C'est la Vie

Di controsenso in controsenso: stile italiano


Si è aperta la fase 2. Con più o meno entusiasmo. La stragrande maggioranza ha iniziato a lavorare, ma sono ancora troppe le persone che il lavoro l'hanno perso o che hanno scelto di non riaprire l'attività. E oggi, nel cinquantesimo anniversario dello statuto dei lavoratori, lo slogan di allora risuona quanto mai attuale. Molti avranno i capelli in ordine, qualcuno avrà speso 1,30 per un caffè al bar, qualcun altro sarà andato in palestra, quasi tutti abbiamo scoperto di quanto siano rincarati frutta e verdura e tantissimi altri che da mesi vivono senza stipendio sono lì ad aspettare il bonus promesso che a tutt’oggi, nonostante le molteplici promesse, manca.
In questo clima incerto e non allegro, quasi per controsenso, si valuta l'incentivo del bonus vacanze: 500 euro, non per tutti, ovviamente, e da spendere rigorosamente prenotando  in Italia dove non arriverà neppure l'ombra di un turista straniero. Che il settore turismo sia un caposaldo della nostra economia è assodato, ma se l'italiano non ha i soldi per arrivare a fine mese, prenoterà le ferie con o senza bonus? E con quale spirito andrà al mare? Intanto che scorrono dati confortanti sulla curva contagi, qualcuno recepisce tutto il bello che c'è  e si gode la movida da Milano a Bergamo, da Venezia a Padova, da Bologna a Palermo  E’ un controsenso. Fosse solo per rispetto della salute altrui. Ma spesso si ha la memoria corta dove conviene. E di controsenso in controsenso, oggi assistiamo alla farsa delle votazioni sulla sfiducia al ministro Bonafede per via di presunte o certe scarcerazioni legate a boss mafiosi ai tempi del coronavirus. Un controsenso semplicemente discuterci su. Maggioranza compatta. Fiducia ri_assegnata. L' ennesimo controsenso italiano che però fa male a tutti i cittadini italiani.