Creato da e_d_e_l_w_e_i_s_s il 16/06/2012

C'est la Vie

Il bello, il brutto ... e il così così

 

Comunque generosi

Post n°1032 pubblicato il 07 Ottobre 2023 da e_d_e_l_w_e_i_s_s
 

Sì, generosi a dispetto della fatica di arrivare a fine mese e delle incertezze sul futuro.
Questa è l'istantanea del rapporto annuale sulla metà degli italiani.
L'altra metà è costituita da coloro per cui l'idea o l'intenzione di donare qualcosa non è neppure contemplata.

Donare rende felici, lo diceva già Aristotele e lo confermano alcuni dati di settore.

Nel 2020 in piena pandemia, la generosità italiana era rivolta alle organizzazioni sanitarie; l'anno dopo è tornato in auge Zio Paperone

































e per gli italiani il motto è stato è ora di basta!

L'ultimo rapporto datato 2022 vede un ritorno, tranne che per le fasce giovani,  alla generosità.

 Che sì! è denaro volto ad associazioni e organizzazioni no-profit e si stima che l'italiano medio soprattutto al Sud abbia versato nell'arco dell'anno 70 euro , ma è anche offrire volontariato, tempo proprio, ascolto, donazioni di sangue e di organi.

A tutti piacerebbe avere la reputazione di essere di buon cuore e a tutti piacerebbe comprarla a buon mercato ma la vera generosità è elargire senza clamore.

Si dice che di solito meno si ha e più generosi si sia e che essere magnanimi sia più lodato che imitato.


L'ultima volta che vi siete sentiti generosi?

O, visti i tempi,  la questione non vi tocca?


O invece vi astenete  da donazioni perché dubitate delle organizzazioni no-profit? 

 
 
 

Dolce, amaro, nero, bollente

Post n°1031 pubblicato il 30 Settembre 2023 da e_d_e_l_w_e_i_s_s
 

...il caffè.

Secondo solo all'acqua per popolarità e al petrolio per volume d'affari.
Se ne consumano un miliardo_e_ seicento tazze al giorno.

Siamo settimi al mondo per consumo.

Il 95% degli Italiani lo beve ogni giorno, anzi, più volte al giorno.

Che sia in chicchi da macinare, in cialde, in polvere 'più lo mandi giù, più ti tira su...'

Mai pubblicità fu più veritiera.  Vero?

 

Che sia nato a in Persia o nello Yemen, poco importa.
Da Malta arrivò a Napoli intorno al 1600.
Pur vantando con orgoglio l'invenzione dell' *espresso *,  termine ormai noto in ogni
 vocabolario a ogni latitudine, la passione per il caffè non è solo italiana.

 Un rito, quello del caffè, influenzato da clima, culture e abitudini.











Poco importa se gli studiosi ci dicono che i suoi effetti benefici si hanno a metà mattina:
il gorgoglio della caffettiera insieme  al profumo caldo e al sapore deciso la mattina diventano un la
intonato che attacca il nuovo giorno.

 

Per i più è aroma coniugato al piacere ma è anche convivialità

 

Eppure, nonostante la crescita dei consumi, per la filiera del caffè si prospetta,
per via degli squilibri climatici,  una minaccia per la continuità produttiva soprattutto
di aziende agricole a conduzione familiare.
Alcuni studi dicono che intorno al 2050 l'area globale adatta alla coltivazione del caffè
si ridurrà del 50%

Dal 2015 il primo ottobre si celebra la Giornata Mondiale del Caffè.


Intanto mettevi comodi, oggi il caffè lo offro io...







 


Come lo gradite?




                                 un vecchissimo post modificato








 

 
 
 

Googlo ergo sum!

Post n°1030 pubblicato il 27 Settembre 2023 da e_d_e_l_w_e_i_s_s
 







Niente male l'effetto delle due "o" che si trasformano nel 25, tanti sono gli anni del motore di ricerca più utilizzato di sempre e che di fatto ha cambiato la società


La leggenda narra che per un errore di trascrizione Googlol , termine utilizzato in matematica per indicare    1 seguito da 100 zeri, sia diventato
Neppure la scelta della pagina bianca a scarna e dei colori primari è casuale e neppure lo è il verde della "l" che, spezzando l'intercalare cromatico, scombina l'ordine e le regole.

  può essere Dio, può essere Satana.
A seconda.

A lui comunque c'affidiamo.
Ci può far sentire dottore o professore o semplicemente erudito.

Con Google maps  non ci perdiamo, anzi calcoliamo anche i tempi del tragitto. Trasciniamo l'omino e ci par d'essere già là.
Con Google translate parliamo 80 lingue.

