Creato da e_d_e_l_w_e_i_s_s il 16/06/2012

C'est la Vie

Il bello, il brutto ... e il così così

Messaggi di Giugno 2023

La cattiva scuola

Post n°1021 pubblicato il 30 Giugno 2023 da e_d_e_l_w_e_i_s_s
 

 

Esiste la scuola ed esistono i bravi insegnanti, quelli che sono stati maestri anche di vita e che si ricordano con affetto estremo a distanza di anni. E sono tanti.

Esiste pure la cattiva scuola.
Ce lo racconta la cronaca di questi giorni ma anche passati negli anni inosservati o a cui non è stato dato eco mediatico.

Ci ritorno su: a Rovigo si rifà lo scrutinio e si cambia  il voto. Giusto sbagliato che sia non ci interessa.
Potremmo eventualmente chiederci: che figura nobile hanno fatto i professori  di quella classe impallinatrice che si vedono ribaltare il loro giudizio, cioè il nove in condotta?


Andiamo indietro di alcuni mesi e ci trasferiamo all'Unisalento: là una docente di latino seco portava il marito agli esami e insultava e umiliava gli studenti. Vessata e sospesa. Per 4 mesi.

Ricostruirò tutta la verità, ma ora sono al mare così si giustifica e difende la professoressa di storia e filosofia più assente d’Italia: 20 anni di assenze su 24 di insegnamento. Destituita dal Miur. Non spiegava, non aveva neppure i libri di testo, ma metteva solo 9 o 10, così la ricordano gli studenti.


Sono casi limite. Sporadici, per fortuna, ma ci sono.
Sono casi che definiscono la cattiva scuola.



Quella stessa scuola cattiva di cui  in 4^ superiore, per noi





























Tasso non era Torquato, ma un ispido animale e Ariosto non era un poeta ma un insaporitore per arrosti, il Purgatorio ? Meglio l'Inferno o il Paradiso. In compenso machiavellicamente
il fine = imparare a giocare a scacchi giusticava i mezzi= non fare lezione.
A fine anno il tabellone riportava in italiano 19 sette in fila verticale. Tutti sapevamo giocare a scacchi.



                                  ________________o0o_________________



Più o meno in quegli anni, un ragazzo, in 5^superiore, educato e irreprensibile, forse troppo ingenuo, fece un tema scomodo contro il sistema scuola. Il voto fu N.C. Nonostante i buoni voti riportati negli anni, allo scrutinio finale si trovò insufficiente in tutte le materie orali,  religione e educazione fisica compresa. Non fu ammesso alla maturità. Fu bocciato. La sua famiglia ricorse al TAR. Fu promosso ma non resse lo stress e decise di abbandonare gli studi. Non conseguì mai il diploma.



                                  _________________o0o_________________




Passano gli anni, divento mamma e mia figlia va alle elementari: la maestra insegna alla classe che gli zero non hanno significato, quindi di ometterli. Noi mamme non siamo d'accordo. Pretendiamo che mille abbia tre zeri e che ottocentodue si scriva 8 0 2 e non 82. Ne parliamo con la maestra che non si corregge e non corregge. Quindi quando ci chiede dieci euro per i libri delle vacane infiliamo nella busta 1 euro e scriviamo:
siccome gli zeri non contano, auguriamo buone vacanze.





E voi avete esempi diretti o indiretti di cattiva scuola?



                                           Mi perdonate la lunghezza, vero?
                                                  Mi sono partite le dita...  

 
 
 

Dalla A alla Z

Post n°1020 pubblicato il 25 Giugno 2023 da e_d_e_l_w_e_i_s_s
 

 

Niente a che fare con il rigido trattato cinquecentesco di galateo di monsignor Della Casa, lontano anche dal raffinato vintage de Le Buone Maniere di Donna Letizia, Lina Sotis,  già negli anni  80 quando nascevano i nuovi ricchi scrisse il suo primo vademecum di buoni comportamenti. 
Oggi pubblica  il Nuovo Bon Ton che per l'autrice è la grazia del saper vivere.

