Creato da e_d_e_l_w_e_i_s_s il 16/06/2012

C'est la Vie

Il bello, il brutto ... e il così così

 

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70 anni di vero disastro educativo?

Post n°418 pubblicato il 09 Marzo 2015 da e_d_e_l_w_e_i_s_s
 

Era il 1945.
In Svezia una certa Astrid Lindgren  inventa una buffa bambina lentigginosa con le treccine rosse
Le dà un nome altrettanto assurdo: Pippilotta Viktualia Rullgardina Succiamenta Efraisilla Calzelunghe.

Passa alla storia come Pippi  Calzelunghe e diventa famosa in tutto il mondo.
Viene tradotta in 50 lingue.
Dai primi anni ’70 le dedicheranno una seguitissima serie TV per ragazzi.

Chi di noi bambini allora non l’ha seguita ?
Non c' ha sorriso per le sue  roccambolesche  quanto surreali avventure?

Anticonformista, vivace, senza freni inibitori, indipendente, irriverente, non ha paura di nulla, si veste come le pare, non ha regole né orari.
Non va a scuola, non rispetta le regole , dell’educazione non sa che farsene e  qualche volta ruba anche.
Vive a Villavillacolle  sull’isola di Cip Cip con una scimmietta e un cavallo bianco.
Ha due  amici, però,  Tommy e Annika .
Il suo papà, capitano di nave naufragato, diventa Re "di una tribù di negri".

Già, perché Astrid Lindgren scrive proprio "
negri".

E qui  si interrompe la magia.
Sì perché fior  fiore di studiosi non ce la fanno proprio a leggere il personaggio di Pippi con la fantasia, ma ricercano significati nascosti.

La bambina con le calze a righe inviterebbe  al razzismo, come  i Fratelli Grimm al sessismo, I ragazzi della Via Paal alla formazione di gruppi e magari pure di bulli  e Alice nel paese delle Meraviglie alla pedofilia.






































Che dite, facciamo leggere ai nostri figli solo il libro Cuore e diamo loro quattro o cinque pacchetti di fazzolettini di carta almeno hanno di che asciugarsi le lacrime ?

O
proponiamo loro quei cartoni giapponesi  tutti tecnologici e molto virtuali ma che non fanno ridere e neppure sorridere?

O forse sarebbe il caso di uscire dalla prigionia dell’andare oltre le righe con un filo di elasticità e lasciare che una 'favola ' resti 'favola'  anche senza morale?




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Commenti al Post:
diogene51
diogene51 il 09/03/15 alle 22:45 via WEB
L'unico invito è a comporre noi le favole (almeno quelle della buonanotte) per i nostri figli; solo così la favola diventa veramente educativa...alla radice delle favole "classiche" ci sono sempre motivi particolari che nulla hanno a che fare con 'educazione "sana" che prediligiamo attualmente: c'è spesso l'educazione a un mondo triste e crudele che evoca sacrifici impossibili, povertà inenarrabili, astuzie truffaldine, morali discutibili, maschilismi, emarginazione sociale, un mondo da cui siamo ben contenti che l'umanità si sia liberata. Sono poche le favole che escono da questi stereotipi e che si librano nella pura fantasia. Pensavo a Peter Pan nell'Isola di Mai, come "favola buona" ma chissà se anche in essa non si possano ritrovare motivi antieducativi: in fondo Peter uccide i pirati e poi se ne dimentica...(dice proprio così "dopo averli uccisi li dimentico", come un killer incallito)... Ma non mi toccare I ragazzi della via Paal, non è bullista, è semplicemente "patriottico".... Buona serata, Elena!
 
