C'est la Vie

Saranno davvero qualcosa di serio?


C'è il festival di Sanremo, quello dell'Oriente, di Cannes, dei due mondi e c'è da oggi, rigorosamente on line, il festival della serie tv. Si dice che le serie tv siano qualcosa di veramente serio: attraverso la bravura e l’espressività degli attori si racconta il mondo. Si affronta il tema della disabilità e della malattia, ma anche dell'amicizia e della complicità. Dell'amore e del dolore. Del riscatto sociale e personale. Si dà risalto alle problematiche legate al mondo LGBTQI o alla questione femminile. Le location e i paesaggi spesso intrigano e ci si sorprende a dire: ma lì ci siamo stati, oppure che bei posti! Così, puntata dopo puntata,  si resta lì incollati allo schermo pronosticando il come andrà a finire. Il finale, di solito, resta volutamente aperto e così  di stagione in stagione si crea una sorta di appuntamento con il telespettatore che si immedesima nel racconto o nel protagonista o semplicemente nella vicenda narrata.
Di serie TV non c'è che l'imbarazzo della scelta. In streaming o su Netflix perché la TV che sia di Stato o commerciale preferisce ignorare: mai sia che non ci sorbiamo le pedanterie dei sempre quelli e pure pesanti programmi detti di informazione che informano poco, formano niente e stufano tanto. Vabbè, sono curiosa 
  e chiedo… … c'è  una serie Tv che vi ha particolarmente coinvolti al punto da ritenerla qualcosa di veramente serio? E ancora, tra serie Tv scaglionate nel tempo e negli anni e film con un inizio e una fine il tutto nel tempo di due ore che preferite?