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05 settembre ci ha lasciato giacinto facchetti reazioni in italia e nel mondo

Post n°8 pubblicato il 22 Giugno 2008 da editoriali

05 settembre
ci ha lasciato giacinto facchetti reazioni in italia e nel mondo

IN PRIMO PIANO (LE NOTIZIE DAL MONDO)

http://giosip.altervista.org/primo_piano.html

da www.inter.it (sito ufficiale del inter calcio)

IN RICORDO DI GIACINTO FACCHETTI
Lunedì, 04 Settembre 2006 18:41:18
MILANO - In ricordo di Giacinto Facchetti:

CONCIA: "UOMO DEGNO DI GRANDE RISPETTO E STIMA"
ROMA (ANSA) - "La morte di Giacinto Facchetti rattrista tutti gli sportivi italiani". Lo afferma Paola Concia, responsabile nazionale dei Ds per lo Sport. "Se ne è andato non solo un grande campione - aggiunge - ma anche una persona degna di grande rispetto e stima per il suo comportamento sempre esemplare. Un dirigente che avrebbe potuto dare ancora tanto al calcio con il suo impegno e i suoi valori".

VELTRONI: "SE NE È ANDATO IN SILENZIO,CON LO STILE TIPICO DELLA SUA VITA"
ROMA (ANSA) - "Se ne va una persona mite, dolce per bene, una delle figure più belle del calcio italiano". Così il sindaco di Roma Walter Veltroni, a margine della conferenza stampa di presentazione del Basket Party, ha ricordato il presidente dell'Inter Giacinto Facchetti, scomparso oggi a 64 anni. "Aveva inventato un modo di giocare al calcio, se ne è andato in silenzio - ha aggiunto Veltroni - con lo stile e la sobrietà che l'hanno caratterizzato per tutta la vita. Esprimo il dolore, la solidarietà e l'affetto della città di Roma alla famiglia, a Massimo Moratti, alla società e alla squadra dell'Inter".

FORMIGONI: "ATLETA ESEMPLARE, PERSONA LEALE"
MILANO (ANSA)- "Piango la morte di un uomo che ha dato molto allo sport del nostro Paese e della nostra Regione. Mi rammarico per la sua precoce scomparsa". Lo ha scritto il presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, in una lettera inviata alla famiglia di Giacinto Facchetti per esprimere il suo cordoglio. Formigoni, ricordando il presidente dell'Inter morto in seguito ad una malattia, ha sottolineato il carattere di Giacinto Facchetti: "Un uomo che è stato atleta esemplare, dirigente sportivo di grande livello, persona aperta e leale".

CIOCCHETTI: "MAI SOPRA LE RIGHE, GRANDE CALCIATORE, OTTIMO DIRIGENTE"
ROMA (ANSA) - "Il mondo del calcio piange la scomparsa di un grande calciatore e di un ottimo dirigente. Prima in campo e poi dietro ad una scrivania, Facchetti si è sempre contraddistinto per bravura ma anche per sobrietà, lealtà e compostezza". Così Luciano Ciocchetti, responsabile nazionale dell'Udc per lo sport, ricorda Giacinto Facchetti. "Un uomo di sport - continua Ciocchetti - che non è mai andato sopra le righe né ha mai pronunciato una parola fuori luogo. Facchetti resta per il calcio italiano un esempio e un modello da seguire".

DALLA CHIESA: "SIMBOLO DI UNO SPORT PULITO"
MILANO (ANSA) - "Con Giacinto Facchetti scompare un simbolo della grande Inter, ma soprattutto un campione e un simbolo di un altro calcio, pulito, giocato con lealtà e correttezza. Del calcio che fa innamorare i bambini e che dà un senso alla passione sportiva di milioni di spettatori". Lo ha detto Nando Dalla Chiesa, sottosegretario all'Università e alla Ricerca. "In un calcio incerto se recuperare credibilità o riaffondare nella palude c'é solo da sperare che la carriera di Facchetti venga vissuta e indicata come un esempio - ha concluso Dalla Chiesa -. All'Inter l'orgoglio di averlo avuto come calciatore e come presidente".

PANATTA: "SCOMPARE AMICO E GRANDE ATLETA"
ROMA (ANSA) - "Con la morte di Giacinto scompare un grande amico, ma anche un atleta unico, che ha saputo coniugare grandi doti sportive, con una non comune umanità ed un amore vero per il calcio al quale ha dedicato tutta la sua vita". Lo afferma l'ex campione di tennis Adriano Panatta, assessore allo Sport della Provincia di Roma, commentando la scomparsa di Giacinto Facchetti.