 
e_d_e_l_w_e_i_s_s
e_d_e_l_w_e_i_s_s il 10/03/15 alle 17:51 via WEB
le favole hanno una morale; le fiabe no. come diceva Peter Pan * solo chi sogna sa volare* e diceva anche che diventare grandi non è poi così bello specie se non si riesce ad andare oltre alle parole e si ricercano pedissequamente significati nascosti.per cui bene venga la fiaba di Cerentola, di Biancaneve e pure I Ragazzi della Via Paal.
quando i miei figli erano più piccoli facevamo un gioco: uno iniziava a raccontare, poi proseguiva l'altro e così via: ne uscivano piccoli 'capolavori' artigianali fatti di fantasia, di personalità e di creatività.
buon pomeriggio, Renato :-)
 
   
diogene51
diogene51 il 10/03/15 alle 21:59 via WEB
Bello e molto pedagogico! io ho raccontato favole in due periodi: una volta che ero al mare con una cuginetta e dopopranzo ci era imposto di andare a dormire e allora io, ricombinando favole di tipo diverso confezionavo lunghissimi racconti, perché lei, quando arrivava "e vissero felici e contenti" mi interrompeva dicendo: "finché un giorno...." e la storia ricominciava... E poi quando portavo mia figlia a dormire e lei mi dettava i personaggi, ricordo che in una ci doveva essere, per sua richiesta, anche un vigile urbano....
 
     
e_d_e_l_w_e_i_s_s
e_d_e_l_w_e_i_s_s il 12/03/15 alle 14:47 via WEB
ed è lì il bello, secondo me, Renato, andare di fantasia...quello è il senso di una fiaba che, mi ripeto, non ha nulla a che vedere con la favola o con risvolti da analizzare. buon pomeriggio :-)
 
chiedididario66
chiedididario66 il 09/03/15 alle 23:04 via WEB
non sapevo che queste favole erano abbinate a cose malefiche.io voglio rimanere fedele a queste favole strappa lacrime e sorrisi.
 
 
e_d_e_l_w_e_i_s_s
e_d_e_l_w_e_i_s_s il 10/03/15 alle 17:53 via WEB
e io pure, Dario! mi rifiuto di trovare significati 'peccaminosi' in quelle fiabe e se qualcuno li trova, beh! contento lui/lei contento il mondo ^___^
 
LunaRossa550
LunaRossa550 il 09/03/15 alle 23:09 via WEB
Guarda, io ho una così pessima opinione degli psicologi... in famiglia ne ho due, altri ne conosco da vicino, tutti con comportamenti da psicanalizzare :-)... meglio leggere le favole con lo spirito giusto, tanto ai figli, se hanno il piacere di farsi leggere o di leggere da soli le favole o se non vengono "parcheggiati" (e questo sarebbe un errore) davanti alla tv, m si possono sempre stuzzicare a parlare ... chiedere le loro impressioni per capire se hanno turbamenti e stanno "deviando".
Davvero, troppe volte si vanno a cercare messaggi reconditi anche dove non ci sonoo. Notte luminosa Elena.
Laura
 
 
e_d_e_l_w_e_i_s_s
e_d_e_l_w_e_i_s_s il 10/03/15 alle 18:00 via WEB
troppe volte, sì, Laura si cerca il marcio quando di marcio c'è solo lo spirito con cui uno studioso decide di accostarsi alle fiabe.
certo che sì: il parcheggiare un figlio davanti alla tv o al pc non è mai una scelta vincente come non lo è neppure programmare le loro vita e i loro pomeriggi a suon di attività musicali/ginniche/sportive...è un mio parere, ma sono convintissima che alcuni momenti di sano e diretto dialogo aiutino ...molto...buon pomeriggio a te :-)
 
GnothiTauton
GnothiTauton il 10/03/15 alle 06:16 via WEB
Giá visto. Si chiamò in vario modo. Nella Russia di Stalin nekulturnyi (credi si scriva così) tradotto in occidente, con piú recente efficacia, politically correct. Siamo ancora all'inizio, però. È ciclico
 
 
e_d_e_l_w_e_i_s_s
e_d_e_l_w_e_i_s_s il 10/03/15 alle 18:01 via WEB
io spero che siamo alla fine di queste benemerite cazzate psicologiche e psicoanalitiche...
 
