C'est la Vie

Viviamo in un mondo relativista,non c'è da sorprendersi dei linguaggi beceri e oltraggiosi,non li sopporto questi atteggiamenti maleducati,ma devo conviverci.sono di largo uso quotidiano.abbiamo perso il senno del rispetto gli uni con gli altri.sia nel reale che nel virtuale mi esprimo con questi gerghi.la gente è cambiata,non mi ritrovo in questo mondo.notte elena

Devo aggiungere" non" dopo il vitusle.un lapsus

sì, Dario, avevo intuiuto che ti era sfuggito il *non*. non ti ho mai letto nè qui da me nè altrove irrispettoso o volgare.e sono con te quando dici che non ti ritrovi in questo mondo. certo, il vaffa...ogni tanto ci sta, ovvio, ma da qui a offendere il passo è lungo.
che poi a insultare mica ci si fa una gran figura, eh!
un sereno pomeriggio :-)

Stiamo assistendo ad un imbarbarimento devastante e, temo, difficile da fermare complice i mezzi di comunicazione che per gli indici di ascolto si "prostituiscono" e rendono protagonisti di talk show personaggi piccoli dal linguaggio volgare, senza nulla da dire e con la voce grossa che a quanto pare è molto apprezzato dal pubblico facilone e di bocca buona che non vuole essere informato. E sono d'accordo con te quando scrivi: "ho l'impressione che si siano consumati i freni della buona educazione", anche se più che di impressione parlerei di certezza. Buona giornata! Tommaso

ciao Tommaso :-)
sai quanto sono d'accordo quando dici: 'dal linguaggio volgare, senza nulla da dire'? una cifra!!! e se al volgare ci aggiungi l'insultare, beh, allora siamo arrivati al punto in cui è finita la capacità comunicazione.
personaggi del talk show, sì ma anche politici e gente comune: il fatto che si esprimano così però non significa che si debba 'copiare', che dici? ^___* buon pomeriggio :-)

Ciao Elena...Secondo il mio parere nello sviluppo della tecnologia,qualsiasi comunicazione reale o virtuale,nella molteplicità degli argomenti e degli eventi deve sempre essere nella reciproca educazione...L'immediatezza del discordo deve sempre porre attenzione ai termini...

Ti auguro una buona giornata Elena :)Patty

verissimo, una parola male interpretata può ferire. le parole sono sassi che possono far male.
sul rispetto e educazione, beh, quello è pacifico e sicuro, Patty! buon pomeriggio a te :-)

A volte è solo questione di buona educazione, che manca chiaramente, anche se credo che il turpiloquio venga fuori quando c'è mancanza di argomenti

e non potrei essere più in accordo con il tuo pensiero. aggiungerei però anche un pizzico di ignoranza perchè non è con le scurrilità o con gli insulti che ci si rende ascolatabili e credibili. anzi...

E certo che pare anche a me!!!!! Ne parliamo da tanto mia cara e mi pesa rilevare come si peggiori sempre più. Il linguaggio è cambiato, facciamocene una ragione e prendiamone atto. Poi condividerlo o meno, sta a noi, alla nostra cultura e alla nostra educazione. Oltrepassare certi limiti, specie nei confronti del gentil sesso, non può essere edulcorato nè da sarcasmo, né da ironia e né da stupido gioco di parole. Buon giorno Elena.

hai ragione, Carlo: è retorica e pleonastica. ci pare a tutti di aver superato il limite della decenza però alcuni scelgono di adeguarcisi, altri se ne fanno una ragione che è come rassegnarsi un po'.
guai però a non discernere l'ironia dall'offesa, il sarcasmo dall'ingiuria.
invece sugli insulti, che siano uomo-donna/ donna-uomo/ uomo-uomo/ donna-donna secondo me non ci deve abituare, indipendentemente se arrivano dal politico di turno, dal diplomatico o dalla persona comune e cafona. in verità, sai, questo post era nato con un dialogo iniziale di 2 tipi che bellamente s'insultavano al centro commerciale qualche giorno fa. rileggendolo ho provato vergogna io e ho cancellato. ecco: vergogna è la parola giusta, non quella che fa arrossire ma quella che disonora.
buon pomeriggio :-)

Il linguaggio si trasformato coi tempi...Il perbenismo andava di moda ma Oggi non più. La parolaccia scappa a chiunque e probabilmente più si offende il prossimo e più si alza lo share in tv. Molte volte invitano "taluni personaggi" (Sgarbi ecc..) per far seguire quel determinato programma televisivo. Il Rispetto è diventato un'optional. Siamo arrivati all'assurdo!! Ciao Edel^^

oggi il perbenismo non va più di moda, Grace? davvero lo pensi? no, perchè a me pare che siamo ovattati dal perbenismo e pure quello di bassa lega.
Sgarbi è un esempio: ci sono show man ben più pesanti nelle loro battutacce . lui è un provocatore, preparatissimo nella sua materia, parolaio eccezionale e fa odience ma offende meno di quanto non abbiano fatto alcuni politici nostri e non nostri.
sarà pur un optional ma per me resta di serie ;-)) ciaooo, buon pomeriggio!

