Creato da e_d_e_l_w_e_i_s_s il 16/06/2012

C'est la Vie

Il bello, il brutto ... e il così così

Messaggi di Maggio 2020

Le dieci piaghe: il ritorno? ;)

Post n°863 pubblicato il 31 Maggio 2020 da e_d_e_l_w_e_i_s_s
 

 

Nella provincia di Nuoro è una catastrofe biologica.
Colpita in particolare la Valle del Tirso

In Sardegna i campi negli ultimi giorni sono stati invasi dalle cavallette e,
  non appena le temperature risaliranno ,
saranno  pronte ad invaderli.




























Questa è la notizia.
Che mi riporta all'invasione delle locuste in India e in Africa.
E che per una sorta di pensieri vaganti e senza alcuna blasfemia, mi fa pensare alle dieci piaghe d’Egitto diventate proverbiali.

In quel tempo si abbatterono sul paese e coinvolsero  prepotentemente quella che oggi chiameremmo l'ecologia globale.


Dalla Bibbia, a Camus, da Boccaccio a Manzoni  le pestilenze, le punizioni [di Dio o della Provvidenza] e le "piaghe" da sempre  e ciclicamente colpiscono il genere umano.



E allora… , tanto per non farci mancare niente in questo truce 2020,  che ne dite completare la lista delle dieci piaghe dell'umanità , ecologiche e non  dei giorni nostri?


 
 
 

E l'idiota applaude

Post n°862 pubblicato il 29 Maggio 2020 da e_d_e_l_w_e_i_s_s
 

Mentre Renault elimina 15mila posti di lavoro, Volkswagen investe 2 miliardi nell'auto elettrica in Cina e  Fca, cioè la Fiat che non c’è più, chiede al governo un finanziamento da 6,3 miliardi di euro e a tempo di record l’80% del prestito viene approvato.


Intanto che qualcuno applaude Recovery Fund, Frau von der Leyen illustra il piano da 750 miliardi.
All'Italia andrà la parte più alta, una cosa come 172 miliardi.
E non (tutti)  a fondo perduto.

Ma il debito italiano è una bomba a orologeria.

Si dice che il Pil sia il peggiore dal '95.
Gira il coltello nella ferita purulenta Visco che ne prevede uno sprofondamento abissale con conseguente aumento di disoccupati.

I poveri perderanno il doppio.


La scuola? A settembre sarà tutta rinnovata…
 Già!... la novità sta negli ingressi studenti ogni 45 minuti e nelle ore di 40 minuti ma si dice che ogni istituto scolastico potrà definire, in virtù dell'autonomia, modalità di alternanza e/o turnazione.



Con questo quadretto sfumato in ogni nuance di nero, da noi si discute dello spostamento fra regioni: il 3 o il 10 giugno?

L’election day sarà a luglio o a settembre?



A caratteri cubitali però ogni testata di qualsiasi quotidiano riporta:

Il governo scioglie l’ultima riserva dopo tre mesi di stop:
si torna in campo il 13-14 giugno con le semifinali Juve-Milan e Napoli-Inter,
poi ripartirà il massimo campionato insieme alla Serie B

E l'entusiasmo dell'idiota applaude…

… perché in effetti  se ben guardiamo
                                                    è il calcio,

                                                           
sono le elezioni regionali,

                                                                        è lo spostarsi da Nord a Sud e viceversa

 il punto focale su cui deve concentrarsi una Nazione sull'orlo quasi di un default… vero?



  povero Bel Paese…
o se preferite




 
































 
 
 

E gli haters vanno a nozze

Post n°861 pubblicato il 27 Maggio 2020 da e_d_e_l_w_e_i_s_s
 

Luogo della cerimonia: Piazza Web

Menù: (s)_formati di insulti conditi con minacce e annaffiati da prepotenza.


In  poco più di quindici giorni il web ha dato prova tristemente del peggio del peggio che può produrre.