Via i Salve e benvenuti i Buongiorno,
                       nel presentarsi bandita l'espressione piacere,
                                                       a tavola non si dice buon appetito,
                                                                       no all’uso di chic e di sexy che fa trash.


Insomma, un elenco dettagliato dalla A alla Z fermandosi sulla C di

















Perché per ogni periodo e per ogni decennio, dice, c'è un dettaglio che definisce il cafone.

Negli anni Settanta, cafoneria era un cofanetto per i libri in pelle rossa con fregi d'oro.
Negli anni Ottanta la casa tutta velluti e passamanerie; negli anni Novanta, l'abbronzatura.

Dal 2015 ad oggi c'è sempre e solo una cosa che identifica il cafone: il selfie.

L' etimologia del termine cafone non è sicura ma è sicura la sua accezione dispregiativa.


È cafone chi ostenta non importa cosa, ma ostenta.

È cafone chi strombazza ai semafori.

È cafone per me anche chi urla.



Continuate voi?

Cafone è ...?

 

 
 
 

Storie di folle follia

Post n°1019 pubblicato il 23 Giugno 2023 da e_d_e_l_w_e_i_s_s

 

Due vicende calcano le cronache, unico comune denominatore: storie di folle follia.


Protagonisti sono dei ragazzi, 14enni e 20enni.

I 14nni già a ottobre, quando hanno sparato con una pistola a salve dei pallini alla loro professoressa , avevano fatto parlare di loro.  Mentre uno sparava, l'altro riprendeva la scena e gli altri ridevano entusiasti. All'epoca il provvedimento disciplinare adottato dall'istituto di Rovigo è stato all'acqua di rosa: nessuna sospensione, ma una lezione di educazione civica. Chi sparò invece spazzò le scale.
Finisce l'anno scolastico e quel 9 in condotta deciso agli scrutini, oltre ai bei voti riportanti in pagella, fa discutere. Addirittura  il ministro Valditara è scioccato, l'insegnate presa a pallini non si capacita e promette azioni legali. Sta il fatto che per quanto riprovevole sia l'accaduto i ragazzi rei dei pallini sparati sono di fatto promossi.


                                                     <<<       >>>


il 14 giugno uno youtuber (?) 20enne, quasi neo patentato per sfida e per gioco, a bordo di una Lamborghini noleggiata da un compiacente commerciante, decide con 4 amici  di dimostrare che la Smart è un'auto da supermercato e che non vale neppure 300 euro.  Quindi carica sull'acceleratore, raggiunge i  110 Km/h, non frena e impatta contro una Smart.  Muore un bimbo di 5 anni mentre mamma e sorellina vengono ferite. All'istante il canale TheBorderline, grazie ai video in diretta, raggiunge un numero esagerato di visualizzazioni. Qualche giorno dopo il canale sarà chiuso.
Nel frattempo il guidatore killer ma da like, risulta positivo alla cannabis. Pare vada all'estero.
Oggi si legge essere indagato ma ai domiciliari. A Casal Palocco. In attesa della ricostruzione dei fatti.






































Indigna, se ancora riusciamo a indignarci, o sconcerta di più il 9 in condotta e la promozione dei 14enni  nonostante i pallini sparati o la prodezza e lo sfregio verso la vita in nome di qualche soldo, di un' effimera notorietà  fatta di  like e punito ad oggi , 23 giugno, solo con i domiciliari?

 

 
 
 

Estranei conosciuti

Post n°1018 pubblicato il 20 Giugno 2023 da e_d_e_l_w_e_i_s_s
 

 

Come colleghi che hanno condiviso la stessa scrivania,

come compagni di naja che hanno abitato la stessa camerata,

come gli incontri d'estate che si raffreddano durante l'inverno,

come al cancello della scuola ad esami finiti.