   
GnothiTauton
GnothiTauton il 11/03/15 alle 06:08 via WEB
veramente siamo appena all'inizio. In termini tecnici si chiama stabilizzazione
 
     
e_d_e_l_w_e_i_s_s
e_d_e_l_w_e_i_s_s il 12/03/15 alle 14:44 via WEB
...veramente ci sarebbero altre *stabilizzazioni* più urgenti e concrete...
 
Penelopeia
Penelopeia il 10/03/15 alle 07:02 via WEB
Elena, ti invito a guardare se puoi qualche cartone animato americano che danno in onda in questi tempi. Sono inguardabili. Non posso certamente vietarli, fanno parte del tempo di mio figlio, ma li guardo con lui e gli faccio capire che spesso il messaggio che portano non è poi così positivo o da prendere alla lettera. Ti basti sapere che c'è un cartone animato dove il miglior amico di un bambino è la morte. Certo è portato avanti con ironia, la morte è buona e spesso è anche vittima dei soprusi delle persone, ma vedere quella falce aggirarsi in un contesto infantile, francamente mi irrita non poco. Per fortuna mio figlio ora non lo guarda più
 
 
e_d_e_l_w_e_i_s_s
e_d_e_l_w_e_i_s_s il 10/03/15 alle 18:08 via WEB
ciao Penelope :-)
dici, secondo me, una cosa giustissima o perlomeno che da mamma condivido: *non puoi vietare quello che fa parte del tempo di mio figlio*. perchè poi a scuola, in palestra ne parlano di 'ste trasmissioni fra di loro.
ho capito di che cartone parli: mi sono trovata a discuterne qualche settimana fa. autorevoli 'studiosi' sostenevano che la morte fa parte della vita e che è meglio dare messaggi giusti e reali perchè la morte è un fatto reale piuttosto che far credere al principe azzurro...dal canto mio, sono felice che tuo figlio abbia scelto altri modi per impiegare il suo tempo :-)) ciaooo
 
   
Penelopeia
Penelopeia il 11/03/15 alle 06:12 via WEB
comunque pippi calzelunghe ce lo guardiamo ancora insieme e ci facciamo un sacco di risate! buona giornata Elena
 
     
e_d_e_l_w_e_i_s_s
e_d_e_l_w_e_i_s_s il 12/03/15 alle 14:52 via WEB
in dvd, quindi... e lo spirito deve essere quello: un personaggio di bimba sopra le righe...buon pomeriggio Penelope :-)
 
carloreomeo0
carloreomeo0 il 10/03/15 alle 10:20 via WEB
Ciao, ricordo perfettamente Pippi Calzelunghe, personaggio fuori dalle righe e dalle convenzioni, totalmente diversa dai personaggi che allora popolavano la tv dei ragazzi. Questo era il suo punto di forza, per questo credo che molti allora la guardassero, oggi invece analizziamo tutto, forse anche troppo, specie nel campo dell'educazione gli psicologi e gli analisti la fanno da padroni, se ieri uno scappellotto poteva essere considerato "strumento educativo" oggi è causa di traumi infantili che bisogna assolutamente evitare, pena lunghe e costose sedute dallo psicanalista ;-)
 
 
e_d_e_l_w_e_i_s_s
e_d_e_l_w_e_i_s_s il 10/03/15 alle 18:19 via WEB
ciao :-)
sono allineata con il tuo pensiero: quell'essere irriverente e fuori schema è stata la forza della serie TV e del libro.
leggevo addirittura che la rivoluzionaria Pippi Calzelunghe avrebbe anticipato di una ventina d'anni il movimento femminista...questo per confermare il concetto che esprimi: si analizza tutto e troppo. e di analisi in analisi si perde di vista la leggerezza di una bimba inventata e che fa sorridere.
non sono per gli scapaccioni, ma alle volte traumatizzano di più certe ostinate psicologizzazioni ;-)
 
