C'est la Vie

Comunque generosi


Sì, generosi a dispetto della fatica di arrivare a fine mese e delle incertezze sul futuro. Questa è l'istantanea del rapporto annuale sulla metà degli italiani. L'altra metà è costituita da coloro per cui l'idea o l'intenzione di donare qualcosa non è neppure contemplata.Donare rende felici, lo diceva già Aristotele e lo confermano alcuni dati di settore. Nel 2020 in piena pandemia, la generosità italiana era rivolta alle organizzazioni sanitarie; l'anno dopo è tornato in auge Zio Paperone
e per gli italiani il motto è stato è ora di basta! L'ultimo rapporto datato 2022 vede un ritorno, tranne che per le fasce giovani,  alla generosità.  Che sì! è denaro volto ad associazioni e organizzazioni no-profit e si stima che l'italiano medio soprattutto al Sud abbia versato nell'arco dell'anno 70 euro , ma è anche offrire volontariato, tempo proprio, ascolto, donazioni di sangue e di organi.A tutti piacerebbe avere la reputazione di essere di buon cuore e a tutti piacerebbe comprarla a buon mercato ma la vera generosità è elargire senza clamore. Si dice che di solito meno si ha e più generosi si sia e che essere magnanimi sia più lodato che imitato. L'ultima volta che vi siete sentiti generosi? O, visti i tempi,  la questione non vi tocca? O invece vi astenete  da donazioni perché dubitate delle organizzazioni no-profit?