Passano Natale e Pasqua, San Silvestro e Ferragosto.


Passa del tempo e macina vita.

Poi, un giorno qualunque di un anno qualunque ci si ritrova.

Per scelta o per caso.
Un po' emozionati e un po' incuriositi.

Stesso sguardo, stessa risata, stesso modo di gesticolare.

Eppure diversi, lontani, cambiati.































Estranei conosciuti.


Siamo cambiati così tanto?  -ti chiedi.

Forse no, forse sì ... forse un po’...

O forse ci siamo solo persi di vista percorrendo ognuno la propria strada.


E ti accorgi che niente avvicina e lega quanto la capacità di mantenere viva un’amicizia.


Qualcuno dice che i rapporti autentici resistono al tempo e alla lontananza.


Lo pensate anche voi?

 

 
 
 

Keep calm !

Post n°1017 pubblicato il 16 Giugno 2023 da e_d_e_l_w_e_i_s_s
 
Tag: ansia

 

Ha mille volti, è subdola.

Recidiva e  ossessiva.

Toglie l’aria e ha bisogno di spazio.

Preoccupa e incupisce i tratti del viso e si fa sentire sul fisico.

Non è una buona compagna di vita ed è sempre cattiva consigliera.


 
































Diceva lei:  Mi crea l'ansia sentire che mi ripeti  10 volte al giorno di rilassarmi e di stare calma. Non ce la faccio, anzi più me lo ripeti più mi inquieto.

Ribatteva lui:  Ok ma stare accanto a una sempre ansiosa non è affatto facile. Si rischia di restarne contagiati e intrappolati.

Ha ragione lei  che ne soffre e ha ragione lui che la sopporta.


Keep calm &...

Più facile a dirsi che a farsi, tante volte.

Secondo gli psicologi evoluzionisti l'ansia sarebbe un'eredità dei nostri antenati preistorici : per loro era un meccanismo indispensabile per prevedere e prevenire i pericoli di un mondo decisamente ostile.

Quella carica di adrenalina che scorre nelle vene e che ci fa affrontare meglio le situazioni di tensione è una giusta  quanto umana risposta.

A non averla sarebbe tutto così piatto e senza emozione.

Si calcola che almeno il 16% dell'umanità abbia avuto almeno una volta nella vita una manifestazione di ansia.

Che il 5% della popolazione mondiale soffrirebbe di ansia patologica.

Che in Italia sarebbero circa 6 milioni gli ansiosi: i giovani e le casalinghe in testa.

Che le  donne la patirebbero tre volte più degli uomini.

Ma anche che chi è ansioso è più intelligente.

Che di ansia si può guarire trasformandola in entusiasmo.

 

Certo è che chi non l’ha conosciuta non sa comprenderla.

 

Tendenzialmente a voi capita di sentirvi nell’affrontare le cose di tutti i giorni più ansiosi,  serafici o fatalisti?

 

 
 
 

Carnevale a giugno

Post n°1016 pubblicato il 12 Giugno 2023 da e_d_e_l_w_e_i_s_s
 

 

Se nel fine settimana avete scritto gay pride su Google, vi si apriva la schermata con coriandolini e bandierine. Tutto colorato e tutto in formato gif. Suggestivo da vedere, non c’è dubbio.

Sapeva di carnevale a giugno.

































Perché,  nulla contro le manifestazioni e nulla contro l'omosessualità e tutti i suoi diritti, ma tutto contro il grottesco.
Ovunque e in tutto il mondo.


Oggi a riflettori spenti, ho una certa convinzione che non sia più il tempo di esuberanze al limite del ridicolo ma sia arrivato giustamente il momento di dimostrare che la comunità Lgbtq+ ha acquisito spessore e dignità.

Proprio per non dare la ragione in pasto alla destra definita reazionaria e tacciata di omofobia.