   
carloreomeo0
carloreomeo0 il 10/03/15 alle 22:06 via WEB
Ciao, voglio precisare che lo scapaccione era solo per sottolineare come sul fattore educazione si sia passati in pochi anni da un eccesso all'altro e gli eccessi in qualunque direzione vadano non sono mai positivi. Inoltre c'è chi si sofferma ad analizzare le possibili conseguenze dei messaggi nascosti di Pippi Calzelunghe, mentre i nostri ragazzi passano giornate intere attaccati a videogiochi violenti e sempre più realistici, il cui unico obiettivo è la distruzione di massa. Non so, ma ho come la sensazione che ci stia sfuggendo qualcosa;-)
 
     
e_d_e_l_w_e_i_s_s
e_d_e_l_w_e_i_s_s il 12/03/15 alle 14:57 via WEB
...o peggio anzichè giocare con 2 amici in carne ed ossa, come succedeva a Pippi, Tommy e Annika, giocano combattendo dietro uno schermo freddo e muto. e ancora una volta ci si ritorna a chiedere quante colpe, semmai siano colpe, abbiamo noi adulti.
 
la_dico_tutta
la_dico_tutta il 10/03/15 alle 11:29 via WEB
buona giornata :-))))))
 
 
e_d_e_l_w_e_i_s_s
e_d_e_l_w_e_i_s_s il 10/03/15 alle 18:22 via WEB
a te :-)))
 
   
la_dico_tutta
la_dico_tutta il 11/03/15 alle 10:17 via WEB
Eccomi, adesso riesco a dire la mia nel tuo post :-))))) Pippi non mi è mai piaciuta, allora non mi piaceva istintivamente, adesso se ci rifletto direi che è un personaggio che mi creava disagio. Parecchi cartoni animati, fiabe, favole ecc. mi sono stati rovinati dalle definizioni moderne, con tutte quelle dietrologie e psicanalisi...Alla fine ho deciso di fregarmene e di tenere i miei bei ricordi. Ciao EdeeeeeeeLLLL buon mercoledì :-))))))))
 
     
e_d_e_l_w_e_i_s_s
e_d_e_l_w_e_i_s_s il 12/03/15 alle 14:59 via WEB
olà! diciamola_tutta ;-)) Pippi ti faceva schifo, vuoi mettere Tom & Jerry o Titti e Gatto Silvestro? ahhh guarda Dam. sono con te...quei cartoni restano di un bello!!! e siamo a giovedì, buon pomeriggioooo
 
monellaccio19
monellaccio19 il 10/03/15 alle 12:17 via WEB
Lo stesso De Amicis, ha avuto problemi personali che hanno messo in discussione il suo capolavoro. Si chiama rivisitazione. Ormai, la storia ha necessità di essere rivista e messa sotto lente d'ingrandimento. Ecco che dalla storia si è giunti a sottomettere tutto sotto analisi per rivisitare a tutti i costi, i testi letterari di qualsiasi natura e appartenenza di genere. Insomma,siamo tanti su questa terra, ognuno deve cercarsi un "lavoro" e per tutti ci deve essere un occupazione. Bene, i più sfigati, hanno l'obbligo di cercare tutto ciò che è stato scritto in tempi non sospetti per attualizzarlo e scoprire dove cova razzismo, sessismo, bullismo, pedofilia e chi ha più fantasia, scopre anche dove si annidavano i.....perditempo dell'epoca!!! Ciao Elena.
 
 
e_d_e_l_w_e_i_s_s
e_d_e_l_w_e_i_s_s il 10/03/15 alle 18:27 via WEB
... alle volte a voler rivisitare quello che di recondito aveva poco si scade nel ridicolo/ patetico. ecco, con tutto il rispetto verso gli studiosi che impiegano sudore e elucubrazioni mentali, forse, alle volte, converrebbe che i signori in questione risparmiassero energie e tempo...buon pomeriggio, Carlo :-)
 
shangri.la
shangri.la il 10/03/15 alle 15:22 via WEB
70 anni fa dire "negro" in Europa non era un'offesa. Ancora negli anni 60 la canzone italiana I Watussi parla di "un popolo di negri", ma di certo non li descrive con disprezzo, anzi, con una certa ammirazione.
 
