Il più antico è a Fano, il più eccentrico a Rio. Il più famoso è a Venezia per la sfarzosità dei costumi. Il più piccolo è Bagolino, un minuscolo borgo, in provincia di Brescia. Il più colorato è a Acireale per via dei carri pieni di fiori e corone di cartapesta. Il più breve è a Sauris, in provincia di Udine: lì si festeggia solo un giorno. Il più scenografico è a Santa Cruz de Tenerife. Il più divertente è a Viareggio fra musica, allegorie e stelle filanti. Il più lungo è a Putignano: comincia a San Stefano e finisce il mercoledì delle ceneri. Il più trasgressivo è in Grecia, a Tyrnavos. Il più folkloristico è a Ivrea. Fosse solo per la battaglia delle arance che affonda le sue radici nel Medio Evo, quando si lanciavano fagioli. La leggenda narra che allora il feudatario donasse una pignatta di fagioli alle famiglie povere e queste, per disprezzo, li gettassero per le strade. Da qui l'utilizzo di usarli come scherzosi proiettili da lanciare il martedì grasso. Solo nell'800 prese piede la consuetudine di lanciare dai balconi qualche arancia considerata un *aristocratico* frutto esotico proveniente dalla Costa Azzurra. Tradizione che si consolidò nei secoli e che oggi coinvolge migliaia di persone pronte a scendere pacificamente e amichevolmente in piazza per lanciarsi, appunto, arance. E lo fanno con allegria e spirito goliardico; addirittura parrebbe essere un grande gioco di ruolo e anche una straordinaria lezione di educazione civica… occhi neri a parte. Perché ogni anno puntualmente c'è chi finisce al pronto soccorso.
Tradizioni & Tradizioni
Il più antico è a Fano, il più eccentrico a Rio. Il più famoso è a Venezia per la sfarzosità dei costumi. Il più piccolo è Bagolino, un minuscolo borgo, in provincia di Brescia. Il più colorato è a Acireale per via dei carri pieni di fiori e corone di cartapesta. Il più breve è a Sauris, in provincia di Udine: lì si festeggia solo un giorno. Il più scenografico è a Santa Cruz de Tenerife. Il più divertente è a Viareggio fra musica, allegorie e stelle filanti. Il più lungo è a Putignano: comincia a San Stefano e finisce il mercoledì delle ceneri. Il più trasgressivo è in Grecia, a Tyrnavos. Il più folkloristico è a Ivrea. Fosse solo per la battaglia delle arance che affonda le sue radici nel Medio Evo, quando si lanciavano fagioli. La leggenda narra che allora il feudatario donasse una pignatta di fagioli alle famiglie povere e queste, per disprezzo, li gettassero per le strade. Da qui l'utilizzo di usarli come scherzosi proiettili da lanciare il martedì grasso. Solo nell'800 prese piede la consuetudine di lanciare dai balconi qualche arancia considerata un *aristocratico* frutto esotico proveniente dalla Costa Azzurra. Tradizione che si consolidò nei secoli e che oggi coinvolge migliaia di persone pronte a scendere pacificamente e amichevolmente in piazza per lanciarsi, appunto, arance. E lo fanno con allegria e spirito goliardico; addirittura parrebbe essere un grande gioco di ruolo e anche una straordinaria lezione di educazione civica… occhi neri a parte. Perché ogni anno puntualmente c'è chi finisce al pronto soccorso.