Nel marasma infernale e variopinto, fra palloncini e bandiere, si gongolavano gli organizzatori, mai vista tanta gente così, siamo più di un milione, dicono.
Forse effettivamente non un milione, ma erano sempre tanti.

Su uno dei 35 carri sedeva Emma Bonino e Riccardo Magi.
C'era anche Roberto Gualtieri che manifestando dall'alto del suo carro si dimenticava e si dimentica  delle immondizie a terra a Roma.


Non poteva mancare Elly Schlein secondo cui  il Pd è sempre per la tutela e la promozione dei diritti.

Innegabile, i diritti innanzitutto, che sono le fondamenta su cui deve poggiare una società.
Ma come glielo si spiega 'sto tripudio buffo e stravagante agli italiani che faticano ad arrivare a fine mese, che non trovano lavoro e  con la sanità allo sfascio ?

Non è che ancora una volta si serva sul vassoio d'argento alla destra la concreta pochezza del partito d'opposizione  che dovrebbe risorgere da un lungo sonno ormai storico?


 
 
 

Il profumo dei ricordi

Post n°1015 pubblicato il 10 Giugno 2023 da e_d_e_l_w_e_i_s_s
 

 

Ha circa 20 anni.
È cresciuto spartano e selvaggio.
L'ho curato poco e potato meno, eppure il mio gelsomino sa darmi soddisfazioni che poche piante, grazie al mio non pollice verde, mi hanno regalato.

Nella sua crescita, inerpicandosi fra i rombi di legno della staccionata, è un tripudio di rami carichi di fiori bianchi e di foglie verde chiaro che con dolci cerchi abbracciano e si avvinghiano ai rami verde scuro del cipresso.

Mi ci perdo fra questi verdi che acquietano il cuore e inebriano lo spirito mentre sto qui sullo sdraio a raccontarvela.

E come una scintilla sensoriale di ricordi risvegliati mi lascio avvolgere dal suo profumo dolciastro e insistente che mi riporta senza nostalgia, ma con grande affetto a quella maestra che profumava di gelsomino.


































Sarà il potere evocativo dell'olfatto ma quelle note di gelsomino passando dalle narici stimolano ricordi e sensazioni di 45 anni fa.
Non lo amavo, anzi, mi dava fastidio. Troppo dolce, troppo persistente, troppo invadente.  Lei, la maestra, lasciava una scia che impregnava le pareti dell’aula, i quaderni corretti che noi bimbi infilavamo nella cartella e ne risentivamo l'essenza a casa.



C'è un profumo che vi riporta d'improvviso con la memoria a persone o ricordi lontani?

 

 
 
 

Sul Ponte sventolerà l'orgoglio italiano?

Post n°1014 pubblicato il 07 Giugno 2023 da e_d_e_l_w_e_i_s_s
 

Due torri poggiate a terra alte 399 metri.
Unica campata sospesa di 3.300 metri.
Aerodinamicamente e strutturalmente stabile: reggerà venti a 300Km/h e sismi di magnitudo 7,5 della scala Richter.
Due carreggiate di marcia ciascuna con 2 corsie + corsia emergenza. 
Al centro una ferrovia a doppio binario.
Larghezza dell'impalcato circa 60 metri.
Lunghezza dell'opera 3.600 metri.


Darà lavoro a 100.000 persone.


























Ormai è certo e sicuro.
Questione di mesi. Poi il ponte più lungo, più all'avanguardia e più discusso del mondo batterà bandiera italiana e sarà il Ponte sullo Stretto pronto, dicono e promettono, entro il 2032.

C'è chi parla di impatto ambientale e chi di risparmio di C02 ; chi di mare più pulito e chi di ottimizzare i tempi di attesa; chi di coesione italiana e chi di sviluppo.

 Ci sarà un pedaggio che garantiscono, oggi, sarà di 16 euro A/R.