 
e_d_e_l_w_e_i_s_s
e_d_e_l_w_e_i_s_s il 10/03/15 alle 18:29 via WEB
..infatti...mi viene difficile pensare che la Lindgren, nel '45, pensasse a un messaggio razzista...bella i Watussi, non la conoscevo :-)
 
   
shangri.la
shangri.la il 11/03/15 alle 09:45 via WEB
Ma dai, non conoscevi i Watussi? Allora sei molto giovane ;-)
 
     
shangri.la
shangri.la il 11/03/15 alle 09:46 via WEB
Beh, in effetti sì, il tuo profilo dice che hai 3 anni...
 
     
e_d_e_l_w_e_i_s_s
e_d_e_l_w_e_i_s_s il 12/03/15 alle 15:03 via WEB
o molto vecchia ;-) ...o molto poco musicale ;-)
sapessi, Shangri, oltre ai Watussi quante altre cose non conosco.
sui 3 anni del profilo beh c'è una motivazione : corrispondono al tempo in cui sono qui.
 
gabbiano642014
gabbiano642014 il 10/03/15 alle 15:34 via WEB
Cara Elena...I racconti, le fiabe che elenchi hanno una forte incidenza psicologica nell'età evolutiva. I racconti non sono altro che un mezzo per comprendere situazioni difficili, per elaborare e conoscere luoghi e usanze sconosciute. Non analizziamo in eccesso il significato, permettiamo il piacere della lettura senza influenzarli. Ovviamente i cartoni e i libri non devono contenere quella violenza inaudita. Elena, non è essere superficiali, ma lasciamoli crescere nella loro infanzia. Con il tempo impareranno l'interiorità. Buona serata :)P.
 
 
e_d_e_l_w_e_i_s_s
e_d_e_l_w_e_i_s_s il 10/03/15 alle 18:34 via WEB
ciao Patty :-)
dipende sempre da come glieli proponiamo ai nostri figli. e dici bene: permettiamo il piacere della lettura e della visione e lasciamoli crescere senza metterci , noi adulti, malizie o significati di troppo. i nostri figli ce ne saranno grati. buona serata, ciaooo
 
Nuvola_vola
Nuvola_vola il 10/03/15 alle 20:53 via WEB
Bisogna fare leggere tutto...hanno bisogno di sapere non di non sapere...dico cosi per esperienza personale e mi sono trovata male..un sorriso...ora leggo tutto e mi sento preparata e imparo sempre.adoro leggere..il diario di Anna Frank bisognerebbe leggere e non solo.notte.
 
 
e_d_e_l_w_e_i_s_s
e_d_e_l_w_e_i_s_s il 10/03/15 alle 21:19 via WEB
un bel libro stai leggendo Nuvola! un intramontabile. dici bene: leggere e far apprezzare il piacere di leggere è certamente una buona educazione. un sorriso :-)
 
Myla03
Myla03 il 10/03/15 alle 20:55 via WEB
io credo che una volta quando si scriveva non lo si faceva con la malizia con la quale lo si potrebbe fare oggi e detto ciò i paragoni non possono e non dovrebbero esser fatti ci@o Ed buon@ ser@t@ *** Myla ***
 
 
e_d_e_l_w_e_i_s_s
e_d_e_l_w_e_i_s_s il 10/03/15 alle 21:21 via WEB
credo che chi vuole trovare la malizia ovunque avrà sempre spunti per autoridursi e autolimitarsi. oggi come allora. buona serata Myla :-)
 
