C'est la Vie

Sono stanco di queste puffanate: da una parte parlano e scrivono gli ignoranti e dall'altra i troppo colti non in grado di farsi capire dagli altri! Un bailamme insopportabile che mette coloro che sono nell'agone politico, di passare solo la palla da un campo all'altro, portando la partita all'infinito! Sempre più lontana la politica, quella che mi ricordo e che da tempo ormai latita. buona serata mia cara Elena.

Già, sempre più lontana la poltica e sempre più lontani gli obiettivi veri della politica vera. E la gente abbocca... Buona serata a te, carlo :)

Gli italiani fanno meno figli perchè sanno che li devono mantenere e non tutti se lo possono permettere.Gli altri non so come fanno,sanno per certo che qualcuno in qualche modo glieli camperà.Vedasi che per molti anni ho fatto richiesta di casa popolare vedendomi superata da gente straniera che ha 5/6 figli...dimmi tu!!Ops,avrei voluto un altro figlio e per mantenere la testa sulle spalle non l'ho generato.Ho motivi per il mio malcontento.Ciao mitica.

Quindi, Diana, tu concentrandoti di più sui figli e meno sulla vignetta, fai una considerazione amara. Mettere al mondo bimbi è il minimo; crescerli e mantenerli è oneroso e sono tante le donne e le famiglie che scelgono consapevolemente di non avere figli.

Un tempo c'era chi diceva " prima gli italiani!" ma forse lo diceva solo e non lo pensava. Peccato che molti gli abbiano creduto ;) e i risultati si vedono: qualcuno teme che scompaia l'italica etnia (?!?!)
Una gran bella serata!

Se avanzano le altre etnie non è colpa nostra ma di una cattiva gestione sociale.Io ci credo ancora che prima vengono gli italiani.Un padre(lo stato)non può risolvere prima i problemi nelle case altrui,semmai prima nella propria casa sennò che padre è?Questi sono problemi reali!Parlo di ciò che mi duole.Arriciao mitica.

Prendo atto del tuo pensiero, Diana,e del tuo malcontento. Per certi versi lo comprendo però penso anche che la buona gestione dell’immigrazione ( e non sostiuzione etnica) possa e debba essere anche una risorsa.
Ti abbraccio, buona domenica

Per molti politici? Come sei buono Gian! :))
Oserei esagerare e affermare che l'ars oratoria politica non conosce limiti, distanze, fazioni, schieramenti. Almeno dacché ho memoria storica.
Convengo con te, e del tutto, che la satira sia anche democrazia.
Sono d'accordo che la vignetta in questione è suggerita da una frase che suona pessima. Meno, molto meno invece comprendo a che pro tirare in ballo la moglie del Lollobrigida colpevole solo di essere, appunto, sua moglie. Burliamoci e ridiamo pure su chi si è dimostrato ridicolo ma non estendiamo ad altri la satira pungente e di cattivo gusto.
A ben rileggerci, magari anche da te... ciao Gian :)

A me piace la satira, che sia soft o hard. Io sono ironico e auto ironico. Quando sei di dominio pubblico, la devi accettare. Quella di natangelo, sinceramente, non la capisco. La sorella della pescivendola a letto con un nero. Forse perché lollobrigida è più indaffarato in politica che a letto? A me piace quella satira di crozza e luttazzi. Ci stanno distoglie do da fatti più gravi. Ci hanno messo nei guai gli americani, ci hanno mandati verso l'oceano pacifico con la Cavour e a Ghedi sono arrivate altre testate atomiche di nuova generazione. Senza menzionare la flotta russa che staziona davanti a Calabria e Sicilia. Questi sono guai, non la satira

Ma dai, Dario, non ci credo che tu non riesca a capirla. Non ti riconosco più!!! ^___***
Comunque tutto nasce dalla frase di Lollobrigida sulla sostituzione etnica. Altre illazioni o supposizioni non c'entrano. E penso che 'sta vignetta riportata e riportata da tutte le testate sia volutamente esibita per depistare i lettori da altri fatti, come ben dici, più gravi e più concreti che meriterebbero il giusto e doveroso risalto.
Nel dissociarmi da appellativi che non sono mai eleganti, ti lascio questo:

https://video.corriere.it/spettacoli/crozza-lollobrigida-ma-perche-non-se-po-di-sostituzione-etnica-ma-mi-cognata-so-anni-che-dice/9f339ff6-e080-11ed-a8fa-406e6cb4bbf9

