Creato da e_d_e_l_w_e_i_s_s il 16/06/2012

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Cuore di cane VS cuore di uomo

Post n°975 pubblicato il 19 Dicembre 2021 da e_d_e_l_w_e_i_s_s
 

 

Sono passati 6 anni e ormai pensava di non ritrovarlo più, il suo cane. Ma come spesso avviene il caso ci mette lo zampino.
 
Così Mr. Franky ha condiviso su Tik Tok l'incontro emozionante avvenuto con il suo (ex)cane.

A raccontare il fatto è La Stampa .

Non si sa molto se non che quando l'uomo dall'auto su cui viaggia  riconosce il suo cane al guinzaglio di un altro padrone e accosta andandogli incontro.
Anche il cane lo riconosce. Saltella, scodinzola, gli fa le feste.


Come se nulla fosse accaduto.

Come se non fossero trascorsi sei anni.
Come se il suo affetto verso quel padrone fosse restato integro e intatto.
Ne seguono coccole e carezze, abbracci e gioia.


Verosimilmente quel cucciolo di cane avrà sofferto e patito, allora, la perdita del suo padrone.  
Forse l'avrà vista come una punizione o forse come un torto o forse come un tradimento. Forse non avrà mangiato per giorni e forse l'avrà aspettato o cercato.

Sicuramente è stato fortunato a trovare chi si sia preso cura di lui dandogli affetto.
Probabilmente si sarà abituato alla nuova famiglia.


Di certo un animale vive di istinti, mentre un umano all'istinto unisce la razionalità e tante volte la ragione vince sugli affetti.





























Andando oltre le solite frasi  trite e ritrite sul rapporto uomo-cane,  mi sonochiesta  se mai noi uomini, nel perpetuo braccio di ferro fra cuore e mente, saremmo così bravi da mantenere vivo e vero e autentico un sentimento per anni dimenticando anche ciò che ci hanno fatto soffrire.

O se invece diventiamo lupi uno verso l'altro perché il dolore ci ha inariditi.


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Commenti al Post:
monellaccio19
monellaccio19 il 19/12/21 alle 17:07 via WEB
Noi umani in tali occasioni, siamo molto più duri con i nostri simili. Il pregiudizio, l'orgoglio, la sicumera, sono sensazioni che ci trasciniamo dietro. Certo, non siamo tutti così, il tempo aiuta a sciogliere queste barriere, ma non sempre accade e quindi siamo capaci al contrario dell'istinto animale, di restare fermi sulle nostre aride posizioni e non prestare attenzione a nessuno. Meno male che altri sono capaci di scendere dai loro piedistalli. E andremo sempre peggio.... Buona sera Elena.
 
 
e_d_e_l_w_e_i_s_s
e_d_e_l_w_e_i_s_s il 19/12/21 alle 17:17 via WEB
Orgoglio, sì, Carlo. Per orgoglio si perdono opportunità immense. E ci si ritrova deserti fuori e aridi dentro.
E tante volte, lo dico per esperienza vissuta, ammorbidirsi e dire " massì! buttiamo alle spalle rancorucci da quattro soldi" è un regalo che facciamo a noi stessi.

***A U G U R I, Carlo! Buon Compleanno!!!!***
 
gianor1
gianor1 il 19/12/21 alle 17:15 via WEB
Leggo e rammento nel silenzio: sento un lacrima che batte sul mio cuore, che sfiora la guancia, che sussurra quasi impronunciato il suo nome, il mio amore. Un giorno, non mi accorsi, rammento era primavera...Fu il suo giorno. Piansi. Il dolore non inaridisce, è da sempre solo esistenza. Gian
 
 
e_d_e_l_w_e_i_s_s
e_d_e_l_w_e_i_s_s il 19/12/21 alle 17:20 via WEB
Mi dispiace per il tuo cane. Comprendo il tuo dolore.
Provavo maldestramente a raffrontare il cuore di un cane vivo al cuore di un uomo.
Ti auguro buoni giorni, un sorriso :)
 
chiedididario66
chiedididario66 il 19/12/21 alle 17:36 via WEB
Prima di rispondere alla tua curiosità, propongo anch'io un fatto accaduto da bambino. Abitavo in un cortile con 7 famiglie compreso il padrone,sulla piazza della chiesa. Eravamo 7 famiglie con figli piccoli quasi tutti della stessa età. Ci piacevano i gatti e per accontentarci li andarono a prendere. Non eravamo ben visti dal padrone che aveva due cani da caccia, più un lassie. Lui istiga a i cani contro i gatti. Una gatta di color grigio e due occhi rossi, una sera, dovette affrontare il lassie. La sfortuna di questo cane è stata di andarci sopra. Lei gli sradico' le palle. Morì dopo 2gg.di agonia. Il padrone, immagina, cosa ha detto all'inquilino. Dovette portare via la gatta, per non avere discussioni. La porto 'di là del po', a s. Rocco. Dopo 5 mesi, io, al mattino sentii miagolare, era ritornata a casa. Da non credere. Magra, denutrita. Ma si ricorda a dove viveva. Storia da strappalacrime. La risposta che tu tieni. Dario non dimentica dei torti subiti ingiustamente. Non perdono, spero che siano boomerang venti volte più atroci, di quelli subiti.
 
