Creato da e_d_e_l_w_e_i_s_s il 16/06/2012

C'est la Vie

Il bello, il brutto ... e il così così

Messaggi di Settembre 2021

a) ; b); c) ?

Post n°957 pubblicato il 30 Settembre 2021 da e_d_e_l_w_e_i_s_s
 

Ricevete una mail.

Il mittente è l'azienda per cui lavorate.



























Si tratta di un invito formale a fronte della conclusione di un progetto che ha coinvolto molte figure esterne, tutti i dipendenti- quindi anche voi-  e una cospicua delegazione di partner stranieri.

E' richiesto il green pass e per chi non l'avesse è previsto il tampone gratuito.

C’è l'inaugurazione con tanto di parroco, sindaco e personaggi di spicco; c'è un buffet con camerieri in divisa inamidata; c'è il discorso ufficiale nella grande sala riunioni ; c'è il pranzo in un vasto ristorante al chiuso e per concludere  c'è una sorta di visita guidata lungo le vie dell'arte.

Occhio e croce saranno invitate 300 persone.



a)    Vi sfregate le mani e ci andate perché la pandemia se non è finita poco ci manca e comunque siete tutti o vaccinati o tamponati?


b)    Confermate l'invito ma vi sentite un po' titubanti perché non credete al liberi tutti ma avete rinunciato fin troppo ed è ora di normalità?


c)    Declinate l'invito perché, nonostante l'ottimismo rassicurante, pensate sia imprudente assembrarsi al chiuso per eventi conviviali?


d)    Altre ed eventuali

 
 
 

In un perpetuo andirivieni

Post n°956 pubblicato il 29 Settembre 2021 da e_d_e_l_w_e_i_s_s
 

Giorni fa parte dei quotidiani batteva questa notizia:

Bottiglia con messaggio ritrovata 37 anni dopo su una spiaggia delle Hawaii

Nessun S.O.S. , nessuna lettera d'amore, ma un messaggio scritto nel 1984 da alcuni studenti giapponesi a fronte di un progetto sperimentale scolastico.

 A scoprire il "reperto" è stata una bambina di 9 anni.




Immaginate per un attimo di essere quella bambina…

… siete lì, sulla battigia umida, in una giornata di sole appena autunnale.





























Le onde nel loro perpetuo andirivieni restituiscono alla spiaggia, di fronte ai vostri occhi, una bottiglia e con lei prende forma l'emozione che si mescola alla curiosità.
Vi chinate, raccogliendola la scrutate, con dita frementi e incerte ne aprite il tappo, srotolate il foglietto dall'inchiostro forse sbiadito negli anni ma leggibile nonostante il tempo e le maree attraversate.


Di chi o di cosa vorreste aver notizie?

 
 
 

Web: savana & tribunale (im)popolare

Post n°955 pubblicato il 27 Settembre 2021 da e_d_e_l_w_e_i_s_s
 

L'uso esagerato  e scorretto della rete, benché coinvolga una minoranza di utenti, porta con sè un'eco mediatica di infimo spessore.



Roma, 24 settembre: a un giornalista di Rainews24 nel corso di un collegamento succede questo:

Dallo studio la collega sospende con disinvoltura il collegamento ma il tribunale_web sempre pronto a sentenziare non perdona la fragilità mostrata in diretta da quell'uomo che non riesce a mettere in sequenza né logica né dialettica parole e concetti.




 























Così i leoni del web da dietro uno schermo più o meno in anonimato si inferociscono dando il via a insulti, accuse, sentenze e disprezzo arrivando addirittura a tirare in ballo la sfera professionale e personale di Paolo Mancinelli, così si chiama il giornalista a cui va tutta la mia solidarietà.


Non è la prima volta che succede e non sarà certo l'ultima perché i leoni da tastiera nella loro vita non sbagliano mai, non hanno mai un istante di umana debolezza e sono sempre ruggenti e infallibili.



Chissà cosa scatta nelle loro menti per dare inchiostro a tanto odio, tanta rabbia, tanto disprezzo...

 
 
 

Oggi cucino io!

Post n°954 pubblicato il 25 Settembre 2021 da e_d_e_l_w_e_i_s_s
 

 

Mentre riordinavo la cucina, che pareva un campo di battaglia, pensavo a quante ore passo fra i fornelli.
Tante.
Ogni settimana troppe.
Se poi ci aggiungo quelle di ordine quotidiano diventano un' infinità.

Non amo il timer che scandisce i minuti, i 5 fuochi a tutto gas, il forno a 180°, mentre me ne sto relegata in un metroquadrato di piano cottura per ore.





























Che poi in meno di un batter baleno tutto l'impegno e le fatiche vengono ingoiate da forchette voraci e palati esigenti.

Per molte vedere i piatti ripuliti è un trionfo, una gratificazione senza uguali, un appagamento a 360°.