   
DarkMylaVampire
DarkMylaVampire il 12/03/15 alle 19:05 via WEB
non f@ una piega. Ci@ Ed buon@ ser@t@ *** Myla ***
 
     
e_d_e_l_w_e_i_s_s
e_d_e_l_w_e_i_s_s il 12/03/15 alle 23:06 via WEB
buon@notte, Mil@ :-)
 
ipazia.0
ipazia.0 il 10/03/15 alle 21:37 via WEB
Personalmente Pippi non mi piaceva in modo particolare. Oggi rido come una pazza con Luca (6 anni) mentre guardiamo i Dalton ,Mascia e l'orso e i pinguini psicopatici. Peppa Pig non la posso soffrire. Le favole classiche hanno una loro ragion d'essere nel percorso educativo. Ciao :-) Laura
 
 
e_d_e_l_w_e_i_s_s
e_d_e_l_w_e_i_s_s il 12/03/15 alle 15:18 via WEB
i Dalton ...sono per caso quei 4 fratelli che cercano di evadere in modo ridicolo e comico dal carcere in mezzo al deserto? se sì, sono buffissimi...poi chissenefrega se di educativo hanno poco, l'importante è che facciano divertire.
qualche anno fa c'era su Rai 3 un programma, poi spostato su altre emittenti, che si intitolava Melevisione. aveva lo scopo di divertire intrattenendo i ragazzi con ricette ghiottissime, art attack, e fiabe messe in scena dai protagonisti. lessi successivamente che i palinsesti lo bloccarono per dare spazio a atri cartoni molto più commerciali e molto meno 'teneri'.
secondo me tutto fa brodo nel calderone dell'educazione: basta saper dare e voler dare il giusto peso ai cartoni, ai libri, ai telefilm. ciao Laura, buon pomeriggio
 
angiolettadgl5
angiolettadgl5 il 11/03/15 alle 11:12 via WEB
Premesso che Pippi Calzelunghe così come Heidi non mi sono mai piaciute, ai bambini le fiabe classiche piacciono così come piacciono anche i cartoni d'animazione giapponese Ho apprezzato e apprezzo anche le fiabe africane APRO E CHIUDO UNA PARENTESI Cartoni animati: anni fa quando il cinema ha iniziato a proporre cartoni animati storici in chiave moderna ero un po' reticente, superato lo scoglio devo ammettere che sono davvero molto belli e ricchi di dettagli, mi catturano
 
 
e_d_e_l_w_e_i_s_s
e_d_e_l_w_e_i_s_s il 12/03/15 alle 15:21 via WEB
ciao Ely,
ai bambini piacciono le fiabe. che poi siano storiche o attingano alla storia, fa lo stesso...quello che conta è che sappiano divertire.
[ anche a me piacciono le fiabe e le favole chimole etniche? insomma quelle...]...
 
satanona
satanona il 11/03/15 alle 15:53 via WEB
Io mi chiedo soltanto : ma quando la finiranno di aprire la bocca e dire sempre una marea caxxate ????..Ciao Elena trascorri un lieto pomeriggio un grande abbraccio Asia :-)
 
 
e_d_e_l_w_e_i_s_s
e_d_e_l_w_e_i_s_s il 12/03/15 alle 15:22 via WEB
ahh quel giorno sarà un gran giorno e le campane suoneranno a festa!!! ciaooo Asia, un abbraccio :-)
 
un_uomonormale
un_uomonormale il 11/03/15 alle 16:08 via WEB
Quando avevo l'età idonea a queste visioni....ahimè, non avevamo neppure la televisione, figurarsi se potevo conoscere Pippicalzelunghe. Epperò, cara Elena, mi sono rifatto in età un po' più in là, costretto, piacevolemte, dal mio nipotino, che di Pippi conosce persino quante lentiggini ha sul viso, e io...pure. Buon pomeriggio Elena !
 
