Edizioni il Papavero

“Luna dei terremotati” a Lercara Friddi (Pa)


 Angelo CurcioLuna dei terremotati
 
 
 
 
 
 
Accolto in Sicilia con grande successo il quaderno di liriche “Luna dei terremotati” edito dalla casa editrice irpina il Papavero diretta da Donatella De Bartolomeis, che con una presenza costante e duro lavoro si sta imponendo nel difficile mondo dell’editoria. Le liriche, scritte dal poeta Angelo Curcio, che ha lungamente vissuto ad Atripalda e fin da giovanissimo ha nutrito un immenso amore per la lettura e la buona musica, sono state presentate in irpinia in occasione del trentennale del sisma del novembre 1980.Curcio, che aveva esordito nel mese di maggio 2010 con il quaderno di poesie dedicato a Faber “Con una pietra al collo e un groppo in gola” con prefazione di Silvana Pasanisi e copertina tratta da un dipinto di Eleonora Picariello, è anche direttore di collana della giovane e promettente casa editrice. Il suo ultimo lavoro “Luna dei terremotati”, rigorosamente da collezione, numerato, di fattura artigianale è un prodotto completamente atripaldese in quanto porta la prefazione del prof. Lello La Sala e in copertina un capolavoro del pluripremiato artista Emilio Moschella. È poesia come traslitterazione del dolore umano, della partecipazione al lutto e della condivisione emotiva della sofferenza, speranza nella civile resurrezione delle genti e paganissima, accorata preghiera alla luminosa spettatrice notturna delle umane vicendeGli storici locali del Circolo Culturale “Alfonso Giordano” di Lercara Friddi hanno per la seconda volta fatto da suggestiva cornice alla presentazione dei versi di Curcio.Condotti dalla evocativa e partecipe declamazione di Sara Favarò, poetessa e cantautrice siciliana dal ricco background artistico ben nota anche in ambito nazionale, i versi di “Luna dei Terremotati” hanno creato un ideale ponte poetico/emozionale, complice anche una platea numerosa ed attenta, tra l'Irpinia che pochi mesi orsono celebrava il trentesimo anniversario del tragico evento sismico ed il cuore collinare della Sicilia dagli assolati paesaggi pirandelliani. I lavori sono stati introdotti dal presidente del Circolo, Salvatore Tosto, persona gentile e disponibile, mentre all'altrettanto cortese avvocato Salvatore Lo Forte è stato affidato il compito, condotto con la consueta bontà di sintesi ed ispirazione, dell'analisi critica del testo. Durante la serata è stato inoltre proiettato il video tratto dal libro di Felice Preziosi “Irpinia 23 Novembre 1980 – ore 19.35 – Per non dimenticare”, un libro che vuole raccontarci la tragedia, il dolore e la disperazione di quei giorni attraverso la forza delle immagini.