C'est la Vie

Cocci di vetro


Possono piacere o anche no, ma di certo fanno parte di una lunghissima storia legata all'artigianato.
Murano, 4.000 abitanti, vive da secoli, di generazione in generazione, di questa arte È un'arte, ma è un lavoro duro che esige esperienza e precisione. Prima il Covid  ha azzerato le esportazioni e i turisti , maggiori acquirenti di vasi, lampadari, murrine e oggetti  in vetro soffiato , poi è arrivata la stangata dei prezzi. Sta di fatto che, esaurito lo stanziamento da 3 milioni di euro della Regione, i maestri vetrai non riescono più a reggere i ritardi delle materie prime e i rincari fino al 500% di gas ed elettricità.  Sono costretti a spegnere i 60 forni che dovrebbero restare accesi 24 ore su 24, per 365 giorni l'anno. E così, nonostante gli ordini che arrivano dall'estero, gli oltre 600 lavoratori dell'indotto fra cui piccoli artigiani e maestri del vetro soffiato a breve incroceranno le braccia. Resteranno senza lavoro. Oltre a famiglie senza reddito, c'è una tradizione secolare che se ne va. Un altro pezzetto piccolo di un'Italia laboriosa e che vuole resistere si trasformerà in cocci di vetro destinati a morire