RUSCONI: "UN SIMBOLO DI CREDIBILITA' NEL MONDO"
ROMA (ANSA) - L'on. Antonio Rusconi, componente per la Margherita della Commissione Sport della Camera, così commenta la morte del Presidente dell'Inter Giacinto Facchetti: "È una scomparsa gravissima, per l'Inter e per il calcio italiano, per la credibilità della figura a livello nazionale e internazionale. Un campione esempio di correttezza e lealtà. In questi mesi drammatici per il calcio nazionale è comunque rimasto un simbolo di credibilità nel mondo".

LETIZIA MORATTI: "UNA GRANDE PERDITA PER MILANO"
MILANO (ANSA) - "Ho avuto modo di conoscerlo e di apprezzarlo per la grande umanità, la generosità, la professionalità e la bontà: è una grande perdita per il mondo del calcio e per la città di Milano". È questo il commento del sindaco di Milano, Letizia Moratti, alla notizia della morte di Giacinto Facchetti.

FIORELLO: "È STATO GRANDE IN TUTTO"
ROMA (ANSA) - "È uno di quei rari casi in cui tutto quel che si dice quando viene a mancare una persona è vero": elegante ma non privo di ironia il commento di Fiorello, di provata fede interista, appena appresa la notizia della scomparsa di Giacinto Facchetti. "Grande persona e grande uomo; poi anche grande calciatore, grande sportivo, grande interista, insomma grande tutto - dice Fiorello - :la morte di Giacinto Facchetti è uno di quei rari casi in cui tutto quel che si dice quando viene a mancare una persona è vero. Oltre ai ricordi di quando lo vidi correre sul campo nel 1970 nella partita Catania-Inter, decisiva per la mia fede calcistica, ho in mente una bella immagine recente di questa estate a Taormina: ci siamo incontrati in albergo, io ero lì con 'Volevo fare il ballerino'. L ho invitato al mio show, lo ha visto seduto in prima fila e ci siamo divertiti insieme. Io e tutta la mia famiglia - conclude Fiorello - siamo vicini alla moglie e ai suoi figli".

DILIBERTO: "HA RAPPRESENTATO SPORT ONESTO"
ROMA (ANSA) - "Esprimo il mio cordoglio per la scomparsa di Giacinto Facchetti. Egli ha rappresentato davvero il calcio onesto e leale, ha sempre fatto prevalere le ragioni dello sport, della gara pulita e del confronto aperto agli interessi di parte". È quanto afferma il segretario del Pdci Oliviero Diliberto. "Il mondo sportivo - sottolinea Diliberto - perde una figura di grande spessore che, tuttavia, lascia un insegnamento di cui il calcio ha particolarmente bisogno in questi giorni difficili".

VEDOVA HERRERA: "SI CHIUDE UN'EPOCA"
VENEZIA (ANSA) - "Con la morte di Facchetti si chiude un'epoca: lui rappresentava un calcio pulito che, oggi, sembra essere l'eccezione alla regola". Così ricorda Giacinto Facchetti Fiora Gandolfi, vedova di Helenio Herrera, l'allenatore della "grande Inter" che aveva avuto nel presidente nerazzurro il capitano. "Quel calcio - prosegue - in cui credeva anche Helenio, che non a caso, dopo aver scoperto l'esistenza del totonero, è rimasto tanto sconvolto da avere un infarto: pensare ad uno sport senza correttezza era per loro come immaginare un'associazione per bambini gestita da pedofili". "Proprio per testimoniare la vicinanza con mio marito - ricorda la signora Gandolfi - al suo funerale, davanti alla chiesa di San Giovanni e Paolo a Venezia, avevo voluto consegnargli pubblicamente, dalle mani di nostro figlio, il diario più importante scritto da Helenio". Di Facchetti la signora Gandolfi ha un'immagine splendida: "Pur essendo lui profondamente religioso - ricorda - da tutti noi era visto come un dio pagano. Nel campo svettava sugli altri, e quando correva la sua falcata sembrava quella di Mercurio. Quello che però più colpiva era la sua correttezza estrema, quasi mistica: non a caso, sono rimasta molto stupita del fatto che non mi avesse richiamato, due mesi fa, quando alle mie ricerche al telefonino. Ma evidentemente, il colpo per aver saputo della malattia era stato troppo forte".