Che dietro una tastiera ci si possa sentire ruggenti come leoni è ormai consolidato.

Che ci sorpassi ogni limite di decenza, anche sì!
Ma non dà prova di civiltà.



































E non lo è stato leggere gli insulti e i messaggi violenti verso e contro Silvia Romano, la cui conversione all'Islam e il suo volto sereno non sono andati giù.
Sul gozzo di molti è restata la presunta certezza del pagamento del riscatto che oggi sembra non essere stato pagato dall’Italia ma dal Qatar in cambio dell'uranio.

Sta il fatto che  dal semplice internauta al consigliere veneto fino all'acculturato sono volate via arial ingiurie e offese ali limite del lecito.

Da Ennesima oca giuliva, poteva stare a casa e aiutare gli italiani   Lasciatela lì, se è lì che è voluta andare   fino a  Impiccatela,  post prontamente rimosso.

Molti si sono improvvisati addirittura psicologi.

Così Silvia Romano è diventata oggetto su cui scagliare improperi.

Di lei , persona,  a nessuno è interessato.

Siccome però a noi non va di erigerci a giudici perché non abbiamo camminato per tre lune nelle sue scarpe e perché di fatto ci sono sconosciuti i retroscena, ci limitiamo a leggere che s'era addirittura valutata la possibilità di darle una scorta.

Scorte che peraltro arrivano oggi a Fontana, a Sileri e a Azzolina perché anche loro, per altre ragioni, sono bersagli di minacce.

Rabbie represse o libero sfogo o giusta causa possono giustificare , secondo voi, un simile abuso di insulti, ingiurie e prepotenza?

 
 
 

Keep calm &...

Post n°860 pubblicato il 25 Maggio 2020 da e_d_e_l_w_e_i_s_s
 



Sulle Dolomiti di Brenta,
























in una soleggiata giornata di fine maggio fra prati verdi e ranuncoli gialli sotto un cielo azzurro



Saremmo stati bravi come Alessandro, il bambino che ha avuto un incontro con l'orso,

o come il papà di Alessandro a mantenere il sangue freddo e a riprendere la scena che è
diventata virale?




E voi, giusto per farmi gli affaracci vostri, a calma e sangue freddo come siete messi?

Vi va di raccontare di quella volta , se mai c’è stata , in cui siete stati imperturbabili di fronte a un pericolo?

 
 
 

Assembramenti Vietati!

Post n°859 pubblicato il 22 Maggio 2020 da e_d_e_l_w_e_i_s_s
 

Qualche giorno fa.





















Meno controlli, più movida, anzi eccesso di movida.

E per arginare scene simili nel primo weekend senza autocertificazione in tutta Italia si stanno valutano misure di controllo straordinario.
A Roma 1000 agenti per controlli anti-movida; da Milano a Palermo blitz,  strade chiuse e multe che vanno  da 400 a 3.000 euro anche per i gestori di bar che rischiano la sospensione temporanea della licenza.



Non so a voi ma a me fa tristezza un popolo che non sa autodisciplinarsi.

                                   
  

                                                          <<<  >>>



Ieri
























Pare anche a voi che assomigli a un assembramento?

Al chiuso, tra l'altro.



Mah

… in fondo mica stavano divertendosi… stavano lavorando,

... o forse scannandosi… 

 
 
 

Di controsenso in controsenso: stile italiano

Post n°858 pubblicato il 20 Maggio 2020 da e_d_e_l_w_e_i_s_s
 

Si è aperta la fase 2. Con più o meno entusiasmo.
La stragrande maggioranza ha iniziato a lavorare, ma sono ancora troppe le persone che il lavoro l'hanno perso o che hanno scelto di non riaprire l'attività.

E oggi, nel cinquantesimo anniversario dello statuto dei lavoratori, lo slogan di allora risuona quanto mai attuale.