Buon pomeriggio Elena che i tempi siano cambiati ormai è un dato di fatto. Il linguaggio viaggia con i nuovi tempi moderni e la nuova tendenza. Non credo che l'educazione oggi come oggi venga insegnata, l'urlo, la bestemmia, l'insulto potenzia una strana forma di violenza e allontana il valore. Che sia uno Sgarbi o un politico non fa differenza, visto e considerato che pubblicamente insegnano espressioni poco piacevoli da ascoltare. Ci sarebbe tanto da scrivere mia cara. Bello leggerti. Un abbraccio grande grande

ciao Serenella :-)
non credo che chi ha dato delle bambola gonfiabile alla Boldrini o a chiunque altra sia ragazzo e non credo neppure che chi ha detto che la Clinton sia da fucilare sia un adolescente non educato. entrambi sono uomini. entrambi non sono ineducati ma maleducati e sgradevoli da ascoltare. come tutti coloro che insultano...
buona serata , un sorriso

Vedi mia cara edel,credo che ci sia una certa consequenzialità tra quello che è il mezzo e il messaggio.Da quando la tv,i massmedia in generale hanno deciso di dire basta con il buonismo ed il perbenismo,nella pretesa di dare la parola alla spontaneità e chiarezza popolare,non si è fatto che precipitare nel baratro del luogo comune,dell'insulto volgare e nella povertà di linguaggio.Mi spiego:un tempo i massmedia cercavano di incartare le notizia in un linguaggio più forbito e comunque più alto e in grado di aiutare lo spettatore/ascoltatore a spingere la propria conoscenza della lingua verso livelli di comprensione migliori.Oggi invece accade il contrario:è il giornalista,l'ospite,il politico,a distruggere,degradare,tirando sempre più in basso il linguaggio,nello sforzo di mettersi al livello di quello che loro considerano cittadino medio.Finendo per impoverire se stessi,degradandosi a macchiette becere e prive di scrupoli e rinunciando al ruolo di affinatori del linguaggio e quindi dei costumi. La gente in genere non comprende l'operazione dialettica che sta dietro a questi sforzi linguistici di arrivare al livello popolare con la parola.Comprendesse la trappola che ci sta dietro a quesa finta genuinità e ipocrita spontaneità,forse ci penserebbe due volte,prima di assistere a certe trasmissioni che sono più teatrini di bassa lega e pessima informazione.Comprendesse il fatto che,il politico,il giornalista,il provocatore di stampo sgarbiano,sdoganano il linguaggio triviale,offensivo,razzista,sguaiato,per il semplice motivo di ingannare l'individuo facendogli credere di essere al suo livello.Mentre,al contrario,si arricchiscono e si giocano le poltrone senza poi doversi spendere troppo nello studio di programmi o il puro e semplice studio della lingua,come avveniva un tempo.Un altro esempio che mi viene in mente,è quello degli spettacoli televisivi:sono molto meno ricercati e artistici,poichè basta dare al pubblico ciò che questo desidera:qualche centimetro di pelle nuda e tanta volgarità di linguaggio,spacciato per naturalità e simpatia.Pure nell'informazione politica avviene lo stesso:il turpiloquio permette al politico di sfuggire alle sue responsabilità e alla proposta di programmi di governo credibili.Basta quel pizzico di populismo da spargere sulla platea ignorante e vociante,per fargli credere che sia tutto facile da fare e risolvere.Tanto poi,una volta al potere,ci sarà il modo di giocarsi ancora la fiducia popolare con la propria capacità di mostrarsi sempre in sintonia con il peggio del peggio...E qua mi fermo. altrimenti vado in fumo...Spero di essere stato sufficientemente comprensibile........Un bacio scintillante di stelle.......W.....

oh sì,....W...., sei stato chiarissimo. in parte condivido il tuo pensiero: qualcuno, pensando che il popolo medio, cioè il l'uomo comune, si esprima facendo largo uso di parolacce e di insulti cerca di adeguarsi. però non sempre è così: tante volte l'uomo medio non ha bisogno di colorire il proprio vocabolario. è un po' come i luoghi comuni che puntualmente vengono sfatati per cui il muratore bestemmia, l'insegnante parla forbito. nulla di più falso.
credo invece che mai come oggi il perbenismo dilaghi e prosperi ben nascosto e ben celato però ...
una splendida serata di fine luglio :-)

non ho mai amato l'insulto per ottenere l'audience, anzi... non ho mai amato l'insulto, come pure la volgarità... questo non vuol dire che ogni tanto non serva un bel "vaffa" liberatorio, ma se comincia ad essere onnipresente nei discorsi, si scade nella maleducazione più bieca, e questo anche a me non garba. Ciao Elena :)

ma come no, Laura! certi 'vaffa...' sono liberatori. di solito quelli liberatori però non sono rivolti a terze persone.
buona serata, ciao Laura :-)

Ovvio che nel sociale non si dovrebbe mai trascendere all'insulto e alla volgarità. Spesso chi insulta è uno che non sa trovare le parole per la critica (trovare le parole richiede un certo grado di cultura, di padronanza della lingua) e allora tira dritto e parte la parolaccia, e magari pensa di aver fatto bene. Nel privato ci può stare un uso della parolaccia amichevole. Se dico a un amico "come va, bischeraccio?" non è un insulto, anzi è quasi una gentilezza. Certo, non direi mai ad una donna, per amica che sia, "ciao bella zoc..." Come vedi c'è contesto e contesto, ma un poco di educazione bisogna averla in tutti. Buonissima e proficua serata, Elena!

Notoriamente Firenze è la patria del turpiloquio...

voi toscani, grazie alla vostra inflessione che adoro, avete delle espressioni che sono simpaticissime: 'bischeraccio' per esempio mi piace assai...mi fa venire in mente Pieraccioni: adoro anche lui :-)
detto questo, sono con te, Renato: guai a chi non sa prendere la battuta per quello che è prendendosela pure e non ridendoci su perchè mica sempre è turpiloquio offensivo.
buonissima serata, Renato :-)

Eh certo Elena, e non si deve dimenticare il linguaggio dei gesti quando la gente guida ! Buona giornata.

è vero Eric...hai ragione. non c'avevo pensato, ...anche quelli la dicono lunga e non solo quando si guida :-)
buona serata, Eric :-)

Bellissimo post. Bravissima. Dino

un sorriso, Dino e buona serata :-)