Infondo mi drogo...

Point at...


Alone in the universe.Non giudicare.E’ una frase che avrete sentito ripetere più e più volte e sono anche sicura che mai e poi mai vi definireste degli sputa sentenze, sono sicura che chiunque crede di non giudicare le persone, ma so anche che siete sicuri di “conoscere” chi vi sta intorno. C’è chi è per voi un “libro aperto” e chi “…ci rinuncio a capirlo” ma sono comunque persone che vedete e con cui vi confrontate tutti i giorni, con le loro abitudini, vizi, schemi mentali. Il modo di ragionare di una persona segue sempre uno schema, infondo.Lo faccio anche io.Eppure ieri sera mi sono trovata per la prima volta davanti ad una discussione che riguardava una persona che conosco molto bene da diversi anni. Da quattro persone (me compresa), sono venute fuori quattro profili simili, ma addirittura discordanti su alcuni punti.Sai chi è una persona e come si comporta, ma non puoi dire PERCHE’ lo faccia. Alla fine ognuno dentro di se ha un modo preciso di ragionare, che segue logiche e sentimenti, segue esperienze passate, lezioni imparate e nuove occasioni. Non voglio scadere in un discorso di moralismo, lungi da me tale intenzione.Dopo tale discussione mi sono immaginata come sarebbe potuto andare il discorso se fossi stata io la protagonista del dibattito, mi sono calata nel sistema di giudizio di ognuno (più o meno, ovvio!), collegando giudizi e considerazioni che già mi erano state rivolte.Teniamo di conto anche del fattore sorpresa, ovvero di quelle persone che ti conoscono talmente bene da conoscere esattamente i motivi di tutti i tuoi comportamenti, vuoi per una grande empatia, vuoi perché ti conoscono da ventitré anni.Unisci il tutto, mescola con cura, integlia ed inforna per quindici minuti.Morale della favola: nessuno ti conosce così bene da capire la tua anima, così nessuno può giudicare un tuo comportamento per quanto estremo esso sia, e per quanto lasci poco spazio alla sopportazione.Il fatto è che le persone, tutte le persone, seguono sia ragione che istinto (è triste come paragone ma provate a pensare a quante volte padri di famiglia che tutti reputavano persone “per bene” fanno stragi disumane), per cui siate pronti ad aprire gli occhi un po’ di più, a dissolvere quella nebbia che vi toglie mezza vista, c’è molto di più di quello che si vede, si deve saper GUARDARE. Con la piena consapevolezza che quello che ho detto suona un po’ come una giustificazione, devo comunque dissentire: non condivido la cattiveria gratuita o altre cose negative! Il mio voleva solo essere un avviso: prima di puntare il dito contro qualcuno, solo perché ha fatto qualcosa che non vi sareste mai aspettati, provate a pensare che ci possono essere molti motivi, e che magari prima di ferire voi, ha ferito o ferirà se stessa.