22mila copie vendute in tre giorni, tante sono, appunto, le copie del pamphlet del generale Roberto Vannacci vendute in Italia. Di fatto in men che non si dica è diventato il libro più venduto. Un record nel record se si considera che il 30% dei testi pubblicati in Italia non vende manco una copia. Il mondo al oı̣ɹɐɹʇuoɔ, 373 pagine a poco meno di 20 euro, scrive l'autore, ha la pretesa di rivolgersi a quegli alieni, cioè noi, che vagheggiano nel presente governato da princìpi, leggi e abitudini diversi da quelli a cui si era abituati. Dunque puntando il dito sulla società e i suoi accadimenti, il generale Roberto Vannacci pontifica su omosessualità, legittima difesa, femminismo, famiglia, migranti, cittadinanza e tratti somatici cavalcando l’onda delle polemiche. Anche in campo politico. Tant’è che le sue asserzioni gli sono costate la rimozione dal comando dell’Esercito e dal ruolo di capo dell’istituto geografico militare di Firenze.
Molti nemici, molti lettori?
22mila copie vendute in tre giorni, tante sono, appunto, le copie del pamphlet del generale Roberto Vannacci vendute in Italia. Di fatto in men che non si dica è diventato il libro più venduto. Un record nel record se si considera che il 30% dei testi pubblicati in Italia non vende manco una copia. Il mondo al oı̣ɹɐɹʇuoɔ, 373 pagine a poco meno di 20 euro, scrive l'autore, ha la pretesa di rivolgersi a quegli alieni, cioè noi, che vagheggiano nel presente governato da princìpi, leggi e abitudini diversi da quelli a cui si era abituati. Dunque puntando il dito sulla società e i suoi accadimenti, il generale Roberto Vannacci pontifica su omosessualità, legittima difesa, femminismo, famiglia, migranti, cittadinanza e tratti somatici cavalcando l’onda delle polemiche. Anche in campo politico. Tant’è che le sue asserzioni gli sono costate la rimozione dal comando dell’Esercito e dal ruolo di capo dell’istituto geografico militare di Firenze.