 
e_d_e_l_w_e_i_s_s
e_d_e_l_w_e_i_s_s il 12/03/15 alle 15:25 via WEB
ciao Peppe,
Pippi venne proiettata in Italia negli anni 70 per la prima volta. secondo me in quegli anni erano altyre le *Pippi* che guardavi ;-)
vedi i nonni quanto utili sono? a parte che sono maestri nell'arte di viziare...sanno anche contare le lentiggini sul visino di Pippi...buon pomeriggio a te :-)))
 
woodenship
woodenship il 11/03/15 alle 18:33 via WEB
Queste riletture mi ricordano molto Orwell ed il suo 1984:tutto e il contrario di tutto,pur di dimostrare l'indimostrabile.Credo che sia il male dei nostri tempi,quello di interpretare sempre senza contestualizzare.Così tutto appare appiattito e asservito all'interesse del momento.Contestualizzando,invece si comprende come Pippi sia figlia del suo tempo.E che,quindi,leggendone o guardando le sue avventure,si finisce per gettare uno sguardo su un mondo tramontato,quello della fantasia al galoppo e piacevolmente scorretta.Perchè non tutto nella vita è corretto.........Un abbraccio ed un fiore.........W.........
 
 
e_d_e_l_w_e_i_s_s
e_d_e_l_w_e_i_s_s il 12/03/15 alle 15:34 via WEB
e dici un sacco di cose che condivido in pieno, ....W...
il personaggio Pippi appartiene a *quell'*epoca: non come Gatto Silvestro che non ha tempo ma si estende nel tempo. è pur sì piacevole da vedere ma è troppo fuori e anche per certi versi 'bucolica' per i nostri ragazzi che la scimmietta e il cavallobianco se gli va bene li vedono al circo.
se 1984 però 'dimostrava' l'indimostrabile del tutto e del contrario del tutto, lo psicologizzare il niente è un pessimo atteggiamento di pessimi pseudo educatori. buon pomeriggio :-)
 
blaisemodesty
blaisemodesty il 11/03/15 alle 23:37 via WEB
Lasciamo le favole favole con il loro pizzico di magia per favore un ;-))
 
 
e_d_e_l_w_e_i_s_s
e_d_e_l_w_e_i_s_s il 12/03/15 alle 15:26 via WEB
e ci scommetti tutto che sono d'accordo, anzi, di più! d'accordissimo!!! ciao Daniela :-)
 
macrio1
macrio1 il 12/03/15 alle 01:42 via WEB
Pippi me la sono goduta in tv e per quanto riguarda fiabe e favole le ho sempre lette con gli occhi della fantasia... :-)
 
 
e_d_e_l_w_e_i_s_s
e_d_e_l_w_e_i_s_s il 12/03/15 alle 15:35 via WEB
battiamo il cinque, Ma(c)rio? e io dico che siamo in tanti, grandi e piccoli, che sanno leggere o guardare a una fiaba con gli occhi della fantasia.
 
khenan
khenan il 12/03/15 alle 09:14 via WEB
*****Buon Giovedì!!! serena giornata!! ^.____.^******* A.*
 
 
e_d_e_l_w_e_i_s_s
e_d_e_l_w_e_i_s_s il 12/03/15 alle 15:36 via WEB
***** grazie ***** anche a te, A.
 
gabbiano642014
gabbiano642014 il 12/03/15 alle 13:11 via WEB
Ciao...Elena pensavo avessi pubblicato qualcosa...Mia cara viste le temperature nettamente primaverili...inserisci un bel prato verde....Buona giornata :) P.
 
 
e_d_e_l_w_e_i_s_s
e_d_e_l_w_e_i_s_s il 12/03/15 alle 15:38 via WEB
... ehhh ma non potevi sapere che è raro che il mercoledì entri qui ;-))
che dici Patty, posso aspettare ancora un po' per mettere il prato verde? no, perchè da me, non è poi così tiepida l'aria fuori...
grandioso giovedì :-)
 