SGARBI: "HA ACCESO EMOZIONI POETICHE"
MILANO (ANSA) - Giacinto Facchetti rimarrà nella memoria "per le emozioni poetiche che ha acceso nei cuori" ha detto l'on.Vittorio Sgarbi. Secondo l'Assessore alla Cultura del Comune di Milano, "il contributo di Facchetti all'immagine di Milano, e di una grande squadra come l'Inter, non appartiene soltanto alla sfera sportiva, ma alla memoria dei giovani che lo videro giocare, che lo hanno poi ritrovato allenatore, in una mitologia che, come nello sport agonistico è sempre accaduto, diventa letteratura. Facchetti resterà nella memoria per le emozioni poetiche che ha acceso nel cuore di tanti sportivi".

CENTO: "CON LA SUA ONESTA' HA SAPUTO TENERE L'INTER FUORI DALLO SCANDALO"
ROMA (ANSA) - "Ci lascia un grande uomo e un grande calciatore, il presidente che con la sua onestà sportiva e intellettuale, ha saputo tenere l'Inter al di fuori dello scandalo di calciopoli. Un grave lutto per tutto il mondo dello sport". È l'attestazione di "profonda stima" per Giacinto Facchetti che viene dal sottosegretario all'Economia e presidente del Roma club Montecitorio, Paolo Cento.

LIGABUE: "SE NE È ANDATO UN GIGANTE"
ROMA (ANSA) - "Un gigante": così Luciano Ligabue, il cantautore di fede interista che al calcio ha dedicato la celebre 'Una vita da mediano', ha definito Giacinto Facchetti, scomparso oggi. "Se ne è andato un gigante, davvero il più grande esempio per chiunque faccia parte di quello che chiamano il gioco più bello del mondo", ha detto il rocker di Correggio.

DOMENICI: "HO AVUTO MODO DI AMMIRARLO COME GRANDE CAMPIONE"
FIRENZE (ANSA) - Al cordoglio della Fiorentina si è unito anche quello del sindaco di Firenze, Leonardo Domenici. "Con Facchetti scompare un personaggio che ha scritto pagine indelebili nella storia del calcio italiano", scrive il primo cittadino ai familiari e dirigenti dell' Inter. "Ho avuto modo di ammirare Facchetti - prosegue Domenici - come grande campione, sia in nerazzurro che in nazionale, amato dai tifosi interisti e apprezzato dagli avversari per la sua sportività, correttezza e lealtà. Lo scorso Campionato l'ho conosciuto personalmente nell'intervallo della partita Fiorentina-Inter e da quel breve incontro ho avuto la conferma di trovarmi di fronte a una persona per bene che amava il calcio e che ancora tanto avrebbe potuto dare a questo sport. Sono certo che sabato in occasione della prima di Campionato fra Fiorentina e Inter, il pubblico dello stadio Franchi saprà commemorarlo come merita".

DE CORATO: "CAMPIONE VERO NELLA VITA E NELLO SPORT"
MILANO (ANSA)- "La morte di Giacinto Facchetti segna un lutto doloroso nel mondo del calcio italiano privandolo non solo di un grande campione ma soprattutto di un vero gentiluomo". Così il vice sindaco di Milano Riccardo De Corato ha ricordato il presidente dell'Inter. "Giacinto Facchetti infatti ha saputo rappresentare nel mondo del calcio - ha aggiunto De Corato - un esempio di correttezza e trasparenza, testimoniando sempre dello sport il lato più vero e più leale. Oggi si è spento un uomo che ha saputo entrare nella storia del calcio con le qualità di un grande atleta e l'umanità di un uomo perbene. Un campione dello sport e nella vita che Milano ricorderà sempre".

SANGALLI: "SCOMPARSA FACCHETTI TRISTE PERDITA PER LO SPORT ITALIANO"
MILANO (Adnkronos) - ''Una scomparsa che mi addolora profondamente, una tristissima perdita per lo sport italiano, che lascia, proprio in questi momenti, vuoto e rimpianto''. Con queste parole Carlo Sangalli, presidente di Confcommercio e della Camera di commercio di Milano, si unisce al lutto per la scomparsa di Giacinto Facchetti, presidente dell'Inter ed ex calciatore. ''Ho avuto la fortuna di conoscerlo -ricorda Sangalli- durante la sua splendida carriera calcistica e anche dopo nei momenti lievi di una 'partitella' insieme ad Imbersago. Giacinto Facchetti e' stato un grande uomo, un grande sportivo. Un esempio -conclude il presidente di Confcommercio- per tutti quelli che credono che lo sport sia uno straordinario gioco in cui vincono sempre la lealta' e l'impegno, e cioe' i 'buoni' come Giacinto''.

