C'est la Vie

* Vivi libero o muori *


 Pare un aforisma di un autore propositivo che sa di buono e che piace tanto. E invece no! E' il motto di una giovane ingegnere  Justine Haupt che assemblando pezzi vintage di un vecchio telefono a rotella progetta e crea questo esemplare.
Si chiama Rotary Cellphone. Sta tranquillamente in tasca e ha una batteria che dura quasi 24 ore. Il dispositivo, oltre al disco rotante in cui infilare il dito e girare fino al fermo metallico per comporre i numeri  come i modelli casalinghi datati quel tempo che fu, ha uno schermo a inchiostro elettronico che mostra eventuali chiamate perse. Niente messaggi, niente internet, nessun menù da esplorare, nè agende da consultare, nè rubriche dalle quali pescare i numeri. Si va a memoria. Un ritorno al passato nell'epoca in cui il vivere iperconnessi è d'obbligo e, affamati  di social e di followers, di touchscreen  e di wi-fi , condividiamo vacanze e foto improvvisandoci  reporter fai da te e postando da Facebook, a Istagram fino al nuovo intrigante Tik Tok.    Perché, ammettiamolo, chi più chi meno siamo un po' tutti malati di tecnologia, qualcuno è patologico. Tecnofobici a volte, non usciamo di casa senza il cellulare che è anche uno status e  lo controlliamo 'enne' volte al giorno. Che dire poi delle innumerevoli app. lì a portata di dito che tanto prendono e tanto allontanano isolandoci in un mondo virtuale? E, quasi a rincarare la voglia di ciò che fu, dalla Fashion&Jewels 2020 di Milano arriva la borsetta:
Non raffinata certo, ma quella rotella posizionata lì in bella vista sembra dirci: *non totalizzerai punteggi  come nel giochetto scaricato gratis,  ma  ammazzi il tempo lo stesso.* Chissà se sarà merito di oggetti  vintage e retrò se non abuseremo dello smartphone... Che dite vivere off line è ritrovare la felicità e la libertà? E ancora: ce la fareste a vivere, oggi, sconnessi dalla tecnologia?  Sinceri, sinceri…però