C'est la Vie

Una tendenza mondiale


E' sotto gli occhi di tutti noi che ogni giorno chiudano migliaia di attività di tutti i tipi, dalla piccola bottega di quartiere allo storico  negozio in centro, fino ad arrivare ai saloni di bellezza. Una realtà ormai ufficiale e una tendenza mondiale che investe anche i centri commerciali dove fino a pochi anni fa venivano principalmente effettuati gli acquisti. Molti commercianti si sono rassegnati  come quello che mi diceva: Il 2019 l’ho chiuso con un meno 9%. E il nuovo anno è cominciato anche peggio. Ho licenziato la mia dipendente, ragazza in gamba molto amata dai clienti. Ma non posso farci niente.
E non è colpa della crisi, né delle tasse ma dei grandi colossi  e-commerce che, per strategie e logiche concorrenziali, hanno schiacciato le aziende più deboli .  Oggi Ansa riporta:                           Dal 2010 al 2013 l’afflusso  (nei negozi )è diminuito del 50%:                           Ma se la grande distribuzione registra una crescita dell'1,4%,                  le vendite nei piccoli negozi risultano in flessione per il terzo anno consecutivo. Secondo un recente rapporto Censis-Coldiretti,  non si acquista solo tecnologia, telefonia, abbigliamento, libri, profumi e creme, ma pare che più di un italiano su tre abbia utilizzato una piattaforma digitale per acquistare registrando un aumento del 47% rispetto all'anno precedente. Tra gli aspetti che secondo gli italiani – pochi per la verità-  vanno migliorati, c’è il rispetto dei diritti del lavoro dei fattorini perché troppo spesso s'impongono loro metodi di lavoro, orari e turni  non etici. E non vale solo per Amazon. Vi ci ritrovate in questo nuovo modo di comprare? E dove avete effettuato il vostro ultimo acquisto? Via internet, comodi da casa, recandovi dal negoziante di fiducia o catapultandovi dentro un centro commerciale?