Creato da e_d_e_l_w_e_i_s_s il 16/06/2012

C'est la Vie

Il bello, il brutto ... e il così così

 

« Di confusione ce n'è abbastanzaSe dico e-commerce »

Una tendenza mondiale

Post n°823 pubblicato il 07 Febbraio 2020 da e_d_e_l_w_e_i_s_s
 

E' sotto gli occhi di tutti noi che ogni giorno chiudano migliaia di attività di tutti i tipi, dalla piccola bottega di quartiere allo storico  negozio in centro, fino ad arrivare ai saloni di bellezza.
Una realtà ormai ufficiale e una tendenza mondiale che investe anche i centri commerciali dove fino a pochi anni fa venivano principalmente effettuati gli acquisti.
Molti commercianti si sono rassegnati  come quello che mi diceva:
Il 2019 l’ho chiuso con un meno 9%. E il nuovo anno è cominciato anche peggio.
Ho licenziato la mia dipendente, ragazza in gamba molto amata dai clienti.
Ma non posso farci niente.





























E non è colpa della crisi, né delle tasse ma dei grandi colossi  e-commerce che, per strategie e logiche concorrenziali, hanno schiacciato le aziende più deboli .


 Oggi Ansa riporta:

                          
Dal 2010 al 2013 l’afflusso  (nei negozi )è diminuito del 50%:
                           Ma se la grande distribuzione registra una crescita dell'1,4%,
                 le vendite nei piccoli negozi risultano in flessione per il terzo anno consecutivo.

 

Secondo un recente rapporto Censis-Coldiretti,  non si acquista solo tecnologia, telefonia, abbigliamento, libri, profumi e creme, ma pare che più di un italiano su tre abbia utilizzato una piattaforma digitale per acquistare registrando un aumento del 47% rispetto all'anno precedente.


Tra gli aspetti che secondo gli italiani – pochi per la verità-  vanno migliorati, c’è il rispetto dei diritti del lavoro dei fattorini perché troppo spesso s'impongono loro metodi di lavoro, orari e turni  non etici.
E non vale solo per Amazon.


Vi ci ritrovate in questo nuovo modo di comprare?

E dove avete effettuato il vostro ultimo acquisto?
Via internet, comodi da casa, recandovi dal negoziante di fiducia o catapultandovi dentro un centro commerciale?

 

La URL per il Trackback di questo messaggio è:
https://blog.libero.it/Edelweiss12/trackback.php?msg=14776466

I blog che hanno inviato un Trackback a questo messaggio:
Nessun trackback

 
Commenti al Post:
monellaccio19
monellaccio19 il 07/02/20 alle 18:15 via WEB
Ne abbiamo parlato, in tutti questi lunghi anni di nostra amicizia virtuale, più volte, perché da molto il problema è presente. E' cominciato alla metà degli anni ottanta e lentamente ma inesorabilmente, con l'avvento della grande distribuzione che copriva sempre più spazi e aumentando la sua capillare presenza sul territorio. Non è stata subito drammatica la situazione, il segnale era stato colto e c'era solo da comprendere cosa avrebbe prodotto nel lungo termine. Esattamente quello delle vendite on-line, quel sistema che finirà anche lui nel tempo più o meno lungo. "E' il progresso bambola" non ne facciamo tutti parte, ma siamo parte integrante, non siamo attivi al 100% ma sappiamo quanto danno abbia procurato e quanto ancora ne procurerà nel lento procedere. Io al massimo sono alla giunto alla grande distribuzione, oltre non ci sono stato, ma probabilmente ci arriverò. So, lo vedo nel mio piccolo quando a passeggio vado per il mio quartiere, chiudono e aprono locali come bar, sale giochi e...basta!!!!! Non si può più intraprendere ormai, chiuderanno anche le poche edicole e finirà tutto. Date tempo ala progresso e questo accadrà inevitabilmente. Quei pochi che campano ancora sono gli ultimi baluardi, ma l'assedio è tenace e il destino è segnato. Non ci sarò più? Forse no, ma non sarò sorpreso!!!! Né della loro scomparsa, né della...mia!!!! Buona sera Elena.
 
 
e_d_e_l_w_e_i_s_s
e_d_e_l_w_e_i_s_s il 07/02/20 alle 18:37 via WEB
Vero. Ne abbiamo parlato anche da te, Carlo, e ricordo quel tuo post sulle librerie che chiudono e con loro quello splendido rapporto che spesso il cliente e il libraio stringono.
Ovviamente la vendita on-line è cresciuta nel tempo fosse solo per organizzarsi. E ha coinvolto la stragrande maggioranza di noi. Io per esempio ne faccio un abbastanza largo uso. Evito l'abbigliamento che preferisco provarlo, toccarlo facendomi anche consigliare e quindi evito i centri commerciali e ovviamente i cibi.
Da un po' molte farmacie on-line distribuiscono prodotti per la cura del corpo a prezzi molto competitivi. Arrivano a casa in tempi super rapidi con scadenze lunghe ed integr, quindi perchè non acquistare?
 
