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DUBAI (27 gennaio) Barack Obama ha scelto una Tv araba per la prima intervista formale da presidente degli Stati Uniti, per mandare un messaggio al mondo musulmano: «Gli americani non sono i vostri nemici». Nell'intervista alla televisione del Dubai Al-Arabiya (il sito in inglese, e quello in arabo) realizzata in concomitanza con l'arrivo in Medio Oriente del nuovo inviato americano nella regione, George Mitchell, Obama ha puntato soprattutto a cercare di riannodare un dialogo con il mondo musulmano che, a suo avviso, è stato danneggiato da otto anni di amministrazione Bush. 
Ci sono stati errori da parte degli Stati Uniti nel rapporto con i paesi arabi e a maggioranza musulmana, er la prima intervista formale da presidente degli Stati Uniti, per mandare un messaggio al mondo musulmano: «Gli americani non sono i vostri nemici». 

Nell'intervista alla televisione del Dubai Al-Arabiya, realizzata in concomitanza con l'arrivo in Medio Oriente del nuovo inviato americano nella regione, George Mitchell, Obama ha puntato soprattutto a cercare di riannodare un dialogo con il mondo musulmano che, a suo avviso, è stato danneggiato da otto anni di amministrazione Bush. Ci sono stati errori da parte degli Stati Uniti nel rapporto con i paesi arabi e a maggioranza musulmana, ha detto il presidente americano, «ma non c'è ragione per non ripristinare lo stesso tipo di rispetto e collaborazione che l'America aveva con il mondo musulmano 20 o 30 anni fa». Il presidente ha ricordato tra l'altro di essere cresciuto in Indonesia, un paese a maggioranza musulmana, e di avere parenti musulmani. 
L'avversario da sconfiggere sono gli estremisti come Al Qaida, ha ricordato Obama, ma anche loro, ha detto: «sembrano nervosi, e questo mi dice che le loro idee sono in bancarotta».
Il Mattino del 27 gennaio 2008

Ecco il video

 A chiedere lo stato di calamità per la costa salernitana ed i territori della piana del Sele è Gerardo Rosania, ex sindaco di Eboli ed oggi consigliere regionale di Rifondazione. Nel documento, indirizzato al presidente della Regione Campania, Antonio Bassolino e all'assessore all'Ambiente Ganapini, scrive:    

"Le recenti manifestazioni temporalesche che hanno colpito l’intera costa Campana, si sono abbattute con particolare irruenza sula costa salernitana e della zona della Piana del Sele che va da Pontecagnano fino a Capaccio.
Ondate spaventose, piogge di intensità inusitata e forte vento hanno comportato danni rilevanti alle strutture turistiche lungo la costa della Piana del Sele e ad infrastrutture pubbliche: viabilità, muretti di contenimento ecc… oltre ad aver accentuato quel fenomeno, già fortemente evidente in questi anni, di erosione della costa. Ritengo, pertanto, che per sopperire agli ingenti danni subiti dagli operatori turistici, od agli oneri necessari al ripristino delle infrastrutture pubbliche danneggiate, nonché per avviare una risposta definitiva al processo di erosione sia necessaria la dichiarazione dello Stato di Calamità per l’intera costa Salernitana, ed in particolare per quella che interessa la Piana del Sele. Ringraziando per l’attenzione ed in attesa di conoscere gli atti che si vorranno adottare. Distinti saluti". 

Una scultura in lega di alluminio ed argento anodizzato, alta di 11 metri, sorge all’ingresso della città di Eboli. Vincolata a tre basamenti in calcestruzzo, dal peso di circa 200 kg, l’opera avveniristica è frutto del “genio” artistico e matematico dell’ebolitano Alfonso Vocca, un interprete poliedrico delle nuove forme d’arte e studioso dei più complessi meccanismi relativi ai numeri ed alle “strutture articolate”.

Il lavoro, il cui titolo è “O2”, sta a simboleggiare l’ossigeno, “pianta per la vita”. E' una struttura da rampanti a gradoni che sorreggono alla sommità "l'atomo'' d'ossigeno, rappresentato da una sfera a sfaccettature triangolari. 
L'opera cela però una seconda interpretazione:  un abete natalizio augurale.  Ecco che  l’amministrazione comunale decide di porlo  all’ingresso della città, delimitando la nuova rotatoria a San Giovanni, e per le festività natalizie di addobbarlo con luci,  valorizzando appieno il suggestivo ed insolito "Albero di Natale".

“I più vivi ringraziamenti ai ragazzi, al personale ed al presidente del Centro Nuovo Elaion, Cosimo De Vita, per la realizzazione del presepe in piazza della Repubblica e per tutte le altre iniziative e gli eventi che si terranno in occasione delle festività di Natale”, con tale motivazione il consiglio comunale di Eboli, su proposta del presidente Mario Conte e dei capigruppo consiliari, si è riunito lo scorso 15 dicembre in seduta straordinaria per formulare un unanime ringraziamento alla struttura riabilitativa per quanto organizzato in città. 

"E’ una grande soddisfazione per il Nuovo Elaion-  spiega il presidente della cooperativa Sanatrix, Cosimo De Vita (nella foto) - L’impegno dei ragazzi, dei nostri operatori socio-sanitari e dei volontari è stato ampiamente ripagato sia dal successo di pubblico, registrato in occasione del presepe animato, ma anche dai tanti apprezzamenti raccolti nel corso delle manifestazioni organizzate presso il centro in contrada Tavoliello,  dove abbiamo ospitato la prima rassegna treatrale inaugurata dal gruppo “InsuperAbili”, compagnia composta da portatori di handicap, e la festa della famiglia, a cui hanno partecipato circa 400 persone. Un appuntamento questo davvero emozionante,  le  famiglie si sono ricongiunte per festeggiare insieme e per la prima volta il Santo Natale”.
Il presidente De Vita poi aggiunge: “I consensi registrati hanno superato ogni nostra aspettativa, confermando il successo di un progetto sperimentale (Insuper…Abili) per il Centro di riabilitazione, a cui hanno preso parte i pazienti della struttura. Abbiamo raggiunto oggi ed ancora una volta un importante traguardo: stimolare l’integrazione e la socializzazione dei portatori di handicap attraverso attività ludico-ricreative aperte al pubblico, coinvolgimento gli alunni delle scuole di Eboli.
Sono orgoglioso dello staff organizzativo, che in breve tempo è riuscito a a catalizzare l’attenzione dei più giovani, delle famiglie e della scuola, oltre che sensibilizzare il mondo associativo, le istituzioni pubbliche e la comunità intera, stimolando la sensibilità cittadina al rispetto dell’altro, seppur diverso. Sono orgoglioso dei miei ragazzi, che con la loro creatività e sensibilità artistica, sono diventati protagonisti di tante iniziative che si susseguono nell’arco dell’anno, tra le tante la “Quintana”. Tutto questo è possibile grazie alla solidarietà e alla cooperazione delle diverse forze operanti su un territorio,  fuori resta la politica. Ben vengono riconoscimenti e manifestazioni di stima, ma dannosa risulterebbe ogni ingerenza nei grandi successi raggiunti in campo riabilitativo”. 

Per info: www.nuovoelaion.it/ infoelaion@libero.it