C'est la Vie

Il profumo dei ricordi


 Ha circa 20 anni. È cresciuto spartano e selvaggio. L'ho curato poco e potato meno, eppure il mio gelsomino sa darmi soddisfazioni che poche piante, grazie al mio non pollice verde, mi hanno regalato. Nella sua crescita, inerpicandosi fra i rombi di legno della staccionata, è un tripudio di rami carichi di fiori bianchi e di foglie verde chiaro che con dolci cerchi abbracciano e si avvinghiano ai rami verde scuro del cipresso. Mi ci perdo fra questi verdi che acquietano il cuore e inebriano lo spirito mentre sto qui sullo sdraio a raccontarvela. E come una scintilla sensoriale di ricordi risvegliati mi lascio avvolgere dal suo profumo dolciastro e insistente che mi riporta senza nostalgia, ma con grande affetto a quella maestra che profumava di gelsomino.
Sarà il potere evocativo dell'olfatto ma quelle note di gelsomino passando dalle narici stimolano ricordi e sensazioni di 45 anni fa. Non lo amavo, anzi, mi dava fastidio. Troppo dolce, troppo persistente, troppo invadente.  Lei, la maestra, lasciava una scia che impregnava le pareti dell’aula, i quaderni corretti che noi bimbi infilavamo nella cartella e ne risentivamo l'essenza a casa. C'è un profumo che vi riporta d'improvviso con la memoria a persone o ricordi lontani?