   
e_d_e_l_w_e_i_s_s
e_d_e_l_w_e_i_s_s il 07/02/20 alle 18:37 via WEB
Mi sono dimenticata...
Buona serata, ciaooo
 
     
monellaccio19
monellaccio19 il 07/02/20 alle 18:59 via WEB
Esatto. Perché non cogliere tutte le buone occasioni, ovunque si presentino? Smettiamola di turarci il naso per ogni "situazione" che vada oltre i nostri limiti sociali. Non abbiamo colpe dirette e il naturale progresso che nel tempo ci coinvolgerà, non lo rimanderemo indietro, ma ne faremo parte, costi quel che costi. Buona sera Elena.
 
     
e_d_e_l_w_e_i_s_s
e_d_e_l_w_e_i_s_s il 09/02/20 alle 17:07 via WEB
Sono d'accordo, Carlo: costi quel che costi! Anche se fa male vedere serrande chiuse... Buona domenica, ciao :)
 
chiedididario66
chiedididario66 il 07/02/20 alle 22:20 via WEB
Con i centri commerciali, chiudono le botteghe a gestione familiare. Così l'abbigliamento sportivo mi tocca comprarlo con internet. Non c'è più un negozio sportivo. Ecco dove ci porta la tendenza americana,. Si perché questa moda dei centri commerciali viene da lì. Ci saranno i pro, come assunzioni di persone, ma ci sono anche i contro. Nei paesi piccoli, come fanno gli anziani andar a fare la spesa, se i piccoli negozi chiudono? Se avessi la bacchetta magica, farei ritornare i vecchi anni 50,60 70,e 80.si stava troppo bene.
 
 
e_d_e_l_w_e_i_s_s
e_d_e_l_w_e_i_s_s il 09/02/20 alle 17:11 via WEB
Non è che i centri commerciali se la stiano passando poi così bene. Spesso sono gremiti di gente, ma a fine giornata gli incassi sono miseri e molti commercianti chiudono l'attività anche nei centri commerciali. Perchè c'è e-commerce che è concorrenziale, che si ingrandisce, che spiazza il mercato.
Almeno da me, piccole botteghe con dentro di tutto e di niente sopravvivono proprio perchè sotto casa e perchè non hanno spese di dipendenti.
Aggiungiamo anche gli anni '90, che dici, Dario? :)
 
virgola_df
virgola_df il 08/02/20 alle 09:03 via WEB
Ahimè questo, il nostro, è uno stato che non sonstiene i produttori di reddito, anzi li penalizza e li colpisce, senza tregua, senza concedergli respiro ed altro non gli resta da fare che chiuder battenti per sopravvivere. E' lo stato dei controsensi e noi inermi assistiamo alla fine della fine ... Un abbraccio eda, come sempre eccellente nella scelta dei temi da trattare.
virgola
 
 
e_d_e_l_w_e_i_s_s
e_d_e_l_w_e_i_s_s il 09/02/20 alle 17:13 via WEB
Sono d'accordo: i produttori di reddito sono sempre penalizzati.E non solo nel commercio.
Buona domenica, ciao Virgola
 
nina.monamour
nina.monamour il 08/02/20 alle 14:10 via WEB
Pochi, pochissimi negozianti si mettono realmente in discussione accettando la sfida del cambiamento, ciò perché il cambiamento spaventa, rappresenta abbandonare le proprie sicurezze seppur negative. Ma la gente continua a spendere come e più di prima, solo che negli ultimi tempi ha semplicemente spostato il suo denaro dai negozi tradizionali verso quello che, attualmente, è il suo concorrente più forte, il commercio online. I siti di vendita online, rispetto ai negozi tradizionali, sono più attenti a prestare servizi in grado di seguire i mutamenti di gusto e desiderio degli utenti. Infatti, questo tipo di commercio viene preferito rispetto a quello tradizionale per due motivi principali, la comodità, non c'è più bisogno di uscire di casa, entrare nel negozio, provare i capi e mettersi in fila alla cassa per acquistare, ma basta il PC o lo smartphone per fare il proprio ordine a qualsiasi ora e in qualsiasi posto, pagare e attendere in tutta tranquillità di ricevere la spedizione, maggiore scelta, perché online si possono trovare molti capi non più (o non ancora) presenti nel negozio sotto casa. Ed io sono una di quelle che comprano on-line e mi trovo bene, buon Sabato Elena.
 