Con un click ci si apre un mondo e anche un sottomondo. A 360°.
Il prezzo da pagare? Lo paghiamo volentieri  da più di vent’anni lasciando qui e là tracce di noi e dei nostri dati personali che vengono controllati da altri, ma in fondo,non ha prezzo la bellezza di avere tutto spaparanzati sulla poltrona.  Accampando pure il diritto di manifestare liberamente pensieri, parole, scritti  adattandosi al web o ai social.


Oggi  possiede più di 1 milione di server che ricevono più di 1 miliardo di richieste di ricerca al giorno.

Per il 97% i suoi proventi derivano dalla pubblicità, di cui la metà solo negli Usa.

Al giorno raccoglie più di 700 milioni di visite. Anche le mie.

 

Che mondo sarebbe senza ?

Quindi applaudiamo ai due studenti universitari  di Stanford , Larry Page e Sergey Brinche con pochi soldi in tasca ma con tanti algoritmi in mente, hanno posto le basi al motore di ricerca che oggi ci connette?

 
 
 

Come stelle del calcio

Post n°1029 pubblicato il 20 Settembre 2023 da e_d_e_l_w_e_i_s_s
 

Cioè ingaggiati e super pagati.
Non sono calciatori che vanno di quadricipite bensì medici, infermieri e fisioterapisti italiani, nello specifico veneti, con competenze e concorsi e attestati.

Gigi è un affermato specialista, sua moglie Laura è un’abile tecnico di laboratorio.
Hanno due figli.

Una sera di qualche giorno fa ci raccontavano con entusiasmo ma con amarezza della loro scelta: lasceranno la sanità italiana e voleranno a breve lontano-lontano per mettere a frutto le loro competenze maturate in anni e anni di servizio pubblico.

Lo faranno sì per lo stipendio triplicato, ma principalmente è per la grande stanchezza accumulata in anni di lavoro in ospedale, con orari e carichi di lavoro insopportabili. Ancor prima del covid. E dopo il periodo del covid duro l'alienazione è aumentata.



































Ci raccontavano che in Veneto, una delle regioni in cui nell'immaginario collettivo la sanità è d’eccezione, in tre anni si sono perse 3.000 figure specialistiche; che le dimissioni volontarie
verso il privato sono raddoppiate; che gli infermieri mica si trovano, addirittura vengono ripescati fra le liste di chi non ha superato il concorso; che nelle case di riposo si ricorre a operatori o presunti tali extra comunitari; che a Belluno viene dato un incentivo ai medici che prescrivono meno esami e visite urgenti. In barba alla prevenzione e in nome delle lunghissime liste d’attesa.
Sorvolavano non senza sarcasmo sulle promesse mai mantenute e sull'assenza di fondi per ricerca e innovazione.


Non è ancora chiaro se i figli li seguiranno.
Ma loro la scelta l’hanno fatta a prescindere.

Ci va, dicono, della loro dignità di medici.
Non si sentono affatto medici in fuga.Con loro partiranno specialisti e infermieri lombardi.



Coraggio, esosità, professionalità, amore per il loro lavoro, come leggete la scelta dei tanti dipendenti della sanità che partiranno verso altri lidi?

 
 
 

A proposito di parolacce

Post n°1028 pubblicato il 17 Settembre 2023 da e_d_e_l_w_e_i_s_s
 

Avete fatto caso che in generale il nostro quotidiano è piena zeppo di offese e di insulti?

Dare dello stronzo condendolo con un fanculo! a chi ci ha suonato al semaforo equivale a bombardare una zanzara, eppure lo facciamo.

Come i colpi di clacson nel traffico rivelano non solo la nostra impazienza, ma una sorta di rabbia, così certi gesti , penso al digitus impudicus, già usato da truppe germaniche verso i soldati romani, sanno di offese ancor prima che di maleducazione e cattivo gusto.

Polentone nel gergo comune suona meno oltraggioso di terrone.

E a far cassa di risonanza ci sono i social: lì sì che ci si sfoga. Leoni inferociti dietro un monitor.

Ma noi, qui, non facciamo questo, vero?


Sta il fatto che gli italiani dicono tante parolacce. 





























Veneto e Lombardia sono le regioni "meno virtuose" : vanno di parolacce che è un piacere! Venezia è da medaglia d’oro, Brescia e Padova  la seguono a ruota e anche Genova finisce sul podio.
Il bersaglio delle imprecazioni è  verso se stessi, ma sono molti coloro che scagliano improperi senza un obiettivo preciso, quasi a rafforzare il concetto o per intercalare la frase. Vittime delle nostre parolacce sono pure gli amici, i colleghi e ahimé anche partner e famigliari.