Premesso che la satira è sacrosanta (non mi pare che il vignettista abbia scritto insulti diretti al ministro), la denatalità dei concittadini è un fatto, cui si accompagnaan che una denatalità degli immigrati, oltre ad una denatalità di tutto il mondo occidentale e forse anche del mondo intero. Uno stato che volesse favorire la natalità dovrebbe occuparsi in primo luogo dei nidi, perché ognuno che ne abbia bisogno li possa utilizzare, poi anche di convenienti sgravi fiscali e poi anche di case popolari. Noi in Italia siamo per queste cose il fanalino di coda dell'Europa e non è che i paesi europei sono ricchi, è che hanno meno corruzione, meno evasione fiscale e sanno dare più priorità ai veri problemi. Poi che un ministro si lasci andare a teorie del complotto, in qualunque campo, senza essere sbeffeggiato dalla maggioranza degli italiani mi pare un fatto grave. Di più non dico, carissima Elena!

Leggendot, Renato, ho capito di aver fatto un po' un minestrone. Vabbè, mi peronerete ;)
Il focus non era la denatalità, argomento che meriterebbe molte considerazioni che alcuni voi avete riportato, quanto piuttosto la satira di Natangelo scaturita dalla frase di Lollobrigida.
Vero, Renato, la satira è sacrosanta. Tante volte è un’arte e finisce di essere tale quando diventa ingiuriosa. Nello specifico non ci sono insulti o ingiurie verso Lollobrigida e la sua frase , ma per "colpirlo" si è ricorsi a disegnare la moglie. Estranea ai fatti tra l'altro. Questo per me è di cattivo gusto. E non sa di satira bella. Ovviamente è un mio pensiero.
Un caro saluto e un sorriso :)

"O invece 'sto polverone è eccessivo e l'esagerato risalto alla vignetta è un modo per sviare l’opinione pubblica dalle effettive priorità italiane?" Tirerei via il punto interrogativo, mia cara amica. Si che diventi risposta. Il polverone serve a confondere, a far dimenticare, a sviare da quello che il governo sta realizzando, perché è il contrario di quanto promesso in campagna elettorale...per ciò che riguarda quanto detto dal lollo, c'è da dire che è la prova provata del proverbio: la madre degli imbecilli è sempre incinta, pronta a partorire idiozie per allattare i suoi tanti imbecilli. In definitiva, meritiamo sul serio l'estinzione, se non riusciamo ad esprimere una classe politica migliore di questa....un bacio scintillante di stelle....

Tu,...W..., dici che quel "?" è pleonastico? Sto vedendo testate e testate riportare e dare spessore a fatti inconsistenti tralasciando bellamente le effettive urgenze del Paese. Questo mi depista e un po’ mi irrita.
Sono ultra d’accordo con te che meritiamo sul serio l'estinzione visto che stiamo accettando da ben 7 mesi il nulla e qualcuno pure applaudisce a un secondo medio evo ancor più buio e ancor più tetro e senza prospettive. Capace di criticare ma non di concretizzare il concretizzabile. Intanto però la sinistra ha latitato e latita, il terzo polo pare game over e noi siamo qui sfiduciati e schifati... in attesa di essere sostituiti da etnie ^______________________^!!!!!! ciaooooo

Se la sinistra ed il centro non fossero implose in una miriade di corpuscoli autoreferenziali e solipsistiche, prive di idealità e visione che non vada oltre le prossime elezioni amministrative, credo che non ci ritroveremo questa mucillagine ignorante proterva e fascista al governo. È come se il centro e la sinistra si fossero autoaffondate di fronte al nulla. Una spiegazione a tutto ciò ho cercato di darmela. L'unica che ho trovato è questa: ormai in Italia, come in tutta Europa, non si fa più politica. A livello economico sono multinazionali e finanza a decidere in campo economico. Invece in campo militare e diplomatico, sono gli USA, per mezzo della NATO, a dettare legge e ordine. Dunque, checché ne dicano i sovranisti d'accatto alla carciofara e capitone, il nostro paese è scivolato dalla relativa autonomia in seno alla UE, all' assoluto servilismo di paese asservito alla NATO a trazione polacca.