Molti avranno i capelli in ordine, qualcuno avrà speso 1,30 per un caffè al bar, qualcun altro sarà andato in palestra, quasi tutti abbiamo scoperto di quanto siano rincarati frutta e verdura e tantissimi altri che da mesi vivono senza stipendio sono lì ad aspettare il bonus promesso che a tutt’oggi, nonostante le molteplici promesse, manca.




















In questo clima incerto e non allegro, quasi per controsenso, si valuta l'incentivo del bonus vacanze: 500 euro, non per tutti, ovviamente, e da spendere rigorosamente prenotando  in Italia dove non arriverà neppure l'ombra di un turista straniero.

Che il settore turismo sia un caposaldo della nostra economia è assodato, ma se l'italiano non ha i soldi per arrivare a fine mese, prenoterà le ferie con o senza bonus?
E con quale spirito andrà al mare?


Intanto che scorrono dati confortanti sulla curva contagi, qualcuno recepisce tutto il bello che c'è  e si gode la movida da Milano a Bergamo, da Venezia a Padova, da Bologna a Palermo 

E’ un controsenso. Fosse solo per rispetto della salute altrui.
Ma spesso si ha la memoria corta dove conviene.

E di controsenso in controsenso, oggi assistiamo alla farsa delle votazioni sulla sfiducia al ministro Bonafede per via di presunte o certe scarcerazioni legate a boss mafiosi ai tempi del coronavirus.

Un controsenso semplicemente discuterci su.
Maggioranza compatta. Fiducia ri_assegnata.



L' ennesimo controsenso italiano che però fa male a tutti i cittadini italiani.

 
 
 

Sotto l'occhio del grande fratello

Post n°857 pubblicato il 18 Maggio 2020 da e_d_e_l_w_e_i_s_s
 

lo siamo ovunque.

Avete certamente fatto caso quanta pubblicità ci trasciniamo dietro ogni volta che consultiamo un qualsiasi argomento su Google.
E quando acquistiamo on line lasciando le nostre credenziali diamo traccia di noi.
Tant'è che
i colossi del web sanno di noi più dei nostri amici.

Ma in fondo ci sta bene.
Non protestiamo.
Accettiamo.
Punto e fine.

Poi arriva un giorno in cui anche Libero si rifà il look e ci dice l'ora del nostro ultimo accesso, il numero di utenti che sono passati dal nostro profilo, il chi commenta chi e non ci sta bene.  ma continuiamo a navigare in nome del  nostro svago e sostanzialmente incuranti dei dati che lasciamo.

C'è chi racconta di sé nel web e chi si mostra al web ma osanna alla privacy.

In fondo della nostra privacy ne siamo gelosi…
ci appartiene, ammesso e concesso esista ancora.

























E ci appartiene al punto che da mesi si discute su un'app che avrebbe dovuto essere strumento fondamentale per affrontare insieme a mascherine la fase 2 ma che fra millemigliaia di decreti e ordinanze è andata nel dimenticatoio.
Oggi però  ci dicono che arriverà a fine mese e ci garantiscono che la nostra  privacy è salva.

Perciò vi chiedo, posto che l'occhio del grande fratello ci accompagna in ogni nostra azione  quotidiana, sareste  disposti a scaricare l'app "Immuni"  o pensate che sarebbe un rinunciare a parte del diritto di privacy?

 
 
 

Fiocco rosa e fiocco azzurro

Post n°856 pubblicato il 16 Maggio 2020 da e_d_e_l_w_e_i_s_s
 

Nello scegliere tutina e scarpine provavo emozione.
La nascita di una vita porta con sé ricordi tenerissimi mai assopiti ma soprattutto voglia di futuro.
Così mentre la carrellata di minuscoli completini scorreva davanti ai miei occhi mi chiedevo:

chissà fra 7, 8, 9 mesi o un anno quanti fiocchi rosa e azzurri vedremo appesi alle porte




























Non solo perché è opinione diffusa che la tensione della quarantena abbia significato quaresima e astinenza da desideri e complicità, ma perché oggi che, almeno sulla carta,  dobbiamo fare i conti con la nuova normalità fatta di incertezze, di perdite di lavoro e anche di strozzini vien da chiedersi quali e quante coppie decideranno di rimettersi in gioco come genitori.