 
e_d_e_l_w_e_i_s_s
e_d_e_l_w_e_i_s_s il 19/12/21 alle 17:54 via WEB
Ma che bello, nonostante la crudezza verso il povero cane, questo spaccato della tua vita, Dario, che fa riflettere anche sui comportamenti umani. E ovviamente anche sulla gatta. Grazie per averlo condiviso.
Te ne racconto uno io: quando mio marito era ragazzino avevano un cane meticcio pestifero. Un giorno mio suocero e i figli con il cane andarono in montagna. Il cane sfuggì loro fra le rocce crude e sassose. Passò quasi 1 anno e una sera, grazie alla targhetta sul collare, chiamarono al telefono dicendo che avevano ritrovato il cane. Lo andarono a prendere subito e lo trovarono malconcio tant'è che spesero una cifra per curarlo. Ma il cane era diventato ancora più rissoso e aggressivo e furono costretti a lasciarlo in solaio: mordeva chiunque gli si avvicinasse.
Probabilmente quel cane si è sentito abbandonato fra i sassi e non ha perdonato. Come può succedere anche a qualcuno fra noi di fronte a un torto subìto... ma vendicarsi o sperare nella vendetta, credo, non faccia bene... è un mio pensiero...ma rispetto il tuo :)
 
chiedididario66
chiedididario66 il 19/12/21 alle 17:57 via WEB
La vendetta di mia mano, no! Bisognerebbe sapere il torto subito come è nato. Ma che sia un boomerang 20 volte superiore, si!
 
 
e_d_e_l_w_e_i_s_s
e_d_e_l_w_e_i_s_s il 19/12/21 alle 19:16 via WEB
Ma non avevo assolutamente nemmeno ventilato l'ipotesi che la vendetta fosse concepita per mano tua.
Il tuo motto sarà:
chi lo fa ( il torto) l'aspetti e con il carico da 20 ;)) ciaooo
 
alberto.gambineri
alberto.gambineri il 19/12/21 alle 18:38 via WEB
un sentimento presuppone qualcosa che si "sente", che si prova...; può affievolirsi o rimanere in secondo piano, ma, se accade qualcosa a richiamarlo fuori, si riaccende di luce perfino più forte di prima, e non c'è mente o cervello che lo freni; è quando esso si estingue (forse perchè era falso) che niente e nessuno può riportarlo in vita; per cui io penso che in fondo quella tra mente e cuore non sia mai una battaglia, bensì una collaborazione in cui l'una cede il posto all'altro e viceversa nel decidere dei nostri rapporti con gli altri; ciao
 
 
e_d_e_l_w_e_i_s_s
e_d_e_l_w_e_i_s_s il 19/12/21 alle 19:22 via WEB
È interessante la tua prospettiva, Alberto. Non avevo mai preso in considerazione questa collaborazione stretta tra mente e cuore. Penso però che alcune volte per svariati motivi o semplicemente per orgoglio mal riposto lasciamo estinguere un sentimento. Anche per pigrizia perché costa coltivarlo. Specie secondo me di 'sti tempi in cui ci scopriamo più individualisti e meno disposti verso l'altro.
Non credo molto ai sentimenti che si riaccendono o a quelli a intermittenza: o c'è o non c'è.
Grazie, Alberto... mi dai modo di riflettere su questa tua visione... ciao :)
 
   
alberto.gambineri
alberto.gambineri il 20/12/21 alle 12:59 via WEB
ti parlerò di una storia cui son stato involontario testimone; erano gli anni ’60 ed andavo a scuola; la classe era mista e c’erano molte femmine; con una delle ragazze eravamo grandi amici (più tardi, studiammo insieme per prepararci all’esame di maturità) e lei era fidanzata con un tizio di Perugia, molto mite, gentile e sempre sorridente; la veniva a prendere all’uscita e se ne andavano mano nella mano; avevo saputo che era stata fidanzata con un altro ma la faccenda, dicevano, non aveva funzionato; un pomeriggio che ero a casa sua, notai che era nervosa e scontrosa; la madre mi si avvicinò, non vista, e mi sussurrò all’orecchio che, da un po’ di tempo, c’erano problemi con il ragazzo (successivamente, scoprii che cercava di far opera di convinzione affinchè la figlia si mettesse con me…); la cosa mi stupì alquanto, essendo abituato a vedere quella coppia così affiatata, con lui palesemente molto premuroso e innamorato; all’indomani dell’esame, trascorse un’estate durante la quale ci frequentammo poco; verso ottobre, la incontrai in centro abbracciata ad un nuovo ragazzo; mi chiamò tutta festante e piena d’entusiasmo mi presentò il partner con un sorriso che la illuminava dalla fronte al mento; non feci domande, ovviamente… e, al momento del commiato, augurai loro ogni bene; nel riprendere la strada, ripensai al pomeriggio di alcuni mesi prima, e, la sera, sentendomi autorizzato ad un minimo di indiscrezione, forte della nostra amicizia di lunga data, le telefonai chiedendole, senza troppi preamboli, che fine avesse fatto il tizio di Perugia (che chiamavo per nome, perché ero in gran confidenza anche con lui); mi rispose che con il primo fidanzato si erano casualmente rivisti, che si erano riparlati e che per entrambi era stato come rivedere la luce all’uscita da un tunnel fatto di rinuncia, di angustia, di rimpianto, e che avevano compreso che il loro sentimento non era mai scomparso, bensì sopito, compresso, ma sempre vivo e pronto a sfidare difficoltà, dicerie e pregiudizi; sono sposati da 40 anni…; conosco perfino i loro nipoti; anche il perugino pare sia felicemente accasato; ecco una storia realmente accaduta in cui non un cane, ma un essere umano “al guinzaglio” ritrova e riconosce l’amore a lungo perduto e mai dimenticato ; ciao Lenù
 