Per me, invece, è un impegno e un continuo rinnovare ricette modificandole talvolta con accostamenti azzardati.


Vabbè, anche per oggi mi sono lamentata q.b. 
;)




Se vi venisse in mente di dire:




qual è il piatto forte che vi riesce meglio e che preparereste?




                                           … magari mi date qualche dritta...

 
 
 

Oltre l'orologio biologico

Post n°953 pubblicato il 23 Settembre 2021 da e_d_e_l_w_e_i_s_s
 

Carlotta è una giovane donna di 32 anni completamente assorbita dalla sua voglia di carriera e di realizzazione personale.

Per scelta non ha una relazione stabile. E non vuole saperne.

Sa però di dover fare i conti anche con l'orologio biologico.



























Per questo ha scelto di congelare i suoi ovuli perché non esclude in un prossimo futuro di sentire il bisogno di creare una famiglia e di diventare anche mamma mettendo al mondo uno o più bimbi con il suo stesso bagaglio genetico analizzato, studiato e scientificamente sicuro, privo cioè di qualsiasi anomalia.

Racconta di aver intrapreso un iter medico fatto di visite, di assunzione di ormoni per sollecitare la produzione di ovociti, di ecografie, fino alla punzione follicolare in anestesia. Gli ovuli estratti, tra i 15 e i 20 ogni ciclo, vengono poi conservati a -196° in contenitori di azoto liquido.
Così, quando e se si sentirà pronta procederà al re-impianto.

Chiaramente il costo in termini di tempo e di denaro è considerevole, ma, dice:  
"
non ha prezzo la certezza un domani di avere un figlio per metà veramente mio."



Come donne approvate la scelta di Carlotta? E perché?


Signori uomini, se foste il compagno di Carlotta appoggereste la sua scelta? E perché?

 
 
 

Abbondanti bisogni

Post n°952 pubblicato il 19 Settembre 2021 da e_d_e_l_w_e_i_s_s
 
Tag: hobby

 

Marion: - Un uomo deve avere un hobby.

Norman: - Beh… più di un hobby. Un hobby serve solo a far passare il tempo. Non a riempirlo.

(Dal film Psyco)







 

Voi come state a hobby?

Ce n'è uno su tutti che veramente vi prende?

Ma soprattutto, riuscite facilmente a coniugarlo al trantran quotidiano?

 
 
 

In un serrato braccio di ferro

Post n°951 pubblicato il 16 Settembre 2021 da e_d_e_l_w_e_i_s_s
 

 

[…il suo letto è vuoto, i suoi giochi e vestiti lasciati indietro, la sua nuova scrivania, il suo nuovo zaino, quaderno, astuccio, libri pronti per iniziare l'anno scolastico domani.]

Perché Eitan è in Israele dai nonni materni.
Non c' è andato per una vacanza. E neppure con un volo di linea. Ma con un areo privato da Lugano a Tel Aviv che il nonno avrebbe pagato per portarsi via il nipotino agendo, dice, per il su bene.

Ora l'uomo è agli arresti domiciliari per sequestro. Anche la nonna è indagata.


Era il 23 maggio quando ci colpivano le immagini dello schianto della funivia del Mottarone ad oggi senza colpevoli e che ha registrato 14 morti fra cui la mamma, il fratellino, i bisnonni e il papà, che facendo scudo con il suo corpo, nell'estremo gesto d'amore, ha salvato la vita di Eitan.

Dopo giorni e giorni di ospedale, il piccolo è stato affidato alla zia paterna che ne è diventata tutrice.

Di fatto, da giugno il bimbo è conteso dalle due famiglie, quella di Pavia e quella in Israele.






























Entrambe in un serrato braccio di ferro rivendicano il diritto di crescere il piccolo. E di curare quelle ferite nel corpo e nell'anima che la sciagura ha provocato.




Che penserà la testolina di Eitan sradicato ancora una volta da un ambiente a cui stava probabilmente affezionandosi e sballottato qui e là in attesa del 29 settembre quando a Tel Aviv si inizierà a discutere del suo futuro?



                                       … non so voi, ma io mi chiedo sempre più spesso
                                                                    con quale cuore
                                                        si giochi sulla pelle dei più deboli.

 
 
 

Pronostichiamo?

Post n°950 pubblicato il 12 Settembre 2021 da e_d_e_l_w_e_i_s_s
 

E' partito ieri, 11 settembre, il referendum online sulla legalizzazione della coltivazione della cannabis.

Alla proposta hanno aderito parecchie organizzazioni, fra cui l'Associazione Luca Coscioni,  e rappresentanti di partiti da sempre contro il proibizionismo.

L'obiettivo è ambizioso:  raccogliere 500 mila firme digitali entro la fine del mese, ma che, per una questione di par condicio, potrebbero eventualmente slittare al 30 ottobre.