Intanto dall'Ucraina arrivano immagini agghiaccianti.


Sono almeno un centinaio.
Piangono tutti.

Strappati dal tepore di un utero vorrebbero almeno calore umano.
Ma la mamma naturale  che ha già percepito il compenso per il suo "lavoro" non può accudirli, la mamma "committente",  a causa lockdown,  non può andare a prenderli.

Parcheggiati peggio di pacchi postali.
Eppure vivi.

Di questi almeno 11 piccoli innocenti sono destinati a famiglie italiane.

Che la maternità surrogata sia diventata a tutti gli effetti un redditizio mercato globale lo sappiamo da anni.
E da anni se ne discute sulla sua moralità o amoralità.



Se in Italia dove  la maternità surrogata è proibita ci fosse una legge che anziché vietare, facendo finta che la questione non esista , regolasse,  sarebbe cosa buona o giusta o comunque l' utero in affitto resterebbe contro natura?

 
 
 

Chi e cosa passerà alla Storia?

Post n°855 pubblicato il 12 Maggio 2020 da e_d_e_l_w_e_i_s_s
 

Ci stiamo avviando a passi lunghi e ben distesi a una nuova normalità.

Un periodo, quello che abbiamo vissuto, in cui
le singole tragedie umane verranno assorbite dalla memoria ma che sicuramente non passerà inosservato.

In un prossimo futuro lo si ricorderà attraverso libri cartacei o digitali, film o documentari per consegnarlo ai posteri come una delle tante pagine di Storia.






















Se foste voi a consegnare alla Storia il racconto di questi mesi su che vi concentrereste?

Parlereste di Conte, del lockdown e delle sue fasi?

Di Arcuri e dei suoi pasticci sulle mascherine?

Ricordereste la speranza che si manifestava con #andràtuttobene e che faceva a botte con le immagini di Bergamo e dei camion pieni di vite ormai vuote?
Le immagini dell'infermiera che culla l'Italia diventando simbolo di una categoria oggi celebrata?
O i volti sfatti dalla fatica, dai segni delle mascherine e dalle dita piagate dei medici e di tutto il personale sanitario?

Raccontereste dell'economia in ginocchio e di quanti hanno perso il lavoro o chiuso l'attività?

Del#iorestoacasa fra lamenti e piagnistei, hobby riscoperti e noia quotidiana?
Della capillarità della rete che ha consentito lo svolgimento di lezioni agli studenti e di lavoro a molti italiani e non solo?

Di Johnson e dell'immunità di gregge?
Della Cina e dei suoi probabili, ipotetici, sicuri silenzi?
Di Trump e delle fosse comuni a Central Park o dell’orologio a Times Square?
Della Merkel e di Frau von der Leyen?



O invece niente di tutto ciò?  



A voi la parola...

 
 
 

Come lei... nessuno!

Post n°854 pubblicato il 10 Maggio 2020 da e_d_e_l_w_e_i_s_s
 

Da noi entrò fra le date da festeggiare negli anni ’50  con il boom economico e si fissò sul calendario all’8 maggio. Poi si decise che andava bene la seconda domenica di maggio.

Come tutte le date convenzional-commerciali la rifuggo.
Ai fiori, profumi, cioccolatini preferisco opere di bene, cioè l'ordine fra le loro cose e le piccole viste che diventano grandi collaborazioni.

Si è orgogliosamente mamma ogni giorno del calendario.
Lo si è quando ti dicono
                                             Mamma,… sai che …

e si raccontano rendendoti partecipe e complice.