PENATI: "CAMPIONE NELLO SPORT E NELLA VITA"
MILANO (Adnkronos) - ''Mi addolora sapere che Giacinto Facchetti se ne e' andato. In me rimarra' il suo ricordo, il ricordo di un grande campione nello sport e nella vita''. A dirlo e' Filippo Penati, presidente della provincia di Milano, che cosi' commenta la scomparsa dell'ex campione dell'Inter e presidente della stessa societa' dal gennaio di quest'anno. Penati ricorda l'ex campione ''pensando a lui con indosso la maglia nerazzurra o ancora con quella della nazionale ma anche quando, da presidente dell'Inter, ha saputo guidare la squadra alla conquista dello scudetto, di due edizioni della Coppa Italia e due edizioni della Supercoppa''.

MARINI: "UOMO LEALE E GENEROSO, LE SUE DOTI MANCHERANNO A TUTTI I TIFOSI ITALIANI"
ROMA (ANSA) - "A nome mio personale e dell'Assemblea del Senato, desidero esprimere i sentimenti del più profondo cordoglio per la scomparsa di Giacinto Facchetti, atleta e calciatore straordinario, autentico uomo di sport, capitano della Nazionale, le cui doti di lealtà e generosità, in campo come nella più recente esperienza di dirigente, mancheranno a tutti i tifosi italiani. Con animo solidale". È il messaggio che il presidente del Senato Franco Marini ha inviato alla famiglia di Giacinto Facchetti.