I giovani imprecano molto più degli uomini che a loro volta dicono molte più scurrilità delle donne. E la stessa parolaccia usata da una donna fa un effetto molto più grezzo e volgare.




Voi come siete messi a parolacce?  Dico, vi contenete e siete parsimoniosi  o  date libero sfogo… indipendentemente che quando ci vuole, ci vuole?

... sinceri, eh!...

 
 
 

Parole, parole, parole

Post n°1027 pubblicato il 14 Settembre 2023 da e_d_e_l_w_e_i_s_s
 

Per Ansa la parola della settimana è




























 
che non è solo un termine. È di fatto una frase compiuta e viva che si conforma ai tempi.

Prendere la parola;

                      la parola data;

                                       parola di esperto;

                                                              parola chiave;

                                                                             spendere una parola;

                                                                                                   restare senza parola.



Si dice che in media, in un discorso fra amici, si riesca a pronunciare tra le 100 e le 150 parole al minuto; ci dice che le donne siano circa tre volte più loquaci degli uomini.

Sul suo uso e sulle sue ripercussioni si sono riempite pagine e trattati perché una parola può trafiggere più di una lama, lenire più di un balsamo, inebriare più di profumo, lusingarci  ed emozionarci, farci tornare il sorriso e il buonumore o distruggerci. 
Ogni parola detta ha le sue conseguenze.



Attraverso la parola ci facciamo conoscere e interagiamo ma anche possiamo mentire.


Tante volte ne diciamo troppe e tante altre a vanvera.

 


Secondo voi qual è la parola più inflazionata e svalutata dal suo significato che pronunciamo o sentiamo pronunciare?

 

 


A me colpisce la faciloneria con cui si fa uso e abuso della parola "amicizia"

 
 
 

Arrivederci, estate!

Post n°1026 pubblicato il 12 Settembre 2023 da e_d_e_l_w_e_i_s_s
 

... arancione, oro e verde scintillavano sul mare...

l’acqua brillava di fuochi ultraterreni, 

 i sensi rapiti da quello scenario meraviglioso... 

  Wilbur Smith




E invece quest'estate si è accesa di scenari rosso infuocato mescolandosi al nero cupo
per
le troppe stragi: dalle violenze inaudite verso donne, uomini e animali, all'asfalto che si tinge di sangue, fino alle troppe tragedie di chi per portare a casa una pagnotta paga con la vita.

S'accendono sgomenti gli animi. Ma in concreto tutto tace intorno. E nulla si muove.

Rosse infuocate le mappe che segnavano i gradi centigradi da Nord a Sud. Poi venti e piogge e grandine a devastare territori, case e lavoro umano.
Trema la terra poco qui tanto là.

Roventi quanto infruttuose le polemiche sul numero esagerato di migranti mentre il Mediterraneo diventa corridoio di traffici e di nuovi pesci.
Il granchio blu diventa argomento non solo ecologico ma soprattutto culinario, mentre spariscono le povere vongole e i pescatori guardano le reti vuote.

Si dà l'estremo saluto a Berlusconi, a Murgia, a Purgatori, non senza però aver qualcosa da ridire.

Storie di vita che hanno fatto clamore, ma che si frantumeranno come scaglie di conchiglie fra le pieghe della memoria collettiva.

Ma in fondo questa è l’estate della libertà.
Nessun vincolo, nessuna remora.

Tutti liberi e spensierati, costi quel che costi, perché in fondo del doman non v’è certezza.




E voi, nel dire




per cosa la ricorderete questa torrida estate 2023?


… o magari non la ricorderete affatto…

 
 
 

Settembre, andiamo...

Post n°1025 pubblicato il 01 Settembre 2023 da e_d_e_l_w_e_i_s_s
 

È tempo di...






































Si aggiungono a quelli fatti con il brindisi di Capodanno e che poi nei mesi si sono persi fra lo scorrere dei giorni e delle stagioni .

Promettiamo a noi stessi impegno e costanza.
Traguardi e obiettivi.
Decisamente audaci e pieni di buona volontà.

Esageriamo perché dal molto è più facile mantenerne almeno un paio.

 
C'è chi promette di smettere di fumare.
Chi decide di non rosicchiarsi più le unghie.

Chi pratica yoga e chi arti marziali.
Chi si iscrive a un corso di ballo e chi invece toglie la pasta dalla dieta.

Chi tronca quella relazione che non sente più sua, o si butta a capofitto per salvarla.
Chi cerca di capire cosa farà da grande.

C'è chi vuole sorridere di più e chi arrabbiarsi di meno.



