C'est la Vie

Coscienza VS Scienza


Esattamente due settimane fa non avremmo mai voluto leggere: Mia figlia è morta, la mia vita è finita all’1.45 Sono le parole del papà di Indy, la piccola affetta da una grave patologia riscontrata fin dalle ecografie di prassi durante la gestazione. Qualche giorno prima erano stati sospesi i trattamenti vitali su ordine dei giudici. Il servizio sanitario nazionale  ( britannico) e i tribunali ( britannici) non solo le hanno tolto la possibilità di vivere, ma le hanno tolto anche la dignità di morire nella sua casa rincara. In quei giorni difficili il governo Meloni aveva concesso alla piccola con un provvedimento di urgenza la cittadinanza italiana per consentirle di essere trasferita al Bambino Gesù di Roma, l'ospedale pediatrico di proprietà del Vaticano. Non è la prima volta che l'Italia si offre di ospitare bambini senza possibilità di futuro. Un dolore straziante. Un dolore che un genitore non dovrebbe mai provare. Da mamma mi si accappona la pelle. Ma anche una sofferenza e un'agonia che nessun bimbo dovrebbe provare.
L'esile corpicino di Indy, monitorato da fili e sondini dentro una culla asettica di ospedale fin dalla nascita, il 24 febbraio, non ha mai sentito il sole sulla pelle né gattonato esplorando anche solo un angolo di mondo. C’è un limite, secondo voi,  entro cui la coscienza, l’amore,  la religione o la politica dovrebbero cedere il passo alla scienza, alla ragione o alla legge?