C'est la Vie

Arrivederci, estate!


... arancione, oro e verde scintillavano sul mare... l’acqua brillava di fuochi ultraterreni,   i sensi rapiti da quello scenario meraviglioso...    Wilbur SmithE invece quest'estate si è accesa di scenari rosso infuocato mescolandosi al nero cupo per le troppe stragi: dalle violenze inaudite verso donne, uomini e animali, all'asfalto che si tinge di sangue, fino alle troppe tragedie di chi per portare a casa una pagnotta paga con la vita. S'accendono sgomenti gli animi. Ma in concreto tutto tace intorno. E nulla si muove.Rosse infuocate le mappe che segnavano i gradi centigradi da Nord a Sud. Poi venti e piogge e grandine a devastare territori, case e lavoro umano. Trema la terra poco qui tanto là.Roventi quanto infruttuose le polemiche sul numero esagerato di migranti mentre il Mediterraneo diventa corridoio di traffici e di nuovi pesci. Il granchio blu diventa argomento non solo ecologico ma soprattutto culinario, mentre spariscono le povere vongole e i pescatori guardano le reti vuote. Si dà l'estremo saluto a Berlusconi, a Murgia, a Purgatori, non senza però aver qualcosa da ridire. Storie di vita che hanno fatto clamore, ma che si frantumeranno come scaglie di conchiglie fra le pieghe della memoria collettiva. Ma in fondo questa è l’estate della libertà. Nessun vincolo, nessuna remora. Tutti liberi e spensierati, costi quel che costi, perché in fondo del doman non v’è certezza. E voi, nel dire
per cosa la ricorderete questa torrida estate 2023? … o magari non la ricorderete affatto…