Io?
Guardo la mia borsa:  non  ci metto dentro nessun buon  proposito...
 …  mi sento meglio se è leggera.

E voi che buoni propositi fate a settembre?




                                              Da un vecchissimo post

 
 
 

Molti nemici, molti lettori?

Post n°1024 pubblicato il 28 Agosto 2023 da e_d_e_l_w_e_i_s_s
 

22mila copie vendute in tre giorni, tante sono, appunto,  le copie del pamphlet del generale Roberto Vannacci vendute in Italia.
Di fatto in men che non si dica è diventato il libro più venduto. Un record nel record se si considera che il 30% dei testi pubblicati in Italia non vende manco una copia.

Il mondo al oı̣ɹɐɹʇuoɔ, 373 pagine a poco meno di 20 euro,  scrive l'autore, ha la pretesa di rivolgersi a quegli alieni, cioè noi, che vagheggiano nel presente governato da princìpi, leggi e abitudini diversi da quelli a cui si era abituati.

Dunque puntando il dito sulla società e i suoi accadimenti,  il generale Roberto Vannacci pontifica su omosessualità, legittima difesa, femminismo, famiglia, migranti, cittadinanza e tratti somatici cavalcando l’onda delle polemiche.
Anche in campo politico. Tant’è che le sue asserzioni gli sono costate la rimozione dal comando dell’Esercito e dal ruolo di capo dell’istituto geografico militare di Firenze.




























C'è una fetta cospicua di italiani che aborrisce, c'è chi vuole approfondire le argomentazioni e c'è anche una buona parte di chi ne condivide le idee.
E sono molti a scaricare il libro in PDF


Detto fatto  Vannacci gode delle ospitate in tv e anche in alcune piazze.
Si dice che sia già online il sito del Mondo al oı̣ɹɐɹʇuoɔ , che cerca adesioni e si ispira al generale.



Che dite, 'sto successo sarà solo una ventata di italica curiosità?


… Chissà se in altri tempi avremmo dato spazio, importanza e risalto a idee così infime e retrograde…

 
 
 

L'elogio del NO

Post n°1023 pubblicato il 26 Agosto 2023 da e_d_e_l_w_e_i_s_s
 
Tag: no,

Se dici  Si' accontenti tutti e finisce lì.
Il guaio è quando dici NO.

Che non è solo una sillaba e neppure una negazione e neanche una parola
È una frase tante volte difficile da dire ma indubbiamente di senso compiuto.

Ce lo insegnano fin da bambini : dire  SI' equivale ad essere ubbidienti, disponibili, carini, educati e gentili e nel tempo porta benefici. Anche successi e consensi. E noi agli altri dobbiamo piacere.

Con il passare degli anni, incoraggiati da false lusinghe, diventa quasi una seconda pelle prestare attenzione a non scontentare gli altri pure a scapito del nostro star bene. O del nostro sentire.

Ci hanno inculcato che dire NO può aprire un conflitto che poi ci tocca risolvere o quanto meno scenderne a patti.

Ma non ci viene insegnato che a furia di  SI'  si rischia di essere manipolabili e manipolati,  come succede a  quel mio amico che alla lusinga  tu sì che sei bravo  gli fanno fare straordinari non pagati o a quella che manda giù groppi pur di assecondare gli altri.



































Che un  Si'  detto per piacioneria e a comando è soffocante e mortificante.
Che un No valutato e deciso non delude, anzi, è una sferzata di determinazione e di autostima.
Che un  NO  ha un prezzo però aiuta molto nella vita rivelandosi poi un successo
Forse più di certi SI' 


Non è un elogio del NO,

ma c'è un      che avete detto o ricevuto e che è stato particolarmente significativo e meravigliosamente provvidenziale?

 
 
 

16/8

Post n°1022 pubblicato il 02 Luglio 2023 da e_d_e_l_w_e_i_s_s
 

 

Oggi è la più in auge.

Antonella Viola, che entrava nelle nostre case in pieno Covid, la pratica e c'ha scritto pure un libro.
Renzi seguendola ha perso 6 Kg.
L'amica di mia figlia, sottile già di suo, ci si sta cimentando.

Sto parlando della dieta del digiuno intermittente.

Che in sostanza può essere spiegato così: meno tempo per mangiare = meno cibo
La dieta contempla più opzioni: dal digiuno a giorni alterni, al digiuno totale per 24 ore fino al più gettonato  16/8, cioè 16 ore di digiuno e 8 in cui consumare pasti.



































