C'est la Vie

Mah, non saprei, dico solo che spesso ognuno fa il lavoro che gli piace e lo soddisfa. E' anche vero che oggi, in mancanza di scelte selettive, c'è da prendere qualsiasi lavoro pur di portare un straccio di stipendio a casa, ma ci sono casi in cui anche accettando un lavoro che non piaccia poi tanto, col tempo, una persona si realizza svolgendolo e anzi, lo svolge con zelo e impegno plasmandolo con il proprio carattere e personalità. Buona sera Elena.

Magari un tempo si faceva il lavoro che si desiderava. Oggi ci si deve adeguare. E quando ti adegui non potrai mai metterci entusiasmo perchè non è il "tuo" lavoro o il lavoro per cui hai studiato.
A me ha un po' sorpreso 'sta classifica...
Buona serata, Carlo :)

A me qui mica mi paga nessuno ma è un impegno che svolgo con piacere.Per la Ferragni essere un blogger è un'attività ma io non sarò mai lei ma una piccola blogger di Libero ma va bene lo stesso.L'importante è sentirsi bene con ciò che si fa':)Baci Mitica da Divina;)

Vabbè...ho capito, Divina: per te il blog è un lavoro...ma io mi riferivo al lavoro vero, quello che ogni mattina ti aspetta, quello che ti dà di che mangiare, quello che ti permetterà un giorno di andare in pensione.
Buonissimissima serata! Un sorriso grande :)

Per il lavoro vero ho già dato.Quello che mi piaceva di più era lavorare in un negozio di dischi.L'ho fatto per 12 anni,tutti gli altri lavori sono stati per tirare a campare.Niente pensione,tutto in nero ma lasciamo stare sennò m'inalbero.Ciao Mitica da Divina:)

Ecco, vedi..esistono lavori che davvero entrano dentro. Non lo so, ma l'idea di vebdere un oggetto o un bene che fa contento chi acquista, secondo me gratifica. Molto più, per esempio, di quanto non gratifichi far iniezioni, dare pillole o benedizioni...;)
Una bella serata, Divina :)

Certo se si svolge una attività desiderata, é gratificante sotto ogni aspetto. Si può anche accantonare l"aspetto economico. Purtroppo, però, al giorno d'oggi si guarda solo l'aspetto retributivo. Nessuno cita i lavori usuranti e umili.

Nella classifica si voleva dar risalto ai lavori che maggiormente appagano: un lavoro usurante non appaga.
Secondo i britannici non tutte le professioni appaganti sono ben retribuite, ma, sempre secondo loro, chi ci lavora lo fa contento...Un sorriso, buona serata Dario :)

Sinceramente non so se il lavoro nobiliti l'uomo,però so per certo che può alienarlo, al punto da divenirne schiavo,indipendentemente dalla professione esercitata o dall'impiego.......Un bacio scintillante di stelle.......W....

Vero... molti lavori alienano. Qui invece l'equipe che ha curato questa indagine voleva mettere in evidenza i lavori che fanno stare bene e la cosa che a me ha lasciato perplessa è stato l'inserimento di categorie chemai mi sarei aspettata. Non ho mai visto, per esempio, un'infermiera umana e mai una suora umana.
Un sorriso, ...W..., buona serata!

Credo che non sia così semplice stilare una classifica universale, perchè il contesto in cui si svolgono certe professioni può far cambiare completamente la percezione. Basti pensare a un infermiere che opera in strutture con carenza di personale e ritmi serrati (cosa che accade di frequente). Non credo si sentirebbe felice e appagato. Stesso discorso per segretari e segretarie. A seconda del modo di porsi del loro capo, il lavoro potrà essere piacevole o detestabile. Insomma, bisogna aggiungere decine di variabili, altrimenti i risultati rimangono parziali. Buona giornata, Elena, un sorriso :-)

Sono d'accordo, Lunetta! A me ha stupito una classifca simile per la sua poca veridicità.
Nella gratificazione individuale, per me, conta molto l'ambiente in cui si lavora e i rapporti che si instaurano con colleghi e/o superiori. Non so di segretarie felici, ma immagino che sentirsi indispensabili per il proprio capo renda piacevole stare dietro una scrivania ore e ore.
Se fai caso sono mosche bianche coloro che non si lamentano del proprio lavoro.
Buona serata, ciao :)

Con la crisi che c'è al giorno d'oggi è meglio accontentarsi del lavoro retribuitivo che si ha senza lamentarsi troppo.Serena giornata di inizio primavera. :-) Dolce

Amarissima considerazione, la tua, Dolce!
Penso che andare al lavoro 5 giorni alla settimana x 4 settimane al mesex 11 mesi circa e accontentarsi sia frustrantissimo...ma è un mio pensiero.
Buon inizio di primavera anche a te :)

Se ami quel che fai, quel che fai è davvero unico e speciale e non solo per te, ma anche per tutti coloro che ne vengono coinvolti. E a questo punto, sai, proprio non saprei se forse non è più giusto dire che sono le persone che nobilitano questo o quel lavoro e non invece il contrario. Io. il mio, l'amo tanto e ancor oggi dopo tanti anni raccolgo frutti e soddisfazioni ... Buon fine settimana, mia cara amica. Sempre speciali le tue pagine. Un caro abbraccio.
virgola

Mi piace molto, Virgola, la frase in cui dici:* le persone che nobilitano questo o quel lavoro e non invece il contrario.* La trovo verissima! E mi fa pure molto piacere che il tuo lavoro ti gratifichi. Un sorriso :)

ciao Elena, sai credo che ogni professione se fatta con amore soddisfi l'animo, appagando anche senza chissà quale retribuzione che spesso volte scarseggia o è inadeguata del tutto a ciò che si dà , ma il nostro fare solo se appunto dettato dal cuore , ci ripaga altamente ogni giorno con piccoli inerzie , grandi come il mondo ed inattese soddisfazioni spesso non materiali, ma affettive ; ti abbraccio e ti auguro un buon week end :)D

Sono d'accordo, Dona :) Un sorriso grande

Cara Elena, credo che tu sappia, perché mi pare di averlo già detto, che io non volevo andare in pensione. Non ce l'abbia con me chi vorrebbe e non ci può andare (ancora), sarò fatto male io. IL mio lavoro, quanto alla sua struttura, era semi-indipendente (pur essendo io un dipendente pubblico), avevo incentivi, in parte decidevo io le priorità. Vedevo persone, mi spostavo sul territorio, avevo colleghi coetanei e amichevoli. Non guadagnavo un'enormità, probabilmente quanto un lavoratore specializzato dell'industria, anche se era un lavoro da laureato. Ora che sono in pensione continuo a lavorarci, coi miei tempi, naturalmente, aiutando i colleghi più giovani che mi hanno succeduto ed è anche una funzione riconosciuta pubblicamente dalla legge. E finché ce la farò - e servirà - voglio continuare. Da quello che ho detto vedi quali sono gli aspetti che danno più felicità in un lavoro. Con chi si lavora, l'autonomia, un guadagno decente, una cosa che piace, che interessa, che dà, magari in un piccolo ambito, un piccolo prestigio. Ti auguro serene giornate!

Sì, Renato, lo ricordavo e tu non immagii quanto mi faccia piacere dell'entusiasmo che hai ancora parlando del tuo lavoro. E' rarissimo che succeda ciò. Ti auguro di continuare per anni e anni e anni ancora ad avere questa voglia di operare. Un sorriso grande :))

Buongiorno carissima Elena,, un bacione grande grande

Buona serata a te, Vincenzo :)