Da quando ho memoria storica non ricordo una campagna elettorale così buffonesca come quella portata avanti da Letta, da Calenda e Renzi, da Conte e M5S. Quasi un mettere sul vassoio d'argento la loro inevitabile sconfitta e, traslando, quasi a voler perdere. Dunque, laa spiegazione che ti sei dato, ...W..., corrisponde molto con la mia e ovviamente la condivido quasi in toto.
Discordo invece sui nomignoli che, pur d’effetto, non mi piace affibbiare a chicchessia, ma soprattutto sulla relativa autonomia dell'Italia dall'UE prima dell'insediamento del governo Meloni, che oggi spudoratamente e senza ritegno si dichiara antifascista. Credo che l'Europa abbia tenuto ben in pugno l'Italia anche nelle precedenti legislature. D'altronde , ammettiamolo! il nostro debito è esagerato, le nostre risorse mal sprecate, la nostra capacità imprenditoriale troppo spesso messa alle strette e potrei continuare...la mala politica del passato ha le sue responsabilità.

La gravita'della frase del ministro e'tanta e porta Natangelo a disegnare la vignetta che anziche’censurarla tutti i giornali la pubblicano e al contempo la criticano.Siamo un popolo di bigotti e da qui non ci si scappa.La satira va fatta perche’e’principio democratico,cosa che non e’parlare di etnie.La frase va da se’che porta anche a una riflessione sul fenomeno della denatalita’ che ormai e’una piaga italiana.Molto interessanti e attuali i temi trattati nel blog scritto con padronanza e forma lessicale straordinarie.

Addirittura censurarla? Sarebbe eccessivo, credo. Così come è eccessivo sicuramente il risalto che si dà alle due vignette, la prima in particolare che per me è di cattivo gusto visto che il fumettista non attacca direttamente, come dovrebbe, l'autore della frase infelice ma ci mette in mezzo la moglie. Persona legata alla vicenda solo per una fede al dito. Sì, anche nella mia testa la sostituzione etnica si lega a doppio filo al fenomeno della denatalità. E per questo l'ho riportata. Grazie.

ciao EdelWeiss. Sec me si, tra mille anni l'etnia italica sec me sarà come gli indiani in america. Non è politica ma semplicemente matematica. Matematica che parte dalla natalità, anche. Io sono single, quindi sono "esentato", e anziano. Dove lavoro, chi ha due figli ha oltre 50 anni, chi è sotto i 40 ne ha uno solo e anche zero: se glielo chiedi perchè, la risposta è " eh si, ezio, me lo paghi tu poi il figlio?" . Sec me qui al Nord è molto sentito questo modo di ragionare e fare. E' un dato di fatto, non è politica. ciaoo

Ciao :)
non avevo mai legato la matematica a questo concetto, ma io e la matematica non siamo proprio amiche amiche. La tua considerazione però ci sta tutta. Così come anche in Veneto il modo di ragionare delle coppie è simile a quello lombardo. E aggiungo a quello italiano in genere.
Sul pronostico millenario ne sono molto convinta, sai. E tutto sommato abbiamo esempi di paesi multietnici che non se la passano male: Stati Uniti e Svizzera, ad esempio. Io credo davvero che immigrazione sia spesso sinonimo anche di integrazione.
Buona domenica, Ezio :)

Bellissima la tua risposta. Chapeau! Buoniss domenica sera a te. (Anche a me il divano più tv concilia col sonno anticipato)

Anche il tuo pensiero, Ezio, lo era e il tuo post sul dormire oggi calza a pennello :)

Piangere sul latte versato non servirà a recuperarlo ciò che è perso è perso, bisognava pensarci da tempo e poi si, credo proprio che sia una scusa per cercare di sviare ,secondo i loro propositi, l'attenzione da altri problemi che sono alla base di tanti altri,per esempio è inutile parlare di natalità quasi a zero, quando uno stato non garantisce,le necessità di base al proprio popolo,in primis il lavoro e per chi ha la fortuna di lavorare un salario adeguato a mantenere una famiglia ,non garantisce cure adeguate per tutti,un istruzione adeguata a formare quella poca gioventù che crescerà senza valori ,senza certezze,in che mondo saranno proiettati questi giovani e allora ormai al problema economico si aggiunge quello esistenziale. Per cui che si occupino di altro se vogliono guidare ancora uno stato italiano, altrimenti lo guiderà chi ne sarà in grado, senza una specifica etnia.Un saluto cara Elena e buona domenica.Lucia

