C'est la Vie

Sempre stata d'accordo per l'eutanasia quando il caso lo ritenga necessario.Non vedo perchè si debba vivere contro la propria volontà e dignità.Si ha diritto di vivere e anche di morire in piena libertà e non lasciar soffrire gente che ha sofferto già abbastanza.Questo è il mio pensiero.Buon pomeriggio Mitica...bacione.

Un pensiero che condivido. Non è mai semplice decidere di far staccare la spina a chi ami, ma non è umano lasciare in situazioni estreme che la morte accada fra sofferenze e dolori.
Una grande serata, Divina :)

Premesso che io sono per la morte naturale. Dio ci ha dato la vita e Dio ce la toglie. Ma tutto c'è un limite. Se dio esiste, non può ridurre le persone a zombi paralizzati in tutto. Vedo l'esempio di mia mamma. Ma ti dico Elena, che l'eutanasia esiste già, ed è legalizzata. Se ricoveri una persona in quelle strutture per anziani:rsa, casa di cura protette, no duri molto. Con tutti i sedativi che vengono somministrati, ti fanno morire.

Franchezza? Mi fa davvero piacere leggerti "ammorbidito" su questo spinoso argomento.
Fermo restando che tutti vorremmo il più tardi possibile una morte naturale e non dolorosa, credo davvero che alla sofferenza umana ci debba essere un limite. Fosse solo per dignità e rispetto del malato e per le sofferenze che di riflesso vivono i familiari.
Per esperienza personale e diretta, ti assicuro che nelle RSA non avviene affatto quello che citi. Non è avvenuto neppure durante il periodaccio del tutto chiuso perché mantenevano informati costantemente i familiari e riuscivano a fare interagire l'ospite con i propri cari. Al contrario: sempre per esperienza personale diretta gli ospiti non sono parcheggiati, lasciati sporchi e abbandonati a psicofarmaci. Anzi, gli operatori con cui ho a che fare si prestano molto verso i nostri cari affidati per necessità e senza altre possibilità alle loro cure.
Un saluto a te e una carezza alla tua mamma.

Il successo e l'apertura alla divulgazione del referendum, sono dovuti principalmente alla firma digitale: finalmente un sistema che avvicina gli interessati ed evita ogni dubbio sulle certificazioni...approssimative. L'Italia comincia ad essere un paese civile. Lieta serata mia cara.

Mi fa piacere che anche tu, Carlo, la veda così. Civiltà è anche il non accanimento terapeutico laddove non ci sono speranze; è anche una scelta etica che dà dignità al malato senza prolungare le sofferenze già estreme. E' comunque una scelta coraggiosa e rispettosa. Una bella serata, ciaooo

Credo di essere stato tra i primi a firmare. Ho ascoltato alla radio dell'iniziativa che partiva.il giorno dopo ho visto un banchetto: non ci ho pensato su due volte a firmare. È vero che bisogna vivere fino a quando si è vivi. Ma è anche vero che, la scienza, ci mantiene vivi anche quando siamo già morti......un bacio scintillante di stelle........W........

La scienza [ci mantiene vivi anche quando siamo già morti] è una frase verissima ed mi riporta al ricordo una signora anzianissima e malconcia che la pronunciava con tristezza e rassegnazione infinita.
Non so se sono stata fra i primi a firmare, ma di certo è stata un'azione molto convinta. Un sorriso,...W...

Sono per l'eutanasia quando non ci sono speranze,e firmerò per il diritto alla libertà di fare ciò che si vuole della propria vita.Un abbraccio e serena giornata. :-) Dolce

Certamente: l'eutanasia d e v e essere l'estremo e dolorissimo atto quando non ci sono altre alternative di vita.
Buon pomeriggio, Dolce :)

Ciao Elena,buon ferragosto in compagnia di chi ti vuole bene.Un abbraccio.

Buona settimana a te, Dolce :)

Io sono a favore dell'eutanasia. Sono contro l'accanimento terapeutico. Un dolce sabato pomeriggio tesoro...un abbraccio, Cinzia

... quando non ci sono alternative o prospettive e neppure speranze, anche io sono a favore. Un sorriso, Cinzia :)

Buon sabato pomeriggio. Un sorriso, Shelly

Non solo 'potrei', ho già firmato non appena mi sono accorta della possibilità della firma digitale. Sono felice che in Italia inizi a muoversi qualcosa, anche se la presenza dominante della chiesa mette il bavaglio a certe iniziative. Ho sempre pensato che una persona abbia il diritto di scegliere quando spegnere l'interruttore, qualora la vita non si possa più definire tale. Ovviamente con i debiti paletti e il quesito referendario chiarisce ogni dubbio in proposito. Viva la vita dignitosa!

Condivido il tuo pensiero, Surfinia. E sono contenta che oggi, molto prima del termine di scadenza, si sia arrivati a 500.000 firme: anche noi abbiamo fatto la nostra parte. Ciao!

Un buon e sereno ferragosto. Con amicizia Cinzia

Io sono d'accordo con te, se non c'è piu niente da fare è inutile vivere come vegetali. Trascorri una bellissima giornata di Ferragosto. Un bacio con amicizia Shelly

Più che "inutile" direi che è poco umano e poco rispettoso del dolore e del valore della vita.

Un sereno inizio settimana a te. un caro abbraccio, Cinzia

cvd c'e'sempre il Vaticano di mezzo che si schiera contro e che condiziona parte dei fedeli cittadini.Sempre interessanti le tematiche proposte e le considerazioni che si leggono.Blog da seguire.