Seppur etichettata in tipologie studiate a tavolino e caricata di ogni responsabilità, è incontrovertibile che
di mamma ce ne sia  una sola.




 



































… anche se certe volte, per amore, qualche errore lo si fa pure.


Molte di noi siamo mamme, ma tutti siamo figli.

Vi capita di dire: 
                                         come faceva mamma…nessuno ?



A me sì.
Quando penso alle *sua* peperonata che mai sono riuscita a riprodurre pur seguendo passo passo  la ricetta o a come inamidava le camicie di papà…
... io restavo affascinata nel vederla girare con destrezza la punta del ferro senza vapore e pesantissimo … senza far pieghe.



 

 
 
 

Oltre il coronavirus

Post n°853 pubblicato il 08 Maggio 2020 da e_d_e_l_w_e_i_s_s
 

Quante pagine abbiamo letto sull'argomento coronavirus?
Infinite

Intanto,  però, nonostante il lockdown, qualcosa di grande si costruiva.
Il ponte di Genova, per esempio, che stasera si illuminerà di rosso per celebrare la giornata internazionale della Croce Rossa.
Quanto ci è stato parlato di quest'opera?
Poco,  vero?  

Eppur s'è fatto senza polemiche, dissensi e consensi e soprattutto lungagne burocratiche perché, diciamocelo, gli italiani sono brava gente e sanno essere ben efficienti se non hanno i bastoni fra le ruote.


                                                 





Un evento raro.
Probabilmente unico nella nostra recente Storia fatta di giochi di poteri, di beghe, di più o meno velati ricatti e di remissioni.


E' ciò che sta accadendo con un altrettanto argomento scottante: i migranti.

Qualche giorno fa Repubblica riportava questo


E sempre qualche giorno fa Teresa Bellanova, colonna renziana nel governo, minaccia di dimettersi se all' interno del decreto sull' economia non sarà inserita la regolarizzazione di 600mila clandestini.

Ed è bufera.

C'è chi pensa che più di un gesto umano sia una preoccupazione per la stagione della raccolta che rischia di andare in malora.

Chi è dell'idea che la sanatoria dei migranti incoraggi gli sbarchi e discrimini gli italiani potenziando rabbie.

Chi punta l'indice contro il governo sostenendo inconcepibile che,  con l'Italia in ginocchio,  si pensi ai migranti piuttosto che alla sopravvivenza degli italiani.

Chi è convinto che la regolarizzazione dei migranti sia una priorità su cui l'Italia debba legiferare.

C'è pure chi amaramente pensa che i migranti esistano come forza lavoro.
Ma non esistano come persone.


E c'è chi come voi pensa che la  regolarizzazione dei migranti sia…?

 

 
 
 

Si fa presto ... a parole

Post n°852 pubblicato il 07 Maggio 2020 da e_d_e_l_w_e_i_s_s
 

Barbara e Nicola oltre a vivere insieme lavora _[va]_ no insieme: a suon di sacrifici avevano messo in piedi un ristorante che faceva 40 coperti.
Uno spazio non grande ma che fruttava quel tanto che bastava per sentirsi realizzati.
Si erano specializzati in pochi menù che però incontravano il favore e il piacere dei clienti. Cucina curata e casalinga e servizio veloce erano i loro punti saldi.
Ad aiutarli c'era il lavapiatti, una cameriera fissa e nel fine settimana due studentesse che con quel che guadagnavano si mantenevano a Ca' Foscari.

Per effetto del lockdown si videro costretti a buttare cibo.
Si districarono in pratiche burocratiche mettendo in cassa integrazione i dipendenti mentre l'affitto della locazione correva mensilmente.

Oggi, che ormai la data di riapertura non pare più una chimera, sono lì a chiedersi
che sia un buco nell'acqua riaprire?




























Perché riaprire significa, oltre che riprogettare quasi ex novo il locale,  investendo soldi, dimezzare o forse dividere per 4 il numero di coperti.