In 24 ore comunque si sono raccolte 100.000 firme.
I promotori ne sono ultra entusiasti.  

In Italia oggi si possono coltivare fino a 4 piantine femmine di canapa e la pena per spaccio e detenzione di "erba" può arrivare a 10 anni, per contro però ultimamente sono diminuite le sanzioni .

Secondo i dati più recenti la spesa totale per le tossicodipendenze si aggira sui 16 miliardi di euro. Di questi quasi 6miliardi_&_mezzo riguardano il mercato nero della marijuana.

 











Legalizzarne produzione, commercio e distribuzione sottrarrebbe ingenti giri di denaro alle narcomafie ed  eviterebbe il mercato di cannabis tagliata con lana di vetro, lacca o piombo.  Inoltre ci sarebbero  meno pressioni su carceri già affollate e minor cause con tempi biblici  in tribunale.

Proibirla non ha portato grandi risultati: chi vuole farne uso sa dove trovarla e senza difficoltà.



Dopo la strepitosa riuscita del referendum online sull'eutanasia  , sarà un successone anche questo?


E ancora, che ne pensate della legalizzazione della marijuana?

 
 
 

Come un ago nel pagliaio

Post n°949 pubblicato il 11 Settembre 2021 da e_d_e_l_w_e_i_s_s
 

Raccontava:

 " c'ho perso ore fra casella di posta, disco esterno, cartelle, archivio e cloud .
Trovare quel documento era come cercare un ago nel pagliaio.

Cominciamo piano piano, quasi senza accorgercene,  a tenere quella mail, o quel contatto, o quella foto, o quella conversazione,  o quel video che tanto ci piace e intanto accumuliamo materiale fino a che si perde fra i meandri dei dispositivi.



























Così giorno dopo giorno,  legandoci sempre di più alla tecnologia,  *mettiamo via* l'idea che avere tutto a portata di click o di tap ci dia tranquillità e archiviamo nella logica del può tornarci buono. Prima o poi.

Perciò dico che stiamo diventando accumulatori seriali.  Soprattutto digitali."



Che gli rispondereste? 


Succede anche a voi di sentirvi accumulatori seriali  non necessariamente digitali ?


ovviamente in maniera bonaria e assolutamente NON patologica



 
 
 

Settembre andiamo...

Post n°948 pubblicato il 06 Settembre 2021 da e_d_e_l_w_e_i_s_s


... che già l'estate è stata torrida e orrida








Quale fra questi fatti o altri non riportati vi ha colpiti di più?

 
 
 

Per una pagnotta di pane

Post n°947 pubblicato il 04 Settembre 2021 da e_d_e_l_w_e_i_s_s
 

Non c’è alcun sostituto per il duro lavoro.
(Thomas Edison)


C’è un cantiere sulla carreggiata. Un operaio dirige il traffico lento. Altri buttano asfalto, altri ancora con una specie di rastrello lo livellano grossolanamente.
Sotto l’aria frizzantina e con la pelle ancora arsa dal sole di agosto.

Per associazione,  mi viene in mente quella squadra di muratori che rifaceva il tetto di un condominio. Agilissimi a salire su scale e impalcature e altrettanto svelti a scendere, camminavano spediti sul cornicione messo in sicurezza.  Senza casco, forse per il caldo.

Comunque, al suo segnale riavvio il motore.


Alla rotonda do la precedenza a un furgone UPS.
Dopo mezzo chilometro circa, alcuni pacchi cadono dallo sportellone scorrevole destro probabilmente non chiuso. Frena di colpo e mette le frecce di emergenza.

Mi fermo. Vorrei dargli una mano, ma l'autista stizzito, a cui non puoi dare l'età, impreca contro gli dei e, mentre ripercorre a ritroso parte della strada raccattando i pacchi, mi fa cenno di andare.
Intanto si è formata una coda e qualcuno da dietro, impaziente, strombazza.



Nel posteggio del supermercato c'è il solito che percepisce il reddito di cittadinanza ma che chiede l'euro.
E che per principio non do.


Al banco del pesce  la commessa  tossisce e mi dice: "Elena, non preoccuparti, sto bene. E' che dentro e fuori dalle celle frigo e nonostante gli stivali resto con i piedi gelidi e tante volte bagnati per tutto il turno."


Arrivo a casa, parcheggio l'auto in garage e nel salire mi ricordo di ritirare il cesto dell'umido che il netturbino ha raccolto di casa in casa  e svuotato.  Di notte. Due volte alla settimana. Su e giù da un camioncino con la guida a destra. Da solo. 


Per una pagnotta di pane.

Qualsiasi lavoratore merita il massimo rispetto e qualsiasi mestiere è dignitosissimo.



























Molti lavori, come questi di cui vi ho raccontato, sono durissimi .
Usuranti.



Quali altre occupazioni aggiungereste fra i lavori pesantissimi?

 
 
 

 

 

 

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