C'est la Vie

Per una pagnotta di pane


Non c’è alcun sostituto per il duro lavoro. (Thomas Edison) C’è un cantiere sulla carreggiata. Un operaio dirige il traffico lento. Altri buttano asfalto, altri ancora con una specie di rastrello lo livellano grossolanamente. Sotto l’aria frizzantina e con la pelle ancora arsa dal sole di agosto. Per associazione,  mi viene in mente quella squadra di muratori che rifaceva il tetto di un condominio. Agilissimi a salire su scale e impalcature e altrettanto svelti a scendere, camminavano spediti sul cornicione messo in sicurezza.  Senza casco, forse per il caldo. Comunque, al suo segnale riavvio il motore. Alla rotonda do la precedenza a un furgone UPS. Dopo mezzo chilometro circa, alcuni pacchi cadono dallo sportellone scorrevole destro probabilmente non chiuso. Frena di colpo e mette le frecce di emergenza.Mi fermo. Vorrei dargli una mano, ma l'autista stizzito, a cui non puoi dare l'età, impreca contro gli dei e, mentre ripercorre a ritroso parte della strada raccattando i pacchi, mi fa cenno di andare. Intanto si è formata una coda e qualcuno da dietro, impaziente, strombazza. Nel posteggio del supermercato c'è il solito che percepisce il reddito di cittadinanza ma che chiede l'euro. E che per principio non do. Al banco del pesce  la commessa  tossisce e mi dice: "Elena, non preoccuparti, sto bene. E' che dentro e fuori dalle celle frigo e nonostante gli stivali resto con i piedi gelidi e tante volte bagnati per tutto il turno." Arrivo a casa, parcheggio l'auto in garage e nel salire mi ricordo di ritirare il cesto dell'umido che il netturbino ha raccolto di casa in casa  e svuotato.  Di notte. Due volte alla settimana. Su e giù da un camioncino con la guida a destra. Da solo.  Per una pagnotta di pane. Qualsiasi lavoratore merita il massimo rispetto e qualsiasi mestiere è dignitosissimo.
Molti lavori, come questi di cui vi ho raccontato, sono durissimi . Usuranti. Quali altre occupazioni aggiungereste fra i lavori pesantissimi?