C'est la Vie

Dalla sua parte


Lei, cinquant’anni compiuti, sul portone, salutandomi, diceva: * Ce l’abbiamo fatta. Giusto in tempo prima che il mio orologio biologico già traballante  si fermasse per sempre.  Aspetto un bambino. Sarà maschio. * Indescrivibile la felicità che emetteva e trasmetteva. Sono andata quasi per magia indietro negli anni ripensando alle due barrette rosa, all’ emozione che stringe dentro  e che si scoglie in tenerezza. Sogni, progetti, amore, vita che bussa                                                    delicata come ali di farfalla,                 più decisa come unghiette di topino,                                          forte come i pugni di un pugile che vuole farsi largo nel ring…   Quel vestito non ti entra più ... e ne vai orgogliosa ... Il vagito urlato al mondo dice   ci sono anch’io  e quel tanto dolore patito diventa dolcezza condivisa.    Le poppate, le prime pappe, il primo sorriso, i primi passi, quel *mamma* e quel *papà* detti masticati sono gioia.   Ma un figlio è anche la fatica di notti insonni, è il giocare fino all’esaurimento dell’ultima forza, sono certi no che fa male dirli...ma che servono   È l' esserci nelle sue scelte importanti. E’ stare dalla sua parte. Presenti e lucidi.
Perché un figlio è sempre un atto di amore. Congratulandoci senz'altro con la futura mamma, pensate che non ci sia età per diventare genitori  o alle volte, sfidando la natura, lo si diventa anche per amore di sé?