C'est la Vie

Green è il futuro?


Green future,                                green economy,                                                                      auto green,                                                                                                     green ecology. Il green va di moda. Sa di pulito e di ecologico.E poi c’è il green pass. Per analogia con il semaforo pare sappia di libertà.
Che però pare sfumare verso un grey tanto è nebuloso. E in mezzo a troppe parole di troppi tuttologi, a tante immagini di tante piazze gremite e ridondanti  di slogan e di manifesti di alquanto dubbia se non grottesca similitudine  ci si ritrova alla quasi vigilia del suo debutto. Da venerdì il certificato verde che testimonia l'avvenuta vaccinazione alla lotta al covid sarà obbligatorio "lasciapassare" per potersi sedere ai tavoli di bar e ristoranti al chiuso, per accedere a cinema, teatri, palestre, piscine, centri termali, fiere, congressi, spettacoli anche all'aperto, eventi sportivi, bingo e sale giochi. E intanto si discute sulle eventuali prossime tappe: estenderlo a imprese, a scuola, a trasporti? Cioè a tutte le normali attività quotidiane di normali cittadini. Un 53% degli italiani ne sarebbe favorevole. Una fetta indecisa. Una parte contraria perché non solo limiterebbe la libertà individuale, ma discriminerebbe. Voi   
   o    
    verso un uso capillare del verde certificato? E perché sì o perché no?                                                  Ben ritrovati!                  Non prometto di essere puntuale nel rispondere,                                                                                          ma ci provo