C'est la Vie

Gli stipendi sono davvero alti ma c'è chi si sbatte a destra e a manca per far valere le proprie idee mentre altri restano attaccati alle loro poltrone tipo con l'attak.Credo ci sia ancora qualcosa da rivedere.Buon pomeriggio mitica da Divina:)

Adoro il tuo ottimismo, Divina! Solo qualcosa? Mah ... a me 'qualcosa' pare poco ^__*
Non discuto sulla cifra: esistono manager che percepiscono da capogiro ma solitamente, soprattutto nel privato, funziona oneri e onori. Insomma loro, quelli fotografati, di oneri zero, di onori sotto zero ma di zeri tanti dopo la cifra, troppi!
Buon pomeriggio! :)

Questo è uno dei motivi del malcontento.C'è troppa disuguaglianza per poterla accettare.Gente che muore di fame con gente immeritevole che fa' i nababbi:i conti non mi tornano.Buona serata Mitica a te e co.

Eì proprio quell' *immeritevole* che disturba. Certo, disturba anche sapere di quante siano le persone sulla soglia di povertà...ma quei numeroni sotto quelle foto e sapendo il loro operato concreto lasciano amaro in bocca... Buonissima serata a te!

Io non li guardo più, non li ascolto nemmeno. Sono marionette, sono uomini che ormai fanno spettacolo. La finanza internazionale è quella che detta leggi, i governi si adeguano. Se voglio godermi uno spettacolo guardo attori e burattini preparati, non certo loro...infingardi.

Oh ma neppure io li guardo! Nella foto che ho preso c'erano altri nomi: non sapevo neppure chi fossero e quindi li ho tagliati: faccio presto io a ridurre il numero di parlamentari&C. ;)
Però... ad essere sincera ce n'è uno che quando lo vedo - e ahimè si vede! - automaticamente penso a Pieraccioni: lo vedrei benissimo in un suo film come comparsa, però! Un sorriso grande! ciaooo

Concordo con te Less

Potere delle politica. In verità, ogni sperequazione, ogni critica, ogni rilievo, ogni appunto sproporzionato e imputabile ai politici, ci sorprende, ci fa riflettere e ci induce a masticar veleno per giusta causa. Il bello è che tutto ciò di cui godono, si avvalgono e avocano, viene da leggi che loro stessi si confezionano, compongono ad hoc e si intestano con una precisione millimetrica. Questo aspetto del problema ai fine della soppressione di certi diritti conquistati a suon di voti, non verrà mai meno: giocano da sempre al gatto e il topo: fanno vedere che devono mollare i bocconi belli ricchi di gusto e sapore, ma al momento di portare avanti la battaglia, non accade niente. Prendi i diritti acquisiti come i vitalizi: cambiano nome, cambiano sistema distributivo, ma alla fine, in un modo o in un altro, restano e resteranno sempre anche post morte. Chi beneficia in famiglia resta sempre coperto. Infine, prendi la Sicilia con oltre quattro miliardi di debiti, appena qualche giorno fa, hanno deliberato il solito corposo aumento per i loro stipendi. Buona serata cara Elena.

Dici cose talmente vere, Carlo, che non aggiungerei nulla. Se non che, riallacciandomi al post precedente, guardando le loro facce e la loro incapacità provo una certa stizza.
Buona serata a te!

Diciamo che c'è stato un periodo dove la politica era fatta da gente che aveva anche una certa morale... oggi molti ma non tutti fanno politica solo per interessi personali e ahimè riflettono anche la decadenza della nostra società. Ciao Elena buona serata

Quel periodo di cui parli in parte l'ho vissuto. Anche io credevo fortemente nella politica. Quella sana. Non sono passati tantissimi anni, ma pare un'era geologica fa. Ciao Alias :)

Dolce notte cara...un sorriso Sinceramente non mi piace nessuno ! Chi va li i loro interessi li hanno...