     
e_d_e_l_w_e_i_s_s
e_d_e_l_w_e_i_s_s il 22/12/21 alle 15:32 via WEB
Che belle le storie d'amore! E ancor più belle se a lieto fine.
L'ho letta molto volentieri, Alberto, e sono ancora più dell'idea che se un sentimento c'è si può costruire e renderlo vivo, se manca il sentimento e la capacità di andarsi uncontro l'un l'altro , beh! la vedo dura. Negli umani, ovvio :) Grazie per il tuo racconto.
 
divinacreatura59
divinacreatura59 il 19/12/21 alle 20:45 via WEB
Dico semplicemente che non sono degna di paragonare il mio cuore al cuore di un cane.Ho finito e buona serata mia cara Elena:)
 
 
e_d_e_l_w_e_i_s_s
e_d_e_l_w_e_i_s_s il 22/12/21 alle 15:34 via WEB
... infatti, mai mi sentirei di paragonare il cuore di un cane con il cuore di un uomo. Però io credo che il tuo cuore non sia arido...perdonami ma questo sento nel leggerti. Buon pomeriggio, Diana
 
woodenship
woodenship il 20/12/21 alle 03:06 via WEB
...chi può dirlo? In fondo anche noi siamo animali. E, per quanto ci si ammanti di razionalità, all'occorrenza da noi si sprigiona quell'istinto che tanto ci fa bestie ..........un bacio scintillante di stelle.......w......
 
 
e_d_e_l_w_e_i_s_s
e_d_e_l_w_e_i_s_s il 22/12/21 alle 15:37 via WEB
Non so... nella mia testa, sicuramente sbagliando, associo l'espressione " ci fa bestie" a qualcosa di dispregiativo o comunque di aggressivo. In questo racconto invece c'è l'amore che il cane ha conservato dopo 6 anni per il suo ex-padrone. Buon pomeriggio,...W...
 
   
woodenship
woodenship il 23/12/21 alle 00:08 via WEB
Non uso mai i termini animali o bestie, come accezioni negative x quindi offensivr, bensì come espressioni di una naturalità che è propria di tutti gli esseri viventi, sia nel bene che nel male...
 
     
e_d_e_l_w_e_i_s_s
e_d_e_l_w_e_i_s_s il 23/12/21 alle 14:25 via WEB
... infatti,...W..., specificavo " forse sbagliando" e così è. Tifo molto la " naturalità" degli esseri viventi. Credo che senza troppi orpelli costruiti nel tempo a volte per sopravvivenza altre, più spesso, per orgoglio, pochi cuori siano aridi.
 
surfinia60
surfinia60 il 20/12/21 alle 10:45 via WEB
Gli animali, i cani, sono anime pure e sempre grate per quel poco che ricevono. Non hanno memoria dei torti subiti. Questo li rende migliori dell’uomo ma anche potenziali vittime dell’uomo stesso. Per questo quando vedo un animale randagio che mangia e scappa, dico sempre ‘fai bene a non fidarti’.
 
 
e_d_e_l_w_e_i_s_s
e_d_e_l_w_e_i_s_s il 22/12/21 alle 15:39 via WEB
Quindi tu, Surfinia, ritieni che il cane, essendo migliore dell'uomo, perdoni; l'uomo no. È un pensiero e ti ringrazio di averlo lasciato qui.
 
virgola_df
virgola_df il 20/12/21 alle 16:16 via WEB
Credo che il carattere d'un uomo faccia la differenza. Comunque e sempre. Non da meno l'educazione familiare. Le abitudini. La storia vissuta. Per fortuna non tutti gli uomini sono uguali. Per alcuni, e ripeto per fortuna, la razionalità non sopraffà l'istintuale sentimento, emotività.
Buon pomeriggio, ede.
Un caro abbraccio.
virgola
 
 
e_d_e_l_w_e_i_s_s
e_d_e_l_w_e_i_s_s il 22/12/21 alle 15:41 via WEB
Lo credo anche io, sai. Sono convinta che moltissimi di noi abbiano ancora la capacità e la volontà di saper andare oltre certi screzi. Anche pesanti, a volte. Buon pomeriggio a te :)
 
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