C'est la Vie

A proposito di parolacce


Avete fatto caso che in generale il nostro quotidiano è piena zeppo di offese e di insulti?Dare dello stronzo condendolo con un fanculo! a chi ci ha suonato al semaforo equivale a bombardare una zanzara, eppure lo facciamo. Come i colpi di clacson nel traffico rivelano non solo la nostra impazienza, ma una sorta di rabbia, così certi gesti , penso al digitus impudicus, già usato da truppe germaniche verso i soldati romani, sanno di offese ancor prima che di maleducazione e cattivo gusto. Polentone nel gergo comune suona meno oltraggioso di terrone. E a far cassa di risonanza ci sono i social: lì sì che ci si sfoga. Leoni inferociti dietro un monitor.Ma noi, qui, non facciamo questo, vero? Sta il fatto che gli italiani dicono tante parolacce. 
Veneto e Lombardia sono le regioni "meno virtuose" : vanno di parolacce che è un piacere! Venezia è da medaglia d’oro, Brescia e Padova  la seguono a ruota e anche Genova finisce sul podio. Il bersaglio delle imprecazioni è  verso se stessi, ma sono molti coloro che scagliano improperi senza un obiettivo preciso, quasi a rafforzare il concetto o per intercalare la frase. Vittime delle nostre parolacce sono pure gli amici, i colleghi e ahimé anche partner e famigliari. I giovani imprecano molto più degli uomini che a loro volta dicono molte più scurrilità delle donne. E la stessa parolaccia usata da una donna fa un effetto molto più grezzo e volgare. Voi come siete messi a parolacce?  Dico, vi contenete e siete parsimoniosi  o  date libero sfogo… indipendentemente che quando ci vuole, ci vuole?... sinceri, eh!...