Purtroppo sì! Come scrivevo più su ad un Amico, mai come oggi chi si siede su quelle poltrone pensa al proprio tornaconto. Un sorriso, Nuvola :)

Borsellino con il pericoloso lavoro che faceva se lo meritava lo stipendio.Questi quì invece non si meriterebbero neanche la sedia che vanno a scaldare inutilmente con il loro deretano.Un abbraccio e buona giornata. :-) Dolce

:) Ti adoro, Dolce, quando non le mandi a dire! Giuro!!! Un abbraccio a te :)

Io, come al solito sono un po' controcorrente. Secondo me, a part i leader, che forse andrebbero tutti licenziati, i parlamentari comuni si guadagnano il loro stipendio. Non so se ti è mai capitato di ascoltare Radio radicale, suppongo di no. Orbene, Radio radicale ha, ancora per poco tempo, la privativa sulle trasmissioni delle sedute del parlamento. Quindi vi si può ascoltare lo svolgersi delle sedute, gli interventi a sostegno di questo o quell'articolo di legge, eccetera. E io ci vedo un impegno reale. Troppo spesso ci dimentichiamo che il Paese per andare avanti ha bisogno di una serie infinita di adempimenti, tra quello di approvare e rivedere le leggi, tanto più in un sistema come il nostro, abbastanza complicato. L'idea che queste persone siano lì a far niente è molto semplicistica. Molti non vedono oltre il proprio naso e i propri problemi, che talora sono esistenziali e risolvibili solo dai soggetti stessi e pensano che tutto il resto del mondo se ne freghi e vorrebbero dare un colpo di spugna su tutto. Il semplicismo non risolve niente... Poi, in generale è vero che gli stipendi non corrispondono alle capacità. Io piuttosto sono molto critico verso gli emolumenti dei manager delle aziende pubbliche, che solo perché sono dei manager, hanno diritto ad enormi emolumenti, generalmente indipendenti sia dalle capacità che dalle responsabilità. Il discorso sarebbe lungo e non ti voglio tediare... Buona serata, Elena!

Te l'ho mai detto, Renato, che i tuoi commenti non mi annoiano affatto, anzi! spesso mi invitano a rifletterci su e mi stimolano anche ad approfondire. Come in questo caso: cercherò radio radicale, perchè non mi ci sono mai sintonizzata ;)
Sono d'accordo che ridurre tutto a " stanno lì a scaldare la poltrona" può essere un modo semplicistico per affrontare la questione, ma d'altronde, concorderai, atti concreti ed efficaci che portino il cittadino medio ( io per esempio) a ricredersi non mi pare ci siano, ad oggi. Per contro, mi rendo conto che la situazione in cui da troppi anni, per troppi governi, per molteplici cause e ragioni versiamo necessiterebbe solo di un miracolo e io ai miracoli non credo.
Buon pomeriggio :)

Mi vien da dirti, mia cara edel, che ogni popolo ha il governo e i politici che si merita. Dunque di che ci si lamenta? Siamo allo stesso livello di Caligola che aveva fatto senatore il suo cavallo.Un altro simil-Caligola dei nostri tempi,ha fatto eleggere in parlamento i suoi avvocati. Gli italiani sono corsi in massa a votarli. Dunque di cosa ci si lamenta? Altro piccolo esempio: hai presente la campagna elettorale per le elezioni regionali in Emilia Romagna? Qualcuno le ha trasformate in elezioni nazionali in cui non si parla dei programmi da portare avanti nella regione, invece si tratta di tutt'altro che esula dalle competenze del governo della regione. Questo accade sotto i nostri occhi e non c'è nessuno che provi a riportare la questione nel proprio alveo naturale. Così è anche per le rappresentanze parlamentari: viviamo in una incessante ed infinita campagna elettorale, tanto che i leaders sono quasi sempre assenti dalle camere ove si formano e si approvano le leggi. I cosiddetti peones vivono alla giornata perchè ormai tutto si gioca sui socials o in tv. Tant'è che il governo gialloverde è stato prima sfiduciato al Papeete e poi in parlamento...Questa è l'Italia, cosa ci si può aspettare di diverso dalla classe politica che esprime? Capisco che, alcuni, come te o me, guardando i parlamentari e la loro attività, si possa chiedersi cosa ci stanno a fare e perchè li paghiamo così profumatamente. Forse sarebbe meglio istituzionalizzare i socials e i media in generale, dando la stura a quella sorta di democrazia virtuale già preconizzata dalla Casaleggio e associati.........Un bacio scintillante di stelle..........W

;) specie quando il governo non è stato votato dal popolo...perchè questo governo è il governo che alle precedenti elezioni era perdente. Ma ad ogni modo, le cifre che percepiscono i nostri politici sono da sballo da tempo immemore. E questo secondo me c'entra poco con qualsiasi campagna elettorale passata, futura o presente. Un sorriso, ...W... :)

Amica mia, guarda che nemmeno quello gialloverde era stato votato dal popolo:fino a prova contraria, la nostra è una repubblica parlamentare. I governi nascono e muoiono in parlamento.

Lo so... W...
Ormai non ricordo più l'ultimo governo voluto dal popolo...;) ciaooo