Sul latte versato non si piange mai. Almeno così mi insegnava mamma e anche nonna. Ma è comodo piangere sul latte versato, sembra quasi un modo per deresponsabilizzarsi da eventuali errori e trovarci una gustificazione che quieta l'anima in subbuglio. La questione natalità è di vecchia data. Di nuova data invece sono le parole del Ministro Francesco Lollobrigida che teme la sostituzione etnica e invoca la italica procreazione. Quindi tutte le considerazioni che hai riportato Lucia sono condivisibili. E mi piace tanto la tua chiusa " altrimenti lo guiderà chi ne sarà in grado, senza una specifica etnia"
Strabella domenica per te , ciao Lucia :)

Dobbiamo evitare in tutti i modi la sostituzione etnica: come italiano sono orgoglioso dell'Etna e non lo cambierei neanche col Kilimangiaro.

E se erutta? lava e lapislazzuli...fuoco e fumo oh mamma mia immagino già Piantedosi e Salvini all'attacco :))) chissà Natangelo che inventerebbe...

Vivessimo negli stati uniti, o anche solo in altri paesi della vicina Europa, oppure metti in Argentina, non avremmo così tante preoccupazioni sull etnia italica che detta oggi fa tanto pensare a vent'anni di un periodo no proprio brillante della storia italica, dove venivano premiate le donne che facevano tanti figli che, guardacaso vivevano in campagna piu che in città ,che guardacaso non sapevano né leggere né scrivere e avevano per lo più bisogno dei soldi e di manodopera nei campi a cisto zero. Io sono la prima di sei figli e ricordo che sempre, e sottolineo sempre, mi domandavano se eravamo meridionali (vorrà pur dire qualcosa.. o no??). Io, che all epoca ancora non avevo deciso che la storia fosse una delle mie materie preferite, rispondevo: no!. Ma quelli insistevano, non era possibile che in Emilia ci fossero donne che ancora facevano tanti figli!! È fuori tempo massimo parlare di etnia, e grazie alla cattiva gestione politica del paese le donne o fanno figli i lavorano. E vogliamo lavorare, siamo emancipatae, abbiamo studiato e abbiamo diritto alla nostra carriera. Quindi finché le politiche sono tali da non supportare le famiglie, fare figli sarà sempre più difficoltoso. E non incolpiamo del nostro non farli quelle povere donne che per cultura ancora considerano la famiglia numerosa un bene sacro, che sono costrette a farli sti figli pur facendo lavori che poco spazio lasciano al giocare coi figli. I loro figli, le loro figlie, saranno diversi,concepiranno un figlio o due, perchè avranno studiato, si spera, e avranno un lavoro non in nero. Se per caso poi in Italia avremo matrimoni misti come succede nei paesi anglofoni, forse dimenticheremo quell odiosa etichetta "etnia italica" per chiamarci, semplicemente è civilmente: popolo...

Magdalene, non potevi esprimere meglio il tuo pensiero che è allineatissimo al mio.
Non serve andare tanto lontano dai confini italici per aver coscienza che le preoccupazioni sull'etnia sono quisquiglie. Pericolose, a volte, e non tanto perché denotino ignoranza che già di suo è imperdonabile e non credibile per chi ricopre cariche elevate e remunerate. Chiamarci semplicemente "popolo" è sicuramente oltre che civile anche intelligente e saggio.

purtroppo assistiamo alla nuova narrazione di questo governo fascista.. vogliono riscrivere la storia a modo loro.. penso che questo sia solo l'inizio. Ciao Elena

Difficile riscrivere la Storia. Quel che è stato è stato. Neanche questo governo può e potrà cambiare ciò che è stato. Insisteranno, sì, Alias, e pure miseramente ne sono convinta anche io. Un sorriso :)