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Post n°937 pubblicato il 06 Aprile 2021 da e_d_e_l_w_e_i_s_s
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Mah!
Sicuramente la situazione in cui molteplici categorie versano è spaventosamente vergognosa. Forse mi sbaglio, ma c'ho visto della strumentalizzazione in quello sparuto, rabbioso, fumantino – e perché no? anche estremista e simulatore gruppo di che purtroppo, secondo me, fa audience più che centrare l'effettivo problema che c'è da risolvere.
Buon pomeriggio!
Il malcontento è diffuso. Chissà se davvero 'sto tafferuglio porterà qualche beneficio...io ne dubito.
A me piace venire a trovarti, sai ;) ciaoooo
Letto così il vostro pensiero fa pensare a una manica di poliziotti che godono nel manganellare i manifestanti. Non era ai manganelli, né al loro uso, che detesto sempre e comunque, a cui mi riferivo. Quelli, semmai, sono stati usati dopo lo sfondamento delle transenne da parte di alcuni manifestanti e dopo lanci di oggetti .
A onor di cronaca mi risulta che nessun civile sia ferito. Feriti sono 2 poliziotti.
Oggi davanti a Montecitorio altre transenne sono state montate e oggi da TO a MI, da PT a NA alcuni ambulanti e commercianti e ristoratori manifestano così:
#ilmiolavorounicoristoro. Quindi al di là dei manganelli, secondo voi, per una sorta di giustizia/diritto la manifestazione ha avuto ragione di esistere?
Il malcontento serpeggia e dilaga e la situazione è indubbiamente grave. E' grave perché le promesse lo Stato, indipendentemente da chi lo guida, non le ha (ancora) mantenute; perché si autorizzano aneliti di vacua libertà ma si congelano aperture doverose; perché le illusioni elargite cozzano contro la realtà. Ma soprattutto perché la gente non crede più. E nulla è più pericoloso di una folla fomentata, arrabbiata, sfiduciata.
Perciò lo temevo, ma speravo tanto nella presenza concreta ed efficiente dello Stato che assolvesse almeno parte degli impegni presi.
Buon pomeriggio, Carlo :)
Il tuo pensiero è molto simile al pensiero di Dario e per questo ho provato a condensare in un'unica risposta.
Un sorriso :)
Però, a chi interessa manifestare per un diritto usurpato in nome del niente, il distanziamento sociale viene ben dopo l'obiettivo da raggiungere: ossia lavorare.
Credo fortemente che se in questi mesi , in questi giorni di festa quando si chiudeva l'Italia per aprire all'estero, in questa trasformazione di regime si fossero intravveduti degli effettivi cambi di passo tanto promessi quanto mai mantenuti questo scempio anche fomentato ce lo saremmo risparmiati.
Anche tu abbia cura e buon rientro a scuola :)
Sì, probabilmente il governo ama vivere sulle nuvole o forse gli fa comodo vivere sulle nuvole ...peccato che faccia piombare sulla terra tempeste di guai per gli umani. Inevitabili.
Ciao :)
Comprendo chi da più di un anno è fermo con l'attività, capisco i ristoratori a cui più volte è stato detto "aprite" per poi rettificare in "chiudete!"; penso agli ambulanti che stanno lì con i furgono vuoti a girarsi le dita. E li comprendo perchè per troppe volte il succedersi di governi ha promesso loro ristori che puntualmente non sono mai arrivati. Ma fatico a capire lo scendere in piazza con fumogeni e oggetti da lanciare. No, questo per me è fuori da ogni logica. Dalla ragione si va quasi quasi al torto.
Comunque, intanto che annaspiamo economicamente, anzi agonizziamo di brutto, i contagi salgono. Si è chiuso ma si è chiuso a colori che equivale a socchiudere appena appena fra regole talora insensate e DPCM spesso scritti a tavolino senza pratica nè logica. Siamo poveri: ma già lo sapevamo. Non serviva il covid a farcelo imparare. Abbiamo vissuto per anni e anni sopra le nostre possibilità accettando il sommerso che oggi paghiamo indipendentemente dal governo che ci "guidava" o traghettava verso il fondo. Perché come ben dici il problema dell'Italia è generale e come tale va affrontato.
Non credo che possiamo paragonare la nostra condizione e le restrizioni adottate con qualsiasi Stato europeo o americano. Anche per geografia del territorio, oltre che per ordinamento politico. Siamo lontanissimi!
Lo leggo e comprendo la tua disperata quanto umana rabbia.
Non ci metterei però la mano sul fuoco che altri Paesi europei hanno gestito meglio: spesso i media qualche inesattezza la riportano, mentre la voce del popolo è di solito più reale e ti assicuro che, stando a racconti di colleghi, oltre confine non va poi tanto meglio.
Manifestare comunque è un diritto. Diventa però oltraggioso quando ci si mette la violenza. A quel punto dalla ragione si va al torto, direttamente.
Oggi a PD hanno manifestato in modo molto civile senza urla, senza oggetti che volavano, mantenendo le distanze ( disciplina intelligente per non contagiare e non contagiarsi) ed evitando platealità tipo sciamano.
E vien da chiedersi se sarà poi servito quel manifestare... francamente non me sono convinta.
Un abbraccio :)
Ovviamente anche per me la pentola a pressione può scatenare una reazione naturale e pericolosa. Come una miccia o una bomba a orologeria la cui esplosione è direttamente proporzionale al tempo che passa.
Così come, pur capendo la rabbia di certe categorie penalizzate otre misura concordo con te,...W.... Se manifestazione, legittimo diritto peraltro, dev'essere, sia pacifica, non fomentata, non grottesca.
Buona serata :)
Buona domenica, amica mia. Un caro saluto.
virgola
Buona domenica, Virgola