TABACCI: "UOMO ESEMPLARE E GRANDE AMICO"
ROMA (ANSA) - "Giacinto Facchetti era un uomo e un atleta esemplare, un modello per tutti e in particolare per le giovani generazioni che hanno bisogno di credere in uno sport pulito. Sul piano personale, poi, è stato un grande amico e lo ricorderò sempre con l'affetto che si prova per le persone care". Così Bruno Tabacci, deputato dell'Udc, ricorda Giacinto Facchetti, al quale lo legavano sentimenti di "grande amicizia".
PRESIDENTE CATANZARO: "STRAORDINARIA SERIETA'"
CATANZARO (ANSA) - "Giacinto Facchetti porta con sé i ricordi più belli della giovinezza di tutti noi e
l'entusiasmo di un'epoca indimenticabile". Così il presidente del Football club Catanzaro, senatore Giancarlo Pittelli, ha
espresso il "proprio cordoglio e quello della società che rappresenta e della tifoseria catanzarese" al patron dell'Inter, Massimo Moratti, per la morte di Facchetti."Con il grande terzino - ha aggiunto Pittelli - scompare la figura di un professionista di straordinaria serietà ed umiltà che incarnava i valori autentici del calcio".
BERTINOTTI: "GRANDE CAMPIONE, MA ANCHE UOMO SERIO E LEALE"
ROMA (ANSA) - "Con la scomparsa di Facchetti gli italiani perdono una figura esemplare non soltanto per le sue qualità di sportivo e di grande campione ma anche per le sue doti di serietà, umanità e lealtà che hanno caratterizzato il suo impegno nel mondo del calcio prima da protagonista in campo e poi da dirigente. Esprimo alla sua famiglia, a nome mio personale e della Camera i sentimenti del più profondo e intenso cordoglio". È il messaggio del presidente della Camera Fausto Bertinotti alla famiglia del presidente dell'Inter scomparso oggi.
LA PALLACANESTRO OLIMPIA ARMANI JEANS MILANO: "UN SIMBOLO DELLO SPORT"
MILANO - "Quello di oggi è un giorno triste per tutto lo sport italiano in generale e per quello milanese in particolare. Oggi si è infatti spento, dopo una lunga malattia, uno dei simboli veri dello sport di Milano, a prescindere da colori difesi per una vita intera. Oggi si è spento Giacinto Facchetti, storico terzino sinistro della grande Inter degli anni '60 e ora Presidente della società nerazzurra. È per questo motivo che anche la Pallacanestro Olimpia Milano, il suo staff tutto e tutti i suoi tifosi vogliono unirsi al dolore dell'Inter e della famiglia Facchetti per la perdita di un grande uomo di sport che lascerà per sempre un ricordo speciale in tutti quelli che hanno potuto ammirarne le gesta, la sensibilità e la lealtà dentro e fuori dai prati verdi degli stadi. Ciao Giacinto".
HCJ MILANO (VIPERS): "È SCOMPARSO UN GRANDE UOMO"
MILANO - "Milano piange un grande uomo: Giacinto Facchetti Atleti, Staff, Dirigenza e Presidenza dell'HCJ Milano sono vicini alla FC Internazionale per la scomparsa del Presidente Giacinto Facchetti".
RENZO CASALI, fondatore e direttore della Comuna Baires di Milano, ha inviato, attraverso Inter.it, il suo saluto all'amico Facchetti: "Carissimo Giacinto: l’ultima volta che ci siamo incontrati è stato da noi, nel teatro della Comuna Baires. L’occasione ci era stata donata dalla presentazione di un libro sulla tua vita. Era appena il 6 marzo scorso, un tiepido lunedì che anticipava la primavera; e fu una serata intensa, dove abbiamo parlato dell’Inter, dei figli, delle rinnovate speranze per un mondo migliore e più giusto. Io, attanagliato dalla timidezza, per introdurre la serata decisi di leggere pari pari la nota di copertina, perché quelle mi sembrarono parole più belle e più giuste di quelle che avrei potuto scrivere. Oggi le ripropongo: “Il libro si ispira all'immagine più immediata che Facchetti ha dato di sé in Italia e in tutto il mondo: quella del cavaliere senza macchia e senza paura. Più Parsifal che Lancillotto. Difensore di quasi masochistica correttezza (una sola espulsione in quasi vent'anni di carriera), attaccante aggiunto che combinava la potenza squassante di Riva con l'apollinea falcata di Beckenbauer. La fedeltà a una sola maglia, e quale! L'inter è una fede per ultimi romantici: "gente che vive di ricordi e di sogni", dileggiano da sponde di altri colori. E non sanno di fare un complimento. Perché nell'andazzo pallonaro sempre più insensibile a guizzi di poesia, l'Inter resta un'isola di fascinoso richiamo. L'inter del presidente, ex capitano, Facchetti, e del patron Massimo Moratti, ribattezzato Massimo Del Sogno contro la troppo facile ironia mediatica. Quasi d'inerzia il libro si fa quindi viaggio intorno a un atleta e a un uomo fuori moda: il capitano 'parco', il 'galant homme'. Un viaggio alla ricerca di personaggi e di vite in antitesi e in antidoto a certi eccessi di troppe modernità. Viaggio di perdute periferie, tra gli umori e i sapori antichi di una terra che ha così prepotentemente ispirato Ermanno Olmi, trevigliese come Giacinto Facchetti. E a poco a poco, intorno all'isola del 'galant homme', si forma un variegato frizzante arcipelago di 'humanitas', che niente predica, niente presume. Solo reclama il proprio diritto alla vita”. Il 6 giugno scorso, invece, Gianfelice, tuo figlio, presentava da noi il suo “Bundesliga ‘44”; ma tu non c’eri, stavi giocando un’altra partita, la più crudele, quella che non finisce mai a reti inviolate. In quei giorni convulsi arrivò lo scudetto, e dal tuo campo di battaglia ci inviasti un messaggio “speriamo sia il primo di una lunga serie”. Ecco un ennesimo esempio della tua forza, del tuo vivere positivo, solidale e progettuale. Il tuo amore per i figli, per l'Inter, la tua passione per la vita, la tua lealtà, e trasparenza, ce li porteremo dentro per sempre. Non è una promessa, caro Giacinto, è una lezione che ci hai regalato. E noi tutti, interisti e non, ti ringraziamo. Di cuore. Hasta la victoria. Siempre".
GIOELE DIX: "DA OGGI, NIENTE SARA' PIU' COME PRIMA, PER ME"
MILANO - "Mi telefona la mia mamma. "Hanno detto alla radio che è morto Facchetti, ma possibile?" "Sì, mamma, purtroppo era molto malato e qualcuno vicino a lui, con gran
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