è tempo di
Ancor più di dicembre, settembre è , o forse era, il mese che più sapeva di inizio e di nuovi progetti. Promettevamo a noi stessi impegno e costanza. Traguardi e obiettivi. Decisamente audaci e pieni di buona volontà. Esageravamo perché dal molto è più facile mantenerne almeno un paio. E oggi che ci barcameniamo fra incertezze collettive che si traducono nel personale e inquinano il quotidiano siamo ancora forti e grintosi da grattar via la ruggine dei troppi pensieri cupi di questi nostri tempi? Non so a voi ma a me quei settembre ricchi di aspettative e di vita da progettare mancano… ... tanto …