Per praticità si sceglie di saltare cena e  colazione, che equivale ad andare a letto con i crampi di fame e rinunciare a quel pasto che ci è sempre stato insegnato essere fondamentale nell'equilibrio metabolico.
In questo modo si crea una finestra giornaliera  in cui consumare 2 o 3 pasti, pazienza se lo stimolo dell'appetito è decisamente più intenso da disciplinare.
Perché, dicono i sostenitori, l'autocontrollo sta alla base del successo.

Certamente è vero: l’autocontrollo serve sempre.


Come certamente le diete personalizzate e sotto controllo medico aiutano la qualità di vita e talvolta sono un toccasana per alcune patologie.


Invece, quelle fai da te, empiriche che spesso sortiscono l’effetto yo-yo  hanno attratto e attraggono un po' tutti.

Anche voi in qualche periodo della vostra vita vi siete lasciati ammaliare da regimi alimentari poco ortodossi?


 

 
 
 

La cattiva scuola

Post n°1021 pubblicato il 30 Giugno 2023 da e_d_e_l_w_e_i_s_s
 

 

Esiste la scuola ed esistono i bravi insegnanti, quelli che sono stati maestri anche di vita e che si ricordano con affetto estremo a distanza di anni. E sono tanti.

Esiste pure la cattiva scuola.
Ce lo racconta la cronaca di questi giorni ma anche passati negli anni inosservati o a cui non è stato dato eco mediatico.

Ci ritorno su: a Rovigo si rifà lo scrutinio e si cambia  il voto. Giusto sbagliato che sia non ci interessa.
Potremmo eventualmente chiederci: che figura nobile hanno fatto i professori  di quella classe impallinatrice che si vedono ribaltare il loro giudizio, cioè il nove in condotta?


Andiamo indietro di alcuni mesi e ci trasferiamo all'Unisalento: là una docente di latino seco portava il marito agli esami e insultava e umiliava gli studenti. Vessata e sospesa. Per 4 mesi.

Ricostruirò tutta la verità, ma ora sono al mare così si giustifica e difende la professoressa di storia e filosofia più assente d’Italia: 20 anni di assenze su 24 di insegnamento. Destituita dal Miur. Non spiegava, non aveva neppure i libri di testo, ma metteva solo 9 o 10, così la ricordano gli studenti.


Sono casi limite. Sporadici, per fortuna, ma ci sono.
Sono casi che definiscono la cattiva scuola.



Quella stessa scuola cattiva di cui  in 4^ superiore, per noi





























Tasso non era Torquato, ma un ispido animale e Ariosto non era un poeta ma un insaporitore per arrosti, il Purgatorio ? Meglio l'Inferno o il Paradiso. In compenso machiavellicamente
il fine = imparare a giocare a scacchi giusticava i mezzi= non fare lezione.
A fine anno il tabellone riportava in italiano 19 sette in fila verticale. Tutti sapevamo giocare a scacchi.



                                  ________________o0o_________________



Più o meno in quegli anni, un ragazzo, in 5^superiore, educato e irreprensibile, forse troppo ingenuo, fece un tema scomodo contro il sistema scuola. Il voto fu N.C. Nonostante i buoni voti riportati negli anni, allo scrutinio finale si trovò insufficiente in tutte le materie orali,  religione e educazione fisica compresa. Non fu ammesso alla maturità. Fu bocciato. La sua famiglia ricorse al TAR. Fu promosso ma non resse lo stress e decise di abbandonare gli studi. Non conseguì mai il diploma.



                                  _________________o0o_________________




Passano gli anni, divento mamma e mia figlia va alle elementari: la maestra insegna alla classe che gli zero non hanno significato, quindi di ometterli. Noi mamme non siamo d'accordo. Pretendiamo che mille abbia tre zeri e che ottocentodue si scriva 8 0 2 e non 82. Ne parliamo con la maestra che non si corregge e non corregge. Quindi quando ci chiede dieci euro per i libri delle vacane infiliamo nella busta 1 euro e scriviamo:
siccome gli zeri non contano, auguriamo buone vacanze.





E voi avete esempi diretti o indiretti di cattiva scuola?



                                           Mi perdonate la lunghezza, vero?
                                                  Mi sono partite le dita...  

 
 
 

Dalla A alla Z

Post n°1020 pubblicato il 25 Giugno 2023 da e_d_e_l_w_e_i_s_s
 

 

Niente a che fare con il rigido trattato cinquecentesco di galateo di monsignor Della Casa, lontano anche dal raffinato vintage de Le Buone Maniere di Donna Letizia, Lina Sotis,  già negli anni  80 quando nascevano i nuovi ricchi scrisse il suo primo vademecum di buoni comportamenti. 
Oggi pubblica  il Nuovo Bon Ton che per l'autrice è la grazia del saper vivere.