Monsignor Paglia parlava di "eugenetica" e di "salutismo". Ecco, credo, ma può essere che sbagli, che siano argomentazioni facilmente attaccabili e altrettanto aleatorie.

firmerò; non so se qs raccolta sortisca un qualche risultato, ma almeno si suscita attenzione su un tema divisivo quanto bisognoso di attenzione, dibattito e ricerca di soluzione; la vita è forse un dono ma non c'è ragione di preservarla a tutti costi quando essa è causa di sofferenze indicibili, solo per compiacere i talebani del vaticano

La vita è un dono, questo è indiscutibile. Allo stesso modo, secondo me, è discutibile la volontà di ostinarsi ed accanirsi laddove non ci siano speranze nè soluzioni ma solo dolore e sofferenza.
In verità, Alberto, mi ponevo lo stesso interrogativo circa l'eventuale risultato: anche il referendum sull'aborto ha decretatato la libertà della donna di interrompere la gravidanza, eppure la stra-stra grande maggiornaza di è obiettore. Pena il non poter esercitare la professione.

Elena, Elena, difendi troppo a spada tratta le strutture per anziani:-))))

Dario, Dario... non è così... :))) Mi riferivo a quella che è ed è stata durante questo ultimo anno la mia esperienza. Ciò non toglie il dolore di essere stati costretti a lasciare un proprio caro là, dentro una struttura.

Giustissimo il referendum. Io sono favorevole. Ciao Elena

Anche io, ciao Alias :))

Assolutamente d'accordo quando procedere oltre sarebbe mero accanimento terapeutico. Un caro saluto ed un abbraccio ede. virgola

...oltre che un perpetuare di sofferenze togliendo al malato anche la dignità.
Un sorriso, Virgola :)

Ciao Elena, eutanasia si o no? il fatto di poter scegliere dove e quando morire in piena lucidità mentale sia un sacrosanto diritto. Perchè devo lasciare la scelta a chi lotta per tenermi in vita in forma egoistica, se non sono più in grado di capire o essere coscente? se solo il miracolo potesse esistere sarebbe l'alternativa, ma non siamo certi se restare legati alla speranza o la certezza . Per scelta si io dico si, perchè non c'è cosa più penosa e sofferta di lasciare la decisione a chi ci vuole bene. C'è un limite a tutto siamo essere umani con sentimenti. L'atto d'amore che si dimostra è lasciare libera la persona che amiamo ad andarsene in pace. Per esperienza ho dovuto decidere per la madre di Nuvola del mio cane, ti assicuro che è stato penoso e ci soffro ancora, ma un animale che scelta può avere? ma la domanda potrebbe essere ...perchè per gli animali si e umani no? Ho letto tutti i commenti Elena .... Un caro abbraccio

Ciao Serenella :)
quindi anche tu per il sì. Ovviamente condivido il tuo pensiero. Sai che ricordo l'esperienza dolorosa che hai vissuto per via del tuo cane? E anche in quel caso comprendo. Un abbraccio, buon pomeriggio!

Ciao , scusa se mi intrometto in questo tuo toccante post , nel ricordo di grandi nomi che volevano soltanto la propria LIBERTA' di scegliere se vivere ancora così o morire .Purtroppo la loro malattia era la SCLEROSI AMIOTROFICA LATERALE,detta SLA, che nulla ha a che vedere con LA SCLEROSI MULTIPLA di cui cita la vignetta....ho ritenuto doveroso intervenire in quanto ho una mia carissima Amica , collega che ora ha 41 anni e sono già 15 anni che si accompagna alla sclerosi multipla , che per FORTUNA ad oggi ci sono medicinali non invasivi come quelli che lei ha dovuto prendere all'inizio della malattia e che la facevano stare molto male...Lei lavora, ha avuto un figlio a 39 anni , sanissimo, lei soprattutto CAMMINA , vive la sua vita nella piazza totale normalità'. Grazie a Dio . E la sclerosi multipla non è la sclerosi amiotrofica bilaterale , forse all'inizio alcune persone (purtroppo) sono dovute stare sulla sedia a rotelle perchè non camminavano , ma la scienza va avanti e menomale con medicinali sempre più all'avanguardia . Tutto quì , ho voluto solo chiarire e scrivere un mio pensiero. Buona Domenica Rosy

Hai fatto benissimo, Rosy, ad esprimere il tuo pensiero riferendo quella che è la tua opinione sulla base dell'esperienza di vita della tua amica-collega. La vignetta che ho riportato non è fantasia mia, ma cita fedelmente le parole di Laura Santi rilasciate ai media, qui
https://www.youtube.com/watch?v=9BpUN_0729U
e nel suo sito in cui si racconta con le sue grandezze e le sue fragilità:
https://lavitapossibile.it/
Provando ad andare oltre e indipendentemente dalle molteplici forme di sclerosi, dalle personalissime scelte dei malati e dai progressi medici, converrai senz'altro che chiunque di noi può finire non tanto in sedia a rotelle e con farmaci da assumere quotidianamente, ma in uno stato senza alcuna speranza di vita dignitosa anche dopo, per esempio, un incidente stradale. Da qui promuovere il referendum sull'eutanasia. Questo era il senso del post.
Un augurio di cuore alla tua amica-collega, un sorriso a te :)