C'est la Vie

Eh no!


proprio no!Adesso che finalmente la scuola si è rinnovata
…. con i banchi monoposto e pure con le ruote boicottarla! E invece sì, 
,   succede anche questo. Mica solo per i 300mila docenti per lo più di mezza età che si definiscono cittadini fragili e che vorrebbero che per loro la campanella di rientro non suonasse. E intanto che circolare su circolare fra cavilli e contro cavilli si cerca di definire chi è  fragile e chi non lo è , sorge il dubbio: vuoi mai che solo nel settore scuola esista il lavoratore con patologie? E se il dipendente fragile lavorasse nel privato o fosse libero professionista se ne parlerebbe?Ora, tanto per aumentare l'entropia dell'universo, ci si mettono pure i genitori che decidono di disiscrivere i propri figli da licei, istituti professionali e scuole medie. E scelgono l'istruzione privata, ovviamente on line. Non importa se costosa, di certo più sicura. Con tanto di esami da privatista a fine anno. Non che io sia mal pensante, eh!
però mi viene naturale supporre che fra  alcuni di questi insegnanti  e fra molti di questi genitori, quarantenni e cinquantenni,  ce ne sia più di uno che sputava veleno contro la chiusura forzata della scuole a marzo e la didattica a distanza incompleta che relegava i pargoli a casa dietro un pc senza possibilità di socializzare. Quello che più fa effetto è scoprire le motivazioni che apportano. Qualcuna è di ordine sanitario: si ripesca la condizione del povero nonno anziano,  cagionevole e con patologie pregresse  che non può e non deve essere messo in condizioni di ammalarsi. La maggior parte è di natura economica: un contagio o una positività e quindi un  isolamento domestico si ripercuoterebbe sull'economia della famiglia. Molti di voi non hanno figli e sono lontani anni luce dal mondo scuola, ma sono certa che un'idea in merito ce l'avete …... e io sono  
  e curiosa di saperla.