 
e_d_e_l_w_e_i_s_s
e_d_e_l_w_e_i_s_s il 09/02/20 alle 17:18 via WEB
Penso sia anche durissima per un commerciante metersi in competizione con certi colossi. Fosse solo per i costi di gestine per esempio del magazzino considerando che più merce hai più devi vendere. Per il numero di dipendenti da pagare a fine mese.
Anche io acquisto on-line, ma non abbigliamento: devo provarlo, toccartlo, vedere come cade, la fattura, le cuciture...insomma i dettagli...sono maniacale su 'ste piccolezze che secondo me fanno la differenza.
Buona domenica, Nina :)
 
diogene51
diogene51 il 08/02/20 alle 20:31 via WEB
Devo dire che per molti prodotti l'e-commerce è molto utile per il consumatore. I prezzi sono più bassi e molto spesso comprendono anche le spese di spedizione. Certo occorre essere accorti, leggere i pareri sugli oggetti prima di decidere. Un grosso elettrodomestico ci penserei prima di comprarlo online, però, dopo essermi informato ben bene, ho comprato per Natale la macchina del pane. I vestiti non li comprerei (una volta ho comprato un cappello sbagliando la misura e dovendolo cambiare a mie spese), ma gli oggetti o certi prodotti di consumo (per esempio il concime per l'orto) li ho comprati e li compro. I siti non sono sempre buoni. Il famigerato Amazon tratta male i corrieri, ma a vantaggio del consumatore. Se uno compra lì può esser sicuro che chi consegna è disposto ad andare a fare la consegna anche alle otto di sera, cosa che non succede con molti altri, che ti obbligano a stare in casa per giornate intere e non si sognano di telefonarti per venire quando sei in casa. Il commercio tradizionale si deve aggiornare per stare alla pari, deve fornire più servizi, se no scomparirà. Non sarà bello, ma il consumatore ha i suoi diritti... Buona serata, Elena!
 
 
e_d_e_l_w_e_i_s_s
e_d_e_l_w_e_i_s_s il 09/02/20 alle 17:24 via WEB
Sì, e-commerce è molto utile. Certo, vanno ben verificati i siti. Di solito le recensioni sono molto affidabili e comunque esistono i siti ufficiali. Per esempio un sito (ufficiale) vicino a te mi fa arrivare il mio profumo preferito che in profumeria non trovo e che adoro.
Di solito mi arriva la notifica di tracciabilità dell'ordine ed è precisa la segnalazione.
Tempo fa proprio su Amazon ho ricevuto un oggetto sbagliato: costava poco, ma ho segnalato lo stesso. In 10 giorni mi è stato sostituito.
Perciò, per quanto mi riguarda, non posso assolutamente parlare male dell'e-commerce. Buona domenica, Renato :)
 
woodenship
woodenship il 09/02/20 alle 03:22 via WEB
Son fuori dal mondo amica mia: non ci compro proprio nulla. Il massimo della mediazione passa per il centro commerciale. E poi, come ebbi già a scriverti: vero che sono concorrenziali, però c'è un problema non da poco. la responsabilità sociale dell'impresa. Questi giganti dell'E-commerce fanno profitti da noi e pagano interessi da fame in altri paesi. Ci stanno provando a fargli pagare qualcosina. Ci stanno provando i francesi, ma Trump li ha già minacciati, alludendo pure all'Italia. Dunque questi giganti continueranno a distruggere attività commerciali e posti di lavoro, senza nemmeno assumersi la responsabilità civile di finanziare, pagando le tasse in Italia, la riconversione economica.......Un bacio scintillante di stelle........W......
 
 
e_d_e_l_w_e_i_s_s
e_d_e_l_w_e_i_s_s il 09/02/20 alle 17:26 via WEB
Nessun problema,...W...:) Ognuno decide di acquistare dove e come meglio crede.
Buona domenica :)
 
Gli Ospiti sono gli utenti non iscritti alla Community di Libero.
 

 

 

 

ULTIME VISITE AL BLOG

cardiavincenzovirgola_dfcassetta2exiettoSilentvoidmonellaccio19gibbonejwoodenshiplalistadeidesideri79prefazione09LadyLsuperstar67stelladelsud16e_d_e_l_w_e_i_s_sChico.arghsurfinia60
 

ULTIMI COMMENTI

BIANCOLUNGO

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963