Quindi,  se prima il guadagno netto, anche se tanti mesi risicato,c'era , oggi si potrà ancora parlare di guadagno?

E ancora, quanti clienti effettivamente andranno al ristorante spendendo sui 40 euro a persona?

Chissà quanti Barbara e Nicola faranno i conti con l'incertezza del momento.

Perchè si fa presto a dire riapriamo… a parole…

 
 
 

In marcia verso Sud

Post n°851 pubblicato il 05 Maggio 2020 da e_d_e_l_w_e_i_s_s
 

È ammesso il rientro presso il proprio domicilio,
abitazione o residenza

così recita il decreto firmato Conte a partire dal 4 maggio.

Ma le regioni del Sud temono il ritorno in massa da zone 'pericolose' per via dei numeri di contagio.

Sta il fatto che il *in marcia verso Sud*,  nonostante i controlli rigorosi e, ad oggi, nessun assalto a bus, treni e caselli autostradali,  fa discutere, prendere giusti o eccessivi provvedimenti  e inquieta gli animi.



























Se da una parte ci sono le paure del popolo del Sud risparmiato dall'onda dei contagi , dall'altra le aspettative di chi al Nord aspettava il decreto Conte per tornare fra i suoi affetti come il signore che a Il Giornale ha inviato la lettera riassunta così: 


Vorrei solo tornare a casa dove ho il diritto di andare.[…]
Da quando è iniziata la pandemia ho sempre fatto la mia parte di cittadino.
Per senso civico e di responsabilità. Sono rimasto a Milano.
Ho seguito le direttive nazionali. Sono stato in casa.
Ho subito la cassa integrazione. Ho acquistato gel e mascherine. […]
dietro alla parola “cittadini” ci sono migliaia di uomini e donne […] che hanno dovuto affrontare questo dramma [...] lontano dai propri cari,
costretti in appartamenti piccoli o condivisi, in solitudine
e affrontando un peso economico a volte insostenibile da soli.
Ho aspettato, con pazienza.


Che rispondereste a lui e a tutti coloro che dal Nord si mettono in marcia verso il Sud?

 

 
 
 

Saranno davvero qualcosa di serio?

Post n°850 pubblicato il 03 Maggio 2020 da e_d_e_l_w_e_i_s_s
 

C'è il festival di Sanremo, quello dell'Oriente, di Cannes, dei due mondi e c'è da oggi, rigorosamente on line, il festival della serie tv.

Si dice che le serie tv siano qualcosa di veramente serio: attraverso la bravura e l’espressività degli attori si racconta il mondo.

Si affronta il tema della disabilità e della malattia, ma anche dell'amicizia e della complicità.
Dell'amore e del dolore.
Del riscatto sociale e personale.

Si dà risalto alle problematiche legate al mondo LGBTQI o alla questione femminile.

Le location e i paesaggi spesso intrigano e ci si sorprende a dire: ma lì ci siamo stati, oppure che bei posti!

Così, puntata dopo puntata,  si resta lì incollati allo schermo pronosticando il come andrà a finire.

Il finale, di solito, resta volutamente aperto e così  di stagione in stagione si crea una sorta di appuntamento con il telespettatore che si immedesima nel racconto o nel protagonista o semplicemente nella vicenda narrata.



























Di serie TV non c'è che l'imbarazzo della scelta.
In streaming o su Netflix perché la TV che sia di Stato o commerciale preferisce ignorare: mai sia che non ci sorbiamo le pedanterie dei sempre quelli e pure pesanti programmi detti di informazione che informano poco, formano niente e stufano tanto.

Vabbè, sono curiosa    e chiedo…

… c'è  una serie Tv che vi ha particolarmente coinvolti al punto da ritenerla qualcosa di veramente serio?


E ancora, tra serie Tv scaglionate nel tempo e negli anni e film con un inizio e una fine il tutto nel tempo di due ore che preferite?

 
 
 

 

 

 

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