumo di una sigaretta in un parco, in spiaggia, in un luogo aperto  ma tollerare gli scarichi di rifiuti fuori norma che probabilmente emettono veleni in quantità superiore?