Via i Salve e benvenuti i Buongiorno,
                       nel presentarsi bandita l'espressione piacere,
                                                       a tavola non si dice buon appetito,
                                                                       no all’uso di chic e di sexy che fa trash.


Insomma, un elenco dettagliato dalla A alla Z fermandosi sulla C di

















Perché per ogni periodo e per ogni decennio, dice, c'è un dettaglio che definisce il cafone.

Negli anni Settanta, cafoneria era un cofanetto per i libri in pelle rossa con fregi d'oro.
Negli anni Ottanta la casa tutta velluti e passamanerie; negli anni Novanta, l'abbronzatura.

Dal 2015 ad oggi c'è sempre e solo una cosa che identifica il cafone: il selfie.

L' etimologia del termine cafone non è sicura ma è sicura la sua accezione dispregiativa.


È cafone chi ostenta non importa cosa, ma ostenta.

È cafone chi strombazza ai semafori.

È cafone per me anche chi urla.



Continuate voi?

Cafone è ...?

 

 
 
 

Storie di folle follia

Post n°1019 pubblicato il 23 Giugno 2023 da e_d_e_l_w_e_i_s_s

 

Due vicende calcano le cronache, unico comune denominatore: storie di folle follia.


Protagonisti sono dei ragazzi, 14enni e 20enni.

I 14nni già a ottobre, quando hanno sparato con una pistola a salve dei pallini alla loro professoressa , avevano fatto parlare di loro.  Mentre uno sparava, l'altro riprendeva la scena e gli altri ridevano entusiasti. All'epoca il provvedimento disciplinare adottato dall'istituto di Rovigo è stato all'acqua di rosa: nessuna sospensione, ma una lezione di educazione civica. Chi sparò invece spazzò le scale.
Finisce l'anno scolastico e quel 9 in condotta deciso agli scrutini, oltre ai bei voti riportanti in pagella, fa discutere. Addirittura  il ministro Valditara è scioccato, l'insegnate presa a pallini non si capacita e promette azioni legali. Sta il fatto che per quanto riprovevole sia l'accaduto i ragazzi rei dei pallini sparati sono di fatto promossi.


                                                     <<<       >>>


il 14 giugno uno youtuber (?) 20enne, quasi neo patentato per sfida e per gioco, a bordo di una Lamborghini noleggiata da un compiacente commerciante, decide con 4 amici  di dimostrare che la Smart è un'auto da supermercato e che non vale neppure 300 euro.  Quindi carica sull'acceleratore, raggiunge i  110 Km/h, non frena e impatta contro una Smart.  Muore un bimbo di 5 anni mentre mamma e sorellina vengono ferite. All'istante il canale TheBorderline, grazie ai video in diretta, raggiunge un numero esagerato di visualizzazioni. Qualche giorno dopo il canale sarà chiuso.
Nel frattempo il guidatore killer ma da like, risulta positivo alla cannabis. Pare vada all'estero.
Oggi si legge essere indagato ma ai domiciliari. A Casal Palocco. In attesa della ricostruzione dei fatti.






































Indigna, se ancora riusciamo a indignarci, o sconcerta di più il 9 in condotta e la promozione dei 14enni  nonostante i pallini sparati o la prodezza e lo sfregio verso la vita in nome di qualche soldo, di un' effimera notorietà  fatta di  like e punito ad oggi , 23 giugno, solo con i domiciliari?

 

 
 
 

Estranei conosciuti

Post n°1018 pubblicato il 20 Giugno 2023 da e_d_e_l_w_e_i_s_s
 

 

Come colleghi che hanno condiviso la stessa scrivania,

come compagni di naja che hanno abitato la stessa camerata,

come gli incontri d'estate che si raffreddano durante l'inverno,

come al cancello della scuola ad esami finiti.

Passano Natale e Pasqua, San Silvestro e Ferragosto.


Passa del tempo e macina vita.

Poi, un giorno qualunque di un anno qualunque ci si ritrova.

Per scelta o per caso.
Un po' emozionati e un po' incuriositi.

Stesso sguardo, stessa risata, stesso modo di gesticolare.

Eppure diversi, lontani, cambiati.































Estranei conosciuti.


Siamo cambiati così tanto?  -ti chiedi.

Forse no, forse sì ... forse un po’...

O forse ci siamo solo persi di vista percorrendo ognuno la propria strada.


E ti accorgi che niente avvicina e lega quanto la capacità di mantenere viva un’amicizia.


Qualcuno dice che i rapporti autentici resistono al tempo e alla lontananza.


Lo pensate anche voi?

