Probabilmente capiremmo che lo sfregiare statue picconandole o imbrattandole con vernici, abbattendole e buttandole in mare affonda le radici in tempi lontanissimi. Ancor prima dell'antica storia romana. Ancor prima dell'idea di razzismo. E negli anni ogni abbattimento di monumenti storici e ha coinciso con la voglia di abbattere segni di dittature. Con la rabbia di protestare e di rinnegare ciò che è stato. Ma la Storia non si riscrive. Mai. A distanza di poco più di un mese dall'increscioso episodio di violenza, la morte di George Floyd è diventata simbolo di lotta contro intolleranze e discriminazioni. In nome del non essere razzisti oltre a buttare giù pezzi di marmo o di bronzo o semplicemente di cultura si scopre che nella famosa canzone "In fondo al mar " del cartone firmato Walt Disney c’è un pesce nero che sembra una caricatura degli afroamericani e quindi la Sirenetta innocente simbolo di Copenaghen la si imbratta. Così , per analogia…
E se ci rimettessimo a studiare la Storia?
Probabilmente capiremmo che lo sfregiare statue picconandole o imbrattandole con vernici, abbattendole e buttandole in mare affonda le radici in tempi lontanissimi. Ancor prima dell'antica storia romana. Ancor prima dell'idea di razzismo. E negli anni ogni abbattimento di monumenti storici e ha coinciso con la voglia di abbattere segni di dittature. Con la rabbia di protestare e di rinnegare ciò che è stato. Ma la Storia non si riscrive. Mai. A distanza di poco più di un mese dall'increscioso episodio di violenza, la morte di George Floyd è diventata simbolo di lotta contro intolleranze e discriminazioni. In nome del non essere razzisti oltre a buttare giù pezzi di marmo o di bronzo o semplicemente di cultura si scopre che nella famosa canzone "In fondo al mar " del cartone firmato Walt Disney c’è un pesce nero che sembra una caricatura degli afroamericani e quindi la Sirenetta innocente simbolo di Copenaghen la si imbratta. Così , per analogia…