amistad.siempre
amistad.siempre il 12/03/15 alle 16:35 via WEB
Buonasera Edel! 'Negro/i' era il termine usuale con cui venivano definite le persone di colore a quei tempi... Oggi siamo tutti più 'tolleranti ed emancipati' e diciamo 'nero/i' per non passare per 'razzisti'... O, cosa che trovo piuttosto 'strana' chiamare un cieco 'non vedente'... un handicappato 'portatore di handicap' e via discorrendo... Non è il termine con cui si chiamano le persone quello che può più o meno essere offensivo ma il 'modo' e le 'intenzioni'... Un po' come leggere le fiabe/storie che citi nel tuo bel post... "Il male sta negli occhi di chi guarda" (o legge...)... Ho letto 'Pippi' e ne ho seguito la serie tv e non mi è mi sembra di essere una 'squilibrata' e non mi ha 'destabilizzato' neanche un po'... ;) In quel personaggio ci ho visto sempre una 'bambina un po' pazzerella'... ma tanto, tanto simpatica... :)... "Pippi, Pippi, Pippi il nome fa un po' ridere... ma voi 'riderete' per quello che farò..."... Ehhh... Le 'intenzioni' erano proprio quelle: 'far sorridere'! *____*** Serena serata Edel... Baci... Rosa
 
amistad.siempre
amistad.siempre il 12/03/15 alle 16:37 via WEB
... *_* Belli anche i post che mi son persa... Complimenti!!! Smaaaccckkk.... :)
 
 
e_d_e_l_w_e_i_s_s
e_d_e_l_w_e_i_s_s il 12/03/15 alle 23:14 via WEB
ciao Rosa :-)
verissimo: chi vuole trovare il 'male' lo troverà ovunque. e ovunque guasterà il piacere di sorridere trincerandosi dietro a motivazioni spesso ridicole quanto patetiche.
non ce la faccio a credere che 70 anni fa la scrittrice abbia usato il termine 'negro' per motivi razziali. buona notte :-)
 
ewanescente1
ewanescente1 il 12/03/15 alle 19:23 via WEB
Quando ero bambinella non ho mai perso una puntata... la adoravo... grazie per il post ;, che bella infanzia,,:))))
 
 
e_d_e_l_w_e_i_s_s
e_d_e_l_w_e_i_s_s il 12/03/15 alle 23:16 via WEB
addirittura mai un episodio? beh, dal canto mio ho tutti gli episodi in dvd...sì piaceva molto anche a me.
 
donadam68
donadam68 il 12/03/15 alle 21:53 via WEB
..un pizzico di fantasia non dovrebbe mai mancare, la favola permette di creare ed immaginare anche laddove la razionalità blocca.... amo le storie fantastiche come una Pippi e un Peter Pan , per poi spaziare anche in quelle riflessioni che d'impatto non sembrano esserci, ma che fondamentalmente i ragazzi anche se dopo con il tempo sono tenuti a fare..... ogni tipo di esperienza insegna, così come ogni favola diventa poi morale, un abbraccioneeeeeee :)D
 
 
e_d_e_l_w_e_i_s_s
e_d_e_l_w_e_i_s_s il 12/03/15 alle 23:21 via WEB
ed è così Dona, diamo loro gli strumenti per saper 'volare' e sapranno riconoscere quando serve atterrare. un abbraccio a te e 'notte :-)
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Filippo il 05/09/15 alle 22:29 via WEB
Intanto voglio commentare sulla canzone degli Alan Parson Project, non me la ricordavo piu', bellissima grazie. Ho trovato il sito cercando Pippi diseducativa... In una puntata Pippi si butta giu' da una scogliera, non proprio una bella scena da far vedere a bambini di 6 anni che potrebbero pensare di emularla.
 
 
e_d_e_l_w_e_i_s_s
e_d_e_l_w_e_i_s_s il 15/09/15 alle 21:27 via WEB
mi fa piacere averti fatto tornare alla mente una canzone che mi piace parecchio e che è nata con questo spazio.
personalmente trovo invece che ci siano cartoni o video giochi ben più diseducativi di quanto non lo sia guardae le roccambolesche quanto assurde peripezie di Pippi.
 
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