 

 
 
 

Keep calm !

Post n°1017 pubblicato il 16 Giugno 2023 da e_d_e_l_w_e_i_s_s
 
Tag: ansia

 

Ha mille volti, è subdola.

Recidiva e  ossessiva.

Toglie l’aria e ha bisogno di spazio.

Preoccupa e incupisce i tratti del viso e si fa sentire sul fisico.

Non è una buona compagna di vita ed è sempre cattiva consigliera.


 
































Diceva lei:  Mi crea l'ansia sentire che mi ripeti  10 volte al giorno di rilassarmi e di stare calma. Non ce la faccio, anzi più me lo ripeti più mi inquieto.

Ribatteva lui:  Ok ma stare accanto a una sempre ansiosa non è affatto facile. Si rischia di restarne contagiati e intrappolati.

Ha ragione lei  che ne soffre e ha ragione lui che la sopporta.


Keep calm &...

Più facile a dirsi che a farsi, tante volte.

Secondo gli psicologi evoluzionisti l'ansia sarebbe un'eredità dei nostri antenati preistorici : per loro era un meccanismo indispensabile per prevedere e prevenire i pericoli di un mondo decisamente ostile.

Quella carica di adrenalina che scorre nelle vene e che ci fa affrontare meglio le situazioni di tensione è una giusta  quanto umana risposta.

A non averla sarebbe tutto così piatto e senza emozione.

Si calcola che almeno il 16% dell'umanità abbia avuto almeno una volta nella vita una manifestazione di ansia.

Che il 5% della popolazione mondiale soffrirebbe di ansia patologica.

Che in Italia sarebbero circa 6 milioni gli ansiosi: i giovani e le casalinghe in testa.

Che le  donne la patirebbero tre volte più degli uomini.

Ma anche che chi è ansioso è più intelligente.

Che di ansia si può guarire trasformandola in entusiasmo.

 

Certo è che chi non l’ha conosciuta non sa comprenderla.

 

Tendenzialmente a voi capita di sentirvi nell’affrontare le cose di tutti i giorni più ansiosi,  serafici o fatalisti?

 

 
 
 

Carnevale a giugno

Post n°1016 pubblicato il 12 Giugno 2023 da e_d_e_l_w_e_i_s_s
 

 

Se nel fine settimana avete scritto gay pride su Google, vi si apriva la schermata con coriandolini e bandierine. Tutto colorato e tutto in formato gif. Suggestivo da vedere, non c’è dubbio.

Sapeva di carnevale a giugno.

































Perché,  nulla contro le manifestazioni e nulla contro l'omosessualità e tutti i suoi diritti, ma tutto contro il grottesco.
Ovunque e in tutto il mondo.


Oggi a riflettori spenti, ho una certa convinzione che non sia più il tempo di esuberanze al limite del ridicolo ma sia arrivato giustamente il momento di dimostrare che la comunità Lgbtq+ ha acquisito spessore e dignità.

Proprio per non dare la ragione in pasto alla destra definita reazionaria e tacciata di omofobia.

Nel marasma infernale e variopinto, fra palloncini e bandiere, si gongolavano gli organizzatori, mai vista tanta gente così, siamo più di un milione, dicono.
Forse effettivamente non un milione, ma erano sempre tanti.

Su uno dei 35 carri sedeva Emma Bonino e Riccardo Magi.
C'era anche Roberto Gualtieri che manifestando dall'alto del suo carro si dimenticava e si dimentica  delle immondizie a terra a Roma.


Non poteva mancare Elly Schlein secondo cui  il Pd è sempre per la tutela e la promozione dei diritti.

Innegabile, i diritti innanzitutto, che sono le fondamenta su cui deve poggiare una società.
Ma come glielo si spiega 'sto tripudio buffo e stravagante agli italiani che faticano ad arrivare a fine mese, che non trovano lavoro e  con la sanità allo sfascio ?

Non è che ancora una volta si serva sul vassoio d'argento alla destra la concreta pochezza del partito d'opposizione  che dovrebbe risorgere da un lungo sonno ormai storico?


 
 
 

Il profumo dei ricordi

Post n°1015 pubblicato il 10 Giugno 2023 da e_d_e_l_w_e_i_s_s
 

 

Ha circa 20 anni.
È cresciuto spartano e selvaggio.
L'ho curato poco e potato meno, eppure il mio gelsomino sa darmi soddisfazioni che poche piante, grazie al mio non pollice verde, mi hanno regalato.

Nella sua crescita, inerpicandosi fra i rombi di legno della staccionata, è un tripudio di rami carichi di fiori bianchi e di foglie verde chiaro che con dolci cerchi abbracciano e si avvinghiano ai rami verde scuro del cipresso.