Costerà sulla carta 14.600.000.000 quattordicimiliardi-seicentomilioni di euro, che solo a scrivere 'sta cifra e guardandomi intorno mi si intorcolano i polpastrelli.

E l'Italia i soldi non li ha. Forse UE verrà in aiuto.

Sul ponte che batterà bandiera italiana sventolerà davvero l'orgoglio italiano?

O quei quattordicimilardi-seicentomilioni avrebbero avuto ragione di essere spesi per risanare almeno parte di quello che sano non è?


 
 
 

Colpevole&Deluso

Post n°1013 pubblicato il 04 Giugno 2023 da e_d_e_l_w_e_i_s_s
 

 

Era sicuro di aver agito nel giusto il 22 aprile 2017.

Da vent'anni indossava la divisa di guardia giurata e con i criminali era abituato ad averci a che fare.

In quella maledetta notte si trovò nel mezzo di quattro rapine a bancomat.
I carabinieri , avvvisati dalla centrale, riuscirono  a intercettare i banditi e li inseguirono.
Lui all'improvviso se li vide spuntare davanti . Fermò l'auto di traverso sulla strada per bloccarne la fuga. Mentre la macchina dei malviventi cercava di speronarlo, contro di lui partirono dei colpi di arma da fuoco a cui il ranger rispose.
Tre spari verso i malviventi e ci scappò il morto.


Passano sei anni, tanti, tantissimi, per chi giorno dopo giorno deve convivere con il peso dell'azione compiuta e con il peso delle sentenze che arrivano puntuali e perentorie: colpevole, non si attenne al regolamento e non c’è prova di legittima difesa.


 E giustizia è stata fatta





























Oggi dunque il delinquente è lui, la guardia giurata: finirà in carcere per 9 anni e 6 mesi.

Massimo Zen ancora non riesce a rendersene conto e intanto abbraccia il figlio, compra le crocchette per i suoi cani e trascorre momenti eterni con la compagna mentre conta le sue ultime ore di libertà.
È preoccupato, certo, ma soprattutto è deluso.
Deluso dall'azienda che l'ha licenziato, da chi dopo avergli promesso solidarietà l'ha dimenticato e dalla giustizia che secondo lui non c'è stata, anzi fa sapere:

              " Considerando le leggi che ci sono in Italia oggi mi girerei dall'altra parte"


Riuscite a dargli torto?

 

 
 
 

Scarpe diem, ciabatte noctis?

Post n°1012 pubblicato il 02 Giugno 2023 da e_d_e_l_w_e_i_s_s
 

 

Già, le pattine...

Mi sono tornate in mente perché una collega mi raccontava della sua iniziazione a tutto ciò che sa di oriente, anche al Feng Shui secondo cui fra le tante teorie sull’energia che attraversa un’abitazione , anche le scarpe possono far entrare energia negativa dalla strada in casa. Quindi meglio togliersi le scarpe quando si entra in casa.

Togliere le scarpe in casa è una scelta personale: c’è chi non si pone il problema e chi invece non accetta che le scarpe in casa.
Perché calpestano qualunque suolo, dai marciapiedi ai bagni, quindi portano sporco, germi e batteri.
In più lasciano pecche e danneggiano pavimenti, tappeti e moquette.

Oltre a una questione igienica, è anche una questione culturale: negli Stati Uniti pantofole e ciabatte sono sparite anche dal vocabolario, in altri Paesi è abitudine consolidata togliere le calzature. Addirittura anche agli ospiti  pare un vero e proprio segno di maleducazione non levarsi le scarpe se si è invitati a pranzo o a cena o semplicemente per un caffè.































Ora entro prepotentemente nei vostri metri quadrati    : se venissi a casa vostra, sia che avessi le scarpe da ginnastica o i tacchi alti,  vi sembrerebbe scortese e poco accogliente offrirmi pattine, ciabattine monouso, calzascarpe?

E voi sareste con le scarpe o in ciabatte?

 

 
 
 

 

 

 

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