Era sicuro di aver agito nel giusto il 22 aprile 2017.Da vent'anni indossava la divisa di guardia giurata e con i criminali era abituato ad averci a che fare. In quella maledetta notte si trovò nel mezzo di quattro rapine a bancomat.I carabinieri , avvvisati dalla centrale, riuscirono a intercettare i banditi e li inseguirono. Lui all'improvviso se li vide spuntare davanti . Fermò l'auto di traverso sulla strada per bloccarne la fuga. Mentre la macchina dei malviventi cercava di speronarlo, contro di lui partirono dei colpi di arma da fuoco a cui il ranger rispose. Tre spari verso i malviventi e ci scappò il morto. Passano sei anni, tanti, tantissimi, per chi giorno dopo giorno deve convivere con il peso dell'azione compiuta e con il peso delle sentenze che arrivano puntuali e perentorie: colpevole, non si attenne al regolamento e non c’è prova di legittima difesa. E giustizia è stata fatta
Colpevole&Deluso
Era sicuro di aver agito nel giusto il 22 aprile 2017.Da vent'anni indossava la divisa di guardia giurata e con i criminali era abituato ad averci a che fare. In quella maledetta notte si trovò nel mezzo di quattro rapine a bancomat.I carabinieri , avvvisati dalla centrale, riuscirono a intercettare i banditi e li inseguirono. Lui all'improvviso se li vide spuntare davanti . Fermò l'auto di traverso sulla strada per bloccarne la fuga. Mentre la macchina dei malviventi cercava di speronarlo, contro di lui partirono dei colpi di arma da fuoco a cui il ranger rispose. Tre spari verso i malviventi e ci scappò il morto. Passano sei anni, tanti, tantissimi, per chi giorno dopo giorno deve convivere con il peso dell'azione compiuta e con il peso delle sentenze che arrivano puntuali e perentorie: colpevole, non si attenne al regolamento e non c’è prova di legittima difesa. E giustizia è stata fatta