Mi ci perdo fra questi verdi che acquietano il cuore e inebriano lo spirito mentre sto qui sullo sdraio a raccontarvela.

E come una scintilla sensoriale di ricordi risvegliati mi lascio avvolgere dal suo profumo dolciastro e insistente che mi riporta senza nostalgia, ma con grande affetto a quella maestra che profumava di gelsomino.


































Sarà il potere evocativo dell'olfatto ma quelle note di gelsomino passando dalle narici stimolano ricordi e sensazioni di 45 anni fa.
Non lo amavo, anzi, mi dava fastidio. Troppo dolce, troppo persistente, troppo invadente.  Lei, la maestra, lasciava una scia che impregnava le pareti dell’aula, i quaderni corretti che noi bimbi infilavamo nella cartella e ne risentivamo l'essenza a casa.



C'è un profumo che vi riporta d'improvviso con la memoria a persone o ricordi lontani?

 

 
 
 

Sul Ponte sventolerà l'orgoglio italiano?

Post n°1014 pubblicato il 07 Giugno 2023 da e_d_e_l_w_e_i_s_s
 

Due torri poggiate a terra alte 399 metri.
Unica campata sospesa di 3.300 metri.
Aerodinamicamente e strutturalmente stabile: reggerà venti a 300Km/h e sismi di magnitudo 7,5 della scala Richter.
Due carreggiate di marcia ciascuna con 2 corsie + corsia emergenza. 
Al centro una ferrovia a doppio binario.
Larghezza dell'impalcato circa 60 metri.
Lunghezza dell'opera 3.600 metri.


Darà lavoro a 100.000 persone.


























Ormai è certo e sicuro.
Questione di mesi. Poi il ponte più lungo, più all'avanguardia e più discusso del mondo batterà bandiera italiana e sarà il Ponte sullo Stretto pronto, dicono e promettono, entro il 2032.

C'è chi parla di impatto ambientale e chi di risparmio di C02 ; chi di mare più pulito e chi di ottimizzare i tempi di attesa; chi di coesione italiana e chi di sviluppo.

 Ci sarà un pedaggio che garantiscono, oggi, sarà di 16 euro A/R.

Costerà sulla carta 14.600.000.000 quattordicimiliardi-seicentomilioni di euro, che solo a scrivere 'sta cifra e guardandomi intorno mi si intorcolano i polpastrelli.

E l'Italia i soldi non li ha. Forse UE verrà in aiuto.

Sul ponte che batterà bandiera italiana sventolerà davvero l'orgoglio italiano?

O quei quattordicimilardi-seicentomilioni avrebbero avuto ragione di essere spesi per risanare almeno parte di quello che sano non è?


 
 
 

Colpevole&Deluso

Post n°1013 pubblicato il 04 Giugno 2023 da e_d_e_l_w_e_i_s_s
 

 

Era sicuro di aver agito nel giusto il 22 aprile 2017.

Da vent'anni indossava la divisa di guardia giurata e con i criminali era abituato ad averci a che fare.

In quella maledetta notte si trovò nel mezzo di quattro rapine a bancomat.
I carabinieri , avvvisati dalla centrale, riuscirono  a intercettare i banditi e li inseguirono.
Lui all'improvviso se li vide spuntare davanti . Fermò l'auto di traverso sulla strada per bloccarne la fuga. Mentre la macchina dei malviventi cercava di speronarlo, contro di lui partirono dei colpi di arma da fuoco a cui il ranger rispose.
Tre spari verso i malviventi e ci scappò il morto.


Passano sei anni, tanti, tantissimi, per chi giorno dopo giorno deve convivere con il peso dell'azione compiuta e con il peso delle sentenze che arrivano puntuali e perentorie: colpevole, non si attenne al regolamento e non c’è prova di legittima difesa.


 E giustizia è stata fatta





























Oggi dunque il delinquente è lui, la guardia giurata: finirà in carcere per 9 anni e 6 mesi.

Massimo Zen ancora non riesce a rendersene conto e intanto abbraccia il figlio, compra le crocchette per i suoi cani e trascorre momenti eterni con la compagna mentre conta le sue ultime ore di libertà.
È preoccupato, certo, ma soprattutto è deluso.
Deluso dall'azienda che l'ha licenziato, da chi dopo avergli promesso solidarietà l'ha dimenticato e dalla giustizia che secondo lui non c'è stata, anzi fa sapere:

              " Considerando le leggi che ci sono in Italia oggi mi girerei dall'altra parte"


Riuscite a dargli torto